Contravvenzioni CDS e PAGO PA

Wow, un problemone risolto!

Mi segnalano inoltre che secondo le specifiche AgID SANP2.1 nel bollettino va indicato che l’importo può subire variazioni. Quindi stesso IUV ma importo diverso.

a titolo di esempio riporto i testi che abbiamo utilizzato sugli avvisi di pagamento:

L’importo del presente documento potrebbe subire variazioni rispetto a quanto sopra riportato in quanto aggiornato automaticamente dal sistema (in funzione di eventuali sgravi, note di credito, indennità di mora, sanzioni o interessi, ecc.). L’operatore presso il quale è presentato per il pagamento potrebbe pertanto richiedere un importo diverso da quello indicato sul documento stesso.

oppure

L’importo è aggiornato automaticamente dal sistema e potrebbe subire variazioni per eventuali sgravi,note di credito, indennità di mora, sansioni o interessi, ecc. Un operatore, il sito o l’app che userai ti potrebbero quindi chiedere una cifra diversa da quella qui indicata

Salve a tutti,
Il tema discusso credo sia quello più complesso nell’ambito PagoPA.
Infatti l’evoluzione del classico processo del rilascio del preavviso di accertamento, il pagamento, la rendicontazione e la riconciliazione contabile non è per nulla banale. Risulta anzi necessaria l’adozione di nuove tecnologie, oggi poco utilizzate, integrate con la piattaforma PagopA oltre che una re-ingegnerizzazione del processo che coinvolge il personale verbalizzante e quello amministrativo del Comune.
Ciononostante vorrei segnalarvi che questo progetto è stato affrontato dal Comune di Carpenedolo (BS) assistito dalla mia azienda e dalla software house che fornisce i sistemi HD e SW di verbalizzazione e gestione delle violazioni al CdS.

Oggi quindi gli agenti della PL utilizzando tablet commerciali possono registrare la contravvenzione, rilasciare un tagliando stampato su carta termica che riporta sia il codice a barre che il QR code previsto dalle specifiche AgID naturalmente riportando IUV che viene rilasciato in tempo reale dal sistema di BE integrato con PagoPA. Nel caso di contestazione vengono rilasciati due IUV (con relativi codici a barre e QRCode) per pagamenti entro i 5 gg o oltre. In questo caso è possibile anche procedere ad una stampa del verbale su carta in formato A4. Comunque sia, le posizioni sono immediatamente presenti sul sistema PagoPA (archivio de pagamenti in attesa della PA) e quindi pagabili sia tramite modello 3 (territorio, Home banking) che tramite modello 1 (Portale del Comune). Questo è ottenuto tramite una integrazione applicativa (set di web service che permettono il caricamento di posizioni ed il rilascio di IUV) tra il sistema di gestione della verbalizzazione con il sistema di gestione dei pagamenti del Comune.
In più il singolo IUV è associato al capitolo di bilancio del Comune, la cui ragioneria ne potrà quindi correttamente regolarizzare l’incasso. Infatti questa ultima attività è spesso trascurata, ma di fondamentale importanza per una corretta gestione contabile del processo.
Unica limitazione che ancora rimane è la mancanza del bollettino postale allegato al preavviso, infatti la produzione su strada di un bollettino postale conforme alle specifiche di Posteitaliane non è di facile realizzazione, infatti oggi non verrebbe omologato un bollettino su carta termica e le stampanti non garantiscono la giusta qualità per l’accettazione agli sportelli postali. Questo però dovrebbe essere superato con la nuova avvisatura che prevede un bollettino postale semplificato.

Il medesimo progetto è in corso di implementazione presso altri Enti. Sono a vostra disposizione per condividere i dettagli dell’esperienza maturata.

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Ringrazio tutti quelli che sono intervenuti su questo argomento!
E colgo l’occasione per condividere alcuni dettagli emersi di recente:
1- stiamo in effetti lavorando sulla soluzione indicata da @AndreaPastore, quindi con l’acquisto di dispositivi mobili per la stesura dei verbali su strada; abbiamo anche provato a fare una “bozza” del preavviso, che potete vedere qui:

abbiamo aggiunto in fondo il QR code per il pagamento da mobile o con sportello fisico; ovviamente il documento non ha un formato A4 e non ci può essere il codice per il pagamento presso le Poste; in ogni caso, la persona può anche accedere al portale web del Comune e scaricare l’avviso di pagamento “classico” (nel formato previsto da AGID), nel caso voglia pagare con questa modalità.

2- riguardo allo IUV, soprattutto nel caso di contravvenzione notificata attraverso il sistema postale, mi dicono che NON è possibile utilizzare lo stesso IUV, perchè la data di notifica impiega molto tempo per essere lavorata dalle poste e di conseguenza dal back office delle contravvenzioni, quindi occorre rilasciare l’atto provvisto di 2 IUV (uno per l’importo ridotto e uno per l’importo complessivo), e l’interessato deciderà quale utilizzare; il controllo sul corretto pagamento sarà possibile solo dopo un certo lasso di tempo.

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Buongiorno.

Come si può gestire questa situazione?

  1. poste consegna la multa ma non c’è nessuno, allora mi viene rilasciata notifica
  2. ho 10 giorni per ritirare in posta
    2.1 ritiro al giorno 5, da li parte il tempo per cui posso pagare con riduzione del 30%
    2.2 non ritiro, dal giorno 10 parte il tempo per cui posso pagare con riduzione del 30%
    2.3 ritiro il giorno 10, vedi 2.2

?

Andrea

Ciao Andrea,
Hai colto il nodo del problema:
Fino a quando la notifica viene gestita in questo modo (cartaceo tradizionale), a mio parere (e di quelli che lavorano nel settore) NON ci sono soluzioni “informatiche”;
Quindi la persona sceglierà l’importo da pagare sotto la sua responsabilità, e solo al momento del ritorno della notifica al Comune (si parla anche di 2 mesi) l’ufficio sarà in grado di verificare se l’importo pagato era corretto o meno.

Diverso invece con la notifica tramite PEC, attiva già per le imprese e professionisti, in cui questa data può essere tracciata in tempo reale.

Aspettiamo il domicilio digitale!!!
:slight_smile:

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Buongiorno, non sempre è possibile rispettare il layout proposto da Agid in merito all’Avviso di Pagamento,

  • vedi ad esempio la possibilità su strada di emettere delle violazioni con dispositivi mobile (smartphone, tablet, ecc…) con stampanti portatili 2/3/4 pollici,

  • vedi ad esempio la possibilità di stampare la violazione dal comando di polizia municipali su moduli prefincati

  • ecc…

    in questi casi mi verrebbe da dire che l’unico elemento che non può essere variato ne in dimensioni/specifiche è il QRCode, giusto ? Per quanto riguarda invece il bollettino postale non è sufficiente riportare il datamatrix ?

Grazie

In questo momento sono in corso, in diverse parti d’Italia, le attività di analisi per implementare soluzione di pagamento delle contravvenzioni CDS con pagoPA. Presto come AgID prenderemo l’iniziativa di raccogliere tali soluzioni è metterle in condivisione in modo da far emergere le best practice in materia.

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Buongiorno,

Avrei delle domande riguardo alla generazione dello IUV, le caso specifico del preavviso lasciato al momento della contravvenzione:

a) Il preavviso lasciato al momento della contravvenzione e l’avviso che viene spedito a casa, sono due pagamenti distinti e di conseguenza possono avere due IUV distinti, o deve essere lo stesso?
b) Il preavviso deve avere comunque due IUV, uno per il pagamento scontato entro i 5 giorni, e uno per il pagamento a prezzo pieno oltre i 5 giorni?
c) Le PA in cui gli agenti (o una parte di loro) non sono muniti di dispositivi digitali che permettano di generare lo IUV al momento della constatazione, possono farlo generare da partner terzi, come specificato nell’allogato A delle linee guida di PagoPA ?
d) In caso di conferma della domanda precedente, e assodato che il partner garantisca l’univocità degli IUV generati per i pagamenti di quella PA, come avviene la fase di riconciliazione, se lo IUV generato non è presente nei sistemi informatici della PA?

Grazie

Ciao Mohamed,

L’avviso di pagamento presenta stampati i dati della pendenza associata al momento della sua emissione. All’atto del pagamento il PSP acquisisce dall’EC i dati attuali recependo cosi eventuali variazioni di importo o di stato. Pertanto e’ possibile, ed anzi consigliabile, che alla sanzione sia associato un solo avviso se conciliabile con le logiche di gestione della pendenza (vedi ad esempio le problematiche sulla decorrenza dei termini evidenziate in precedenza)

Per costruzione lo IUV generato da ciascun Partner/Intermediario e’ univoco grazie al codice di segregazione assegnato a ciascuno di essi

Buongiorno
In effetti si può attribuire uno stato definitivo a un pagamento solo quando è nota la data di avvenuta notificazione. Il che accade nei verbali contestati su strada e nei verbali notificati via PEC ma nei restanti casi la procedura deve rimanere in uno stato provvisorio. Però è la stessa situazione che si verifica con le modalità tradizionali di pagamento, ove la responsabilità della scelta dell’importo corretto è in capo all’utente. L’adozione di pagoPA comunque, risolve tutte quelle situazioni di pagamenti errati che attualmente sono inevitabili, ad esempio è possibile disattivare lo IUV di un preavviso sosta nel momento in cui viene trasformato in verbale, in modo che non arrivi il pagamento dell’importo senza le spese di notifica.

La mia azienda ha già implementato una soluzione completa per utilizzare pagoPA per tutte le procedure C.d.S. sia in strada che in ufficio. Nei dispositivi palmari sono caricati codici IUV latenti che vengono utilizzati, stampati tramite dispositivi portatili e attivati in tempo reale al momento dell’emissione del preavviso sosta o del verbale contestato. L’utente è in grado di pagare presso tutti i PSP grazie al barcode o al QR stampati in calce all’atto di accertamento. Se qualcuno fosse interessato, possiamo organizzare una demo.

Confermo quanto descritto da @AndreaPastore, il servizio di Polizia Locale di Carpenedolo è stato probabilmente il primo in Italia ad avere una soluzione totale pagoPA per gli atti generati in strada e in ufficio. Gli utenti sono agevolati dalle molteplici soluzioni di pagamento e la Polizia Locale ha liberato una risorsa prima relegata in ufficio, eliminando sia il data entry di preavvisi e verbali, sia l’inserimento e la riconciliazione dei pagamenti.

Come si risolve a livello di IUV il fatto che i 5 giorni di 30% di sconto partono dalla notifica e non dal momento della violazione nel caso di notifica non fatta su strada?

Andrea

Buongiorno Andrea, Purtroppo la situazione che lei rappresenta non ha una soluzione definitiva nel senso che se la notifica avviene tramite spedizione raccomandata atti giudiziari è necessario allegare al verbale due codici IUV, uno con l’importo scontato 30% e l’altro con l’importo completo e almeno nella fase iniziale entrambi i codici sono utilizzabili. Se la notifica avviene tramite posta elettronica certificata come nel caso del destinatario persona giuridica, vi è un’immediata certezza della data di notificazione e quindi è possibile gestire gli IUV attivandoli o disattivandoli in funzione del fatto che il pagamento scontato sia o meno ammesso. Se la notificazione avviene tramite piego cartaceo, non c’è nulla da fare fino al giorno della rendicontazione dell’avvenuta notifica, e purtroppo entrambi i codici rimangono attivi e utilizzabili col rischio che l’utente utilizzi quello sbagliato.
Spero di esserle stato d’aiuto

Segnalo che AgID ha pubblicato tra i documenti di pagoPA
https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/pagopa/linee-guida-documentazione-tecnica

una best practice del CSI Piemonte sulle contavvenzioni CdS:
https://github.com/italia/lg-pagopa-docs/blob/master/documentazione_tecnica_collegata/best_practices/multe_con_preavviso_agid.pdf

ciao
Daniele

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Buonasera Daniele, ho notato la documentazione tempo fa ma ritengo che sia incompleta in quanto non è specificato come riprodurre i codici bidimensionali previsti.
Mi sarei aspettato una guida tecnica per definire il nuovo avviso di pagamento in formato ridotto. Non tanto per quanto riguarda il QRCoce (Banche e altri canali) ma principalmente per il DataMatrix di Poste Italiane per il quale viene rilasciata l’autorizzazione alla stampa in proprio. Siamo sicuri che Poste Italiane accetti un DataMatrix stampato senza autorizzazione?

Io non sono riuscito ad aprire il documento sulla best practice. Ci riproverò. Mi chiedo tuttavia perché ci debba essere tanta complicazione (datamatrix? autorizzazione?) per i bollettini postali. In teoria per pagare con pagoPA potrebbe bastare ricordarsi a memoria l’IUV o poco di più, perché aggiungere tanta complessità?

Sono d’accordo, ma mi piacerebbe capire se è fattibile, in teoria basterebbe andare in posta o presso qualunque PSP muniti solamente del QRCode/Datamatrix stampato o addirittura renderizzato su uno smartphone.