Integro la richiesta di @aborruso: ho controllato alcune delle segnalazioni iniziali e non c’è alcun risultato visibile a valle della segnalazione. A questo punto, ci è utile capire se le segnalazioni fatte sono state gestite e quali sono le problematiche riscontrate. Potrebbe esistere un confronto interno alle amministrazioni che da qui non emerge.
C’è anche un’altra possibilità: questo tipo di canale non funziona per la risoluzione di queste segnalazioni. Diciamocelo, così si cerca un’alternativa (richieste dirette alle singole amministrazioni, …). Almeno ci abbiamo provato
Ciao a tutti quelli che hanno contribuito a questo importante thread,
intanto grazie mille per le segnalazioni. Stiamo contattando ogni singola Amministrazione facendo presente il problema. Non appena abbiamo riscontri (positivi o negativi) vi diamo aggiornamenti qui.
Ciao,
Giorgia (collaboratrice AgID) e Maria Claudia (Team Digitale)
Ho diversi casi da segnalare su dati pubblicati e scaricabili dal sito Comune di Venezia (sul suo sito istituzionale o altri portali gestiti dal Comune) ma non sul portale Open Data del Comune. Si tratta di dati pubblicati e resi scaricabili da una PA, ma non trattandosi esplicitamente di dati pubblicati come open data, non so se rientra nelle tematiche del thread - in caso segnalazione sia fuori luogo me ne scuso.
In tutti i casi manca una qualsiasi indicazione sulla licenza. Inoltre i dataset non sono presenti sul portale ufficiale open data del Comune di Venezia
Nel caso del dataset #4 c’è inoltre un problema aggiuntivo: i dati non sono scaricabili pur trattandosi di un dataset davvero “di base” (il verde pubblico) . Scrivendo una mail la risposta è che i dati vengono rilasciati solo dietro richiesta esplicita in cui viene descritto l’uso e la ricerca che se ne intende fare. Cosa a mio parere fuori luogo trattandosi di dati non sensibili, riguardanti un patrimonio pubblico e censiti grazie a fondi pubblici.
Cara @Alice_Corona, solo una nota personale breve e non esaustiva. Ho aperto rapidamente un paio dei tuoi link. Anche io non vedo alcuna indicazione di licenza.
Se si tratta di PA (per i privati è l’esatto opposto), allora vale il “vecchio” open by default :
tutti i dati e documenti che le pubbliche amministrazioni pubblicano con qualsiasi modalità, senza l’espressa adozione di una licenza d’uso, si intendono rilasciati come dati aperti
Come notato da @gpirrotta (grazie) in quella pagina si riporta:
I dati testuali, le fotografie, le infografiche, i video e gli altri materiali multimediali pubblicati sono da considerarsi in licenza Creative Commons CC BYND 3.0 possono essere riprodotti liberamente, ma devono sempre essere accreditati al canale originale di riferimento.
Ma la pagina si chiama “Termini e condizioni di utilizzo dei social network” e quindi è una nota che sembra associata a un contesto ben definito (i social). Per i contenuti del sito dovrebbe quindi valere l’open by default.
Mi sbaglio?
Proposta
Che l’ARS pubblichi in una pagina un riferimento a una licenza aperta, per i contenuti del sito. Si tenga conto che è uno spazio con dati che ovviamente dovrebbero essere aperti, come le attività parlamentari.
P.S. Per la licenza sui social fra l’altro ci sarebbe da verificare comunque i Term of Service delle varie piattaforme (ma questo è off-topic).
Abbiamo inviato un’email al Ministero compentente per il dataset sugli alberi monumentali che ci ha risposto. Hanno indicato la licenza CC-BY 4.0 (come anche tu puoi vedere sul sito) e hanno eliminato “tutti i diritti riservati” nel footer. Un ringraziamento a te per aver notato la problematica e al Ministero per la pronta azione.
Ciao,
Giorgia (collaboratrice AgID) e Maria Claudia (Team Digitale)
In merito ai dati dell’Assemblea Regionale Siciliana, se i termini indicano esplicitamente l’utilizzo dei social network è possibile che gli stessi non si applichino agli altri contenuti del sito.
Per la questione open data by default, bisogna prima valutare se le disposizioni del CAD si applicano anche all’ARS. Su questo facciamo una verifica interna con i legali. In ogni caso possiamo scrivere all’ARS suggerendo di specificare una licenza aperta per i dati che vengono pubblicati sul loro sito in spirito di valorizzazione del patrimonio pubblico che generano. Vi teniamo aggiornati.
