Wisp 2.0 prime impressioni

Buongiorno, il Wisp 2.0 è ormai operativo, e tra qualche giorno sarà l’unica versione utilizzabile.
Seguiamo come referente tecnico numerose pubbliche amministrazioni e stiamo quindi ricevendo numerosi feedback sull’utilizzo del nuovo strumento.
Detto che ogni variazione alle abitudini porta spesso a diffidenza nelle novità, vorrei qui riportare alcune critiche per una valutazione di merito.

  1. Accesso al “portale”
    a differenza del vecchio wisp, il 2.0 richiede all’utente di accedere con credenziali SPID o con una e-mail. Questo è necessario per la memorizzazione dei metodi di pagamento. Se però pensiamo all’intera esperienza di navigazione dell’utente, questo ulteriore passaggio rischia di generare molta confusione.
    Infatti si arriva a pagare sul wisp dopo che l’utente ha effettuato l’accesso sul portale dell’Ente con credenziali (SPID o locali) o in modalità senza registrazione fornendo comunque una e-mail (per poi ricevere la quietanza)
    Successivamente per finalizzare il pagamento dovrà comunque utilizzare le proprie credenziali dispositive della banca/carta di credito.
  2. Pagamento con Carta di credito
    La nuova modalità sicuramente risolve alcune problematiche legate alla confusione generata dai diversi POS virtuali che riportavano i loghi dei diversi PSP. L’utente aveva l’impressione di dover ricercare la propria banca che aveva emesso la carta.
    Il problema evidenziato sul wisