ANNOTAZIONI SULL’INTEROPERABILITA’
Allegato 2 - Formato dei File e Riversamento Pagina 25 - 107, Punto 19
I documenti in formato OOXML non sono interoperabili, secondo le più comuni definizioni di interoperabilità, per una serie di motivi: (1) la difficoltà nello stabilire la versione dello standard utilizzato per la creazione del documento stesso, (2) le differenze - apparentemente non documentate - tra versioni dello stesso documento salvate in date diverse con la stessa versione dello standard, (3) il fatto che le minute delle discussioni all’interno del comitato tecnico che gestisce lo standard, la cui composizione è altrettanto sconosciuta, non siano disponibili (le minute potrebbero dare risposta ai problemi dei punti 1 e 2), (4) l’assenza di implementazioni native dello standard da parte di più enti. Tutti questi punti sono chiaramente espressi nella definizione di standard aperto fornita dalle “Linee Guida su Acquisizione e Riuso di Software per le Pubbliche Amministrazioni”.
Allegato 2 - Formato dei File e Riversamento Pagina 41 - 107, Punto 2
Il formato XLSX contiene ancora oggi un bug vecchio di 42 anni, detto “Leap Year Bug” o “Bug dell’Anno Bisestile”, introdotto da VisiCalc nel 1977 e mantenuto sia da Lotus 123 che da Microsoft Excel. Il bug considera l’anno 1900 come bisestile, per cui ritiene che il giorno 29 febbraio 1900 sia esistito, e quindi introduce un errore di data per tutte le date successive, che viene corretto sia da Microsoft Excel che da tutti gli altri software attraverso un algoritmo. In un foglio elettronico, le date sono un elemento fondamentale di molti documenti e di molte formule, per cui l’esistenza di un errore che deve essere corretto in ogni documento che contiene una data rappresenta un problema per l’interoperabilità. Inoltre, il formato XLSX rappresenta le date non in formato data (per esempio, la mia data di laurea è 19/11/1978) ma con un numero progressivo a partire dal 1° gennaio 1900 (per esempio, la mia data di laurea è 28813, ovvero 28812 giorni dopo il 1° gennaio 1900, più il 29 febbraio 1900). Questo peggiora il problema dell’interoperabilità, in quanto forza un ricalcolo di tutte le date, con un secondo algoritmo che deve tenere conto di un altro algoritmo di correzione del bug dell’anno bisestile.
Allegato 2 - Formato dei File e Riversamento Pagina 61 - 107, Sezione 3.8
Esiste un progetto di software open source chiamato Croscore (Chrome OS core fonts) che fornisce una versione metricamente compatibile dei caratteri Arial (Arimo), Times (Tinos), Courier (Cousine), Calibri (Carlito) e Cambria (Caladea) per tutti i sistemi operativi. I caratteri citati al Punto 2, infatti, potrebbero essere a rischio in quanto la versione che può essere redistribuita, quella utilizzata attualmente, è quella rilasciata senza licenza d’uso in una vecchia versione di Microsoft Windows e i pacchetti originali non sono più disponibili (per cui si fa ricorso a versioni presenti in rete). Maggiori informazioni su Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Core_fonts_for_the_Web.