Ciao,
Giorgia (collaboratrice AgiD) e Maria Claudia (Team Digitale)
abbiamo analizzato i 4 casi da te riportati e secondo noi questa è la situazione:
La licenza non è specificata. Da una rapida ricerca sul Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali dove dati geospaziali dovrebbero essere opportunamente documentanti secondo le specifiche RNDT/INSPIRE alcuni dataset sembrano esserci con licenza CC-BY. Pertanto, siccome non è chiaramente espressa la licenza, ci sembra un caso di “open data by default secondo articolo 52 del CAD”. Secondo le linee guida agid in presenza di open data by default la licenza che si può considerare è la CC-BY 4.0.
La licenza non è specificata per nulla. Ci sembra un chiaro caso di “open data by default secondo articolo 52 del CAD”. Come prima.
Ci sembrano dati riferibili al territorio. Se fosse così, in questa sezione del sito https://portale.comune.venezia.it/pat la licenza è chiaramente indicata come CC-BY quindi aperta
Non c’è licenza ma c’è un hyperlink al sito del comune di venezia che ha queste note legali https://www.comune.venezia.it/content/note-legali "Questo significa che, ove non diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono liberamente distribuibili e riutilizzabili, a patto che sia sempre citata la fonte e riportato l’indirizzo web della pagina originale”.
Potrebbe quindi essere un chiaro caso di CC-BY (che corrisponde anche alla licenza raccomandata in caso di open data by default dalle linee guida Agid).
In generale può capitare che i dataset geospaziali non siano nei cataloghi open data delle PA. L’importante è che siano documentati nell’RNDT.
Per il problema aggiuntivo del caso 4 potremmo scrivere noi alla PA per suggerire l’aggiunta del download in bulk, richiesto tra l’altro nelle linee guida Agid per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Ciao,
Giorgia Lodi (collaboratrice AgiD) e Maria Claudia Bodino (Team Digitale)
In basso nel footer c’è una licenza inadeguata: la “CC BY-NC-SA 3.0 IT”.
Ho provato anche ad interrogare un servizio, e la cosa è confermata nei metadati di risposta.
<AccessConstraints><![CDATA[L'uso dei dati è consentito per la visualizzazione e consultazione. ISPRA avverte l'uso dei dati è correlato alla correttezza intellettuale del dato in relazione a qualità, correttezza e completezza dei dati, pertanto qualunque uso inproprio non può essere responsabilità del Servizio Geologico d'Italia e sarà perseguito secondo i termini di legge vigente sul territorio italiano. Licenza CC-BY-NC.]]></AccessConstraints>
Da notare in ogni caso che è confermato l’NC ed non c’è l’SA.
Proposta
Usare una licenza per dati aperti, quindi almeno rimuovere l’NC.
Grazie Andrea, avevo dimenticato del thread su “Piano Triennale”.
Comunque, vedo addirittura che il workshop di presentazione del 18 febbraio è organizzato assieme al Consiglio Nazionale dei Geologi e all’Ordine regionale del Lazio [1].
“IL PORTALE DEL SERVIZIO GEOLOGICO D’ITALIA: DATI A SERVIZIO DEL PROFESSIONISTA”
È bizzarro, hai ragione: realizzare un workshop con un ordine professionale, che non potrà usarlo (vista la NC)
È veramente incredibile, quanto si dia poco peso a tutto questo
Su alcuni dati ci possono essere ragioni (che sconosco) che impongono una licenza NC, ma dati di questa natura a mio avviso impongono una licenza aperta. I dati sul territorio sono ciò che più di ogni altra cosa dovrebbero essere dati pubblici.
Salvo ove diversamente indicato, i dati pubblicati sul presente sito sono messi a disposizione con licenza CC-BY 3.0
Ma se fai il check sulle risorse della sezione “Utilizza i dati” 131 su 167 sono sempre CC-BY-NC, quindi - rispetto al report e nella sostanza- non è cambiato nulla
Hai ragione ( as usual…), aprendo a caso il XML delle getcapabilities si legge ancora cc by nc.
Possiamo dare loro il beneficio del dubbio e pensare che abbiano volutamente aggiornare la licenza generale e che poi con calma debbano rieditare i metadati dei servizi e aggiornare getcapabilities?
mi auguro che cambino le licenze. Al momento i professionisti non possono utilizzare quei dati.
Se a te risulta da contatti personali, che stanno lavorando sulla cosa, il “beneficio del dubbio” ci sta e anche un po’ di ottimismo. Altrimenti purtroppo siamo sempre davanti a un muro.
Nella home page del portale (prima del login) non è riportata nessuna licenza, al menu “termini e condizioni” si apre una pagina “in allestimento” eppure il portale stando a questa pagina del 2016 [0] dovrebbe essere attivo dal 2012
Nel portale open data del MIT si trova un dataset delle sole concessioni demaniali [1] aggiornato al 2018, mentre sul portale dovrebbero essere aggiornate alla data vigente
Proposta
Specificare la licenza CC-BY per tutti i contenuti del portale e abilitare il download dei dati o inserire link ai corrispondenti dataset del portale open data MIT.