Sulla semplificazione dell'uso della CIE

Questa sarebbe anche più sicura della CIE, in quanto la lettura NFC può essere origliata da diversi metri di distanza (la stretta vicinanza è necessaria per trasmettere l’alimentazione, i dati viaggiano molto meglio).

Credo si possa stimare che una chiavetta USB che emuli il chip della CIE abbia un costo comparabile con quello di un lettore. Certo, la soluzione non vale per gli smartphone, né per un controllo a vista (senza elettronica).

Le modalità bluetooth e usb sono la peggiore soluzione possibile per il processo, visto che aggiungi punti di rottura.
I token di firma infocert usb+bluetooth le avrò viste funzionare due volte di seguito una sola volta in tutta la mia vita, tutte le altre volte era da cristonare per ciascuna firma.
I token solo usb di aruba invece non ci sta un eseguibile fosse uno firmato digitalmente, quindi potresti far eseguire tutto quello che vuoi su quella tessera ad un utente ignaro.

Giusto per darti due esempi a caso.

Basta mettere i contatti ISO/IEC 7816 oltre all’antenna NFC dentro alla tessera e risolvi tutte le paturnie per chi non vuole usare nfc. Le tessere esistono, basta voler cambiare.

E’ quello che fanno con le carte d’identita’ di tutta Europa e non solo. Oltre all’Italia solo la Germania per la sua CIE usa NFC senza contatti ISO/IEC 7816. Solo che poi insorgono problemi per chi non vuole o non puo’ usare un lettore e cade l’opzione smartphone.
Il lettore NFC viene collegato a un PC tramite USB. Quanto intendevo nel mio commento era di impacchettare tutto il contenuto di lettore, antenna NFC e chip crittografico in un unico contenitore tipo pennetta USB. A quel punto si puo’ fare a meno di tutta la parte elettronica NFC, resta il chip crittografico con i riferimenti di identita’.
USB e’ in sostanza un chip con due canali seriali IN/OUT. E’ cosi’ difficile farlo funzionare? Tutte le mie apparecchiature USB hanno sempre funzionato. L’unico dispositivo per cui ho timore e’ il lettore NFC. Quando ci appoggio CIE o TS incrocio le dita, e spero. Il piu’ delle volte funziona :slight_smile: Altre volte tocca riprovare. Dopo due o tre tentativi al massimo, va.

NFC o 7816 hanno le stesse chances di successo, quello che si spacca nel caso della CIE con pc è il middleware. 7816 per tessere CNS hai bit4id universal che è una roccia, NFC hai quell’agglomerato di pagine web e codice fatto da IPZS. Sono confidente che se il middleware CIE fosse stato subappaltato a bit4id non staremmo a distribuire questa litanie di bestemmie ogni volta che dobbiamo usare una CIE con un computer.

Quanto veramente non ha senso, restando in Italia, sono i due formati incompatibili della CIE e della Tessera Sanitaria. Un unico formato avrebbe permesso numerose razionalizzazioni. Invece occorre gestire due diverse filiere software per tre sistemi operativi e con i loro aggiornamenti.
Sul mio PC uso due identita’ differenti per CIE e TS cosi’ da non dovere caricare ogni volta un nuovo modulo in Firefox. I profili sono gia’ predisposti per questo o quell’uso.
Ho scritto piu’ volte in altri thread di avere tre identita’ UE, Italia, Germania ed Estonia. Quella che funziona meglio ed e’ piu’ semplice da usare e’ quella estone. Che ha alcune particolaita’

  • in Linux fa uso di comandi base di SO per cui non occorre installare software particolari. Lo script di installazione e’ molto veloce, sostanzialmente copia dei riferimenti ma non modifica il SO.
  • e’ stata, a quanto ne so, la prima soluzione di questo tipo in UE. Agli altri 26 sarebbe bastato copiare, ma i piu’ hanno preferito reinventare la ruota. Tra l’altro questo porta enormi problemi con eIDAS.
  • il sistema estone probabilmente ha gia’ visto migliaia di attacchi informatici dal loro vicino orientale, e continua a funzionare.
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