Comunicazione Massiva Linee Guida Acquisizione e Riuso OpenSource

Ciao a tutti,

da quando le linee guida acquisizione e riuso del software sono diventate “legge dello stato” tutte le PA dovrebbero attenercisi, e tutte le PA che non le seguono potrebbero vedere l’intervento della corte dei conti.

Sto considerando l’idea di fare una comunicazione massiva a tutte le PA, come fosse una newsletter, fornendo delle “pillole educative” relative ai virtuosismi a cui le PA devono attenersi e le opportunità che queste hanno.

L’idea è di acquisire tutti gli indirizzi di tutti gli URP da IndicePA ed effettuarne in seguito un mailing con dicitura “Alla Att.ne Responsabile Sistemi Informativi” così da vederne l’inoltro da parte dello stesso.

Alla fine son meno di 20.000 email al mese da inviare, una cosa fattibile, e con ogni invio fornire qualche bit di educazione alle linee guida acquisizione e riuso del software, invitando a porre su questo forum ogni domanda o suggerimento.

Vorrei fare si che tutte le PA fossero informate, non facessero “i soliti errori da ignoranza”, anche che si rendessero conto delle conseguenze del mancato rispetto, dove come società civile ci stiamo attrezzando per monitoraggio civico, avendo XML 190/2012, Accesso Civico Generalizzato e possibilità di fare esposti alla Corte dei Conti.

Che ne dite?

Ci sono già iniziative di tipo “istituzionale” per comunicare massivamente a tutti gli enti pubblici la sostanza di interesse per le comunità opensource relative alle linee guida riuso?

Fabio Pietrosanti

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Per quanto l’iniziativa è lodevole mi sembra troppo diretta e non assicura che chi dovrebbe leggerla la legga e capisca l’importanza.
Poi dopotutto stai facendo una newsletter con delle email senza aver chiesto il loro permesso e quindi gli arriverà un email per approvare, quindi non è detto che abbia successo.

La cosa più utile sarebbero stati i digital champion se avessero funzionato e fare qualcosa a livello locale e parlando con gli addetti che può avere più effetto.
Forse Agid dovrebbe contattare le persone e allora si filerebbero la questione.

Forse sarebbe più efficace fare un software di segnalazione massiva alla Corte dei Conti, per i casi di inadempienza. :slightly_smiling_face:

Il Team per la Trasformazione Digitale e Agid stanno attuando iniziative di comunicazione e formazione per raggiungere gli enti su tutto il territorio nazionale ed informarli del nuovo quadro regolatorio spingendoli a rilasciare in open source il proprio parco software conformemente agli obblighi del CAD e ad includere gli allegati tecnici delle linee guida in tutti i futuri appalti. È un’attività che ci impegna quotidianamente da diversi mesi e che svogliamo sia in modalità massiva (PEC, stazioni appaltanti, RTD, organi vari di coordinamento tra enti, webinar) sia in modalità mirata.

Consiglio di usare questo forum per discutere, consolidare e pubblicare le “pillole educative” od ogni altro materiale utile, visto l’alto traffico di letture che il forum riceve e visto che le nostre comunicazioni puntano sempre qui.

Alessandro Ranellucci
Team per la Trasformazione Digitale

Ciao Alessandro,

eventualmente faremo bigini o FAQ, come impegno della società civile per il software libero, con invii massivi pubblicheremo tutto qui così da convogliare chiunque sia destinatario della comunicazione qui.

Sarebbe possibile avere visibilità delle attività in essere, qui sul forum in questa categoria, di quello che già state facendo, così da massimizzarle la condivisione/discussione in questa sezione?

Inoltre, riguardando un tema di acquisti, sarebbe ideale che vi fosse un raccordo fra Team Trasformazione Digitale e ANAC, affinché ANAC emetta una circolare destinata a tutti i RUP, che ovviamente ha un “peso specifico” in termini di considerazione giuridica piuttosto significativo.
Cioè usare ANAC come megafono di comunicazione semplificata verso gli enti, sarebbe molto efficace.

Ad ogni modo, non appena facciamo qualcosa, postiamo tutto qui! :slight_smile:
Fabio

Per quanto riguarda questo tema, sarebbe opportuno che avviassimo un gruppo di monitoraggio civico, come iniziativa specifica che coinvolga molteplici attori della società civile e che si occupi di:

  • Richiedere tramite FOIA (accesso civico generalizzato) i documenti obbligatori da produrre per ogni contratto IT
  • Laddove non disponibili/prodotti, quindi in violazione linee guida, informare:
    1. Il pubblico, per un incentivo reputazionale
    2. La corte dei conti, per accertare con intervento il danno erariale
    3. Agid e Team Digitale per intervento di educazione e informazione

Se avviassimo una modalità di iterazione e crowdsourcing del genere, come iniziativa di monitoraggio civico coniugando lo strumento del FOIA e qualche workflow virtuoso, potremmo avere un grande impulso alla compliance verso l’opensource in Italia.

Bisogna educare, ma bisogna anche vigilare, e in questo la società civile deve svolgere il ruolo di watchdog.

Ben disponibile a un apericena romano o videocall per brainstorming di come impostare una iniziativa del genere!

fabio

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Caro Fabio
io lavoro in un ente di ricerca e uso linux da anni.
Recentemente il mio ente (senza peraltro aprire alcun dibattito con la comunità degli utenti) ha voluto passare a Office 365.
Ne vogliamo parlare?
Contattami pure con roberto.eccher@gmail.com