mi chiedevo se la consultazione o l’accesso ai web services per gli accertamenti anagrafici, riguardasse anche le Città metropolitane o le Province, visto che resta loro in carico il controllo dell’evasione dell’obbligo di Istruzione e Formazione che necessita dell’universo dei residenti che non hanno ancora assolto.
Sono inoltre in carico agli enti sovracomunali anche alcune rilevazioni e elaborazioni statistiche che riguardano tutti i residenti del territorio metropolitano, anche solo per capire i flussi di trasporto da e verso le varie scuole secondarie di secondo grado.
In questo caso, per le scuole vicino al confine, si hanno anche frequentanti di altri territori confinanti.
Ciao,
siccome gli enti sovracomunali possono utilizzare solamente le funzionalità di consultazione, estrazione e notifica è importante sapere quando i comuni passeranno ad ANPR per poterle utilizzare al meglio .
Nella lista dei comuni subentrati disponibile sul sito ce ne sono solamente 8, sapete a che punto sono gli altri?
Ciao! Al momento siamo a 10, 11 questa settimana, stiamo seguendo il processo anche con le software house per avere una migrazione più massiva nei prossimi mesi.
Ad oggi ci sono circa 690 comuni in pre-subentro, abbiamo una ragionevole convinzione che altri arrivino in produzione a breve!
Ciao,
nella documentazione riportata si riferisce in premessa a fondo pagina che la modalità di integrazione è tramite Porta di Dominio, ma nella restante documentazione non si fa riferimento alcuno a tali specifiche. Vorrei capire se la modalità in PD è o meno prevista, e , in ogni caso, una Regione con chi dovrebbe parlare per attivare i servizi di consultazione, qualora possa farlo? Non si riporta alcun riferimento di contatto per avviare il dialogo tecnico e formale…
Buongiorno Mirko Calvalesi o chiunque mi possa aiutare,
noi Comune siamo subentrati in ANPR ancora nel 2018.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso
chiede aprire un accesso telematico in consultazione delle visure anagrafiche dei residenti quindi consultazione ANPR .
Ho visto che i nostri operatori comunali di anagrafe (servizi demografici) accedono ad ANPR tramite una webApplication ( una pagina web su internet) autenticandosi con una Smart Card rilasciata dalla Prefettura di Treviso …
quindi forse la Procura della Repubblica “potrebbe forse chiedere” alla Prefettura il rilascio di credenziali e Smart Card ANPR per il proprio personale per poter consultare l’ANPR per la loro attività istituzionale ?
Le colleghe dei servizi Demografici comunali inoltre dicono che via WebApplication su internet riescono già a fare le visure su tutti i 6000 comuni già presenti in ANPR …
Cosa ci consigliate ?
La Procura della Repubblica ha urgenza di consultare senza far viaggiare carte e persone tenuto conto di questa fase di emergenza e distanziamento sociale per covid-19…
Ti invito anche qui a chiedere queste informazioni sul GitHub di ANPR che è meglio presidiato da persone ufficialmente qualificate in materia.
Ti condivido quello che so io. Il riferimento normativo è il dpcm 10 novembre 2014, n. 194, in particolare l’art. 5 e l’allegato C.
Che io sappia pubbliche amministrazioni diverse dai comuni che accedono ad ANPR sono la Motorizzazione civile e l’Agenzia delle Entrate e non mi risulta che esistano, o almeno non sono pubblicate, regole di convenzionamento (giuridico-amministrative) o di interconnessione (specifiche tecniche - EDIT: in realtà un tempo erano pubbicate, adesso sono “in aggiornamento”: vedi qui) per questo tipo di amministrazioni, mentre per i comuni è tutto abbondantemente dettagliato. Nel caso delle procure si direbbe che, stabilite le regole, serva appunto una convenzione fra ministeri (Giustizia e Interno).
Nel frattempo quello che si può fare, a livello di comune, è quanto previsto dal comma 4 dell’art. 5:
Il comune, anche mediante le convenzioni previste dall’articolo 62, comma 3, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, consente la fruizione dei dati anagrafici della popolazione residente nel proprio territorio […] La verifica dei presupposti e delle condizioni di legittimita’ dell’accesso ai dati e’ svolta dal sindaco.
Si tratta in definitiva di aprire la propria banca dati d’anagrafe all’esterno. Solitamente si fa tramite una web-app (anche la stessa che riascia certificati onilne ai cittadini): le amministrazioni convenzionate col comune accedono e fanno visure (secondo diversi livelli di autorizzazione) sulla popolazione residente nel comune.