Firma OTP su FatturaPA - Infocamere

@umbros:
Ti riporto l’esperienza della mia azienda, che da anni fornisce un sistema di sportello telematico dal quale sono transitate alcune centinaia di migliaia di pratiche (edilizia, SUAP, ambiente, ma anche servizi sociali…)
L’articolo 65 del CAD consente di presentare validamente istanze alla PA quando l’istante o il dichiarante è identificato dal sistema pubblico di identità digitale SPID, dalla carta di identità elettronica o dalla carta nazionale dei servizi.

Il problema nasce subito dopo la presentazione: i documenti presentati a corredo dell’istanza, non hanno caratteristiche di immodificabilità. Una volta giunti a destinazione, potrebbero essere alterati all’insaputa dell’autore, senza che sia possibile dimostrarlo.
Non si deve sottovalutare il fatto che, quasi tutte le istanze presentate alla PA, prevedono dichiarazioni sostitutive di certificazione e dichiarazioni sostitutive di atto notorio per la falsità delle quali sono previste sanzioni penali.
Si aggiunga a questo che numerose istanze prevedono la sottoscrizione di uno o più documenti da parte di numerosi soggetti, diversi dal soggetto identificato dal sistema informatico. Spesso questi soggetti, essendo semplici cittadini, non sono in possesso di dispositivi di firma digitale e, se non si vuole ricorrere in modo massiccio all’uso della procura, occorre dotarli di una FEA.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24-10-2014, art. 13, comma 2 prevede che i fornitori di servizi conservano per ventiquattro mesi le informazioni necessarie a imputare, alle singole identità digitali, le operazioni effettuate sui propri sistemi tramite SPID, ma in numerosi procedimenti amministrativi la documentazione deve essere conservata per tempi molto più lunghi.

Oggi noi facciamo utilizzare la CNS per l’apposizione di FEA, come previsto dall’art. 61 delle regole tecniche della FE ma questa soluzione è praticabile solo nelle Regioni che hanno attivato le CNS con il PIN. La disponibilità di una soluzione di FEA connessa all’identità SPID e magari basata su OTP consentirebbe di affrontare con rigore anche la digitalizzazione delle istanze più complesse.

Volentieri contribuiremo ai tavoli di lavoro che vorrete attivare sull’argomento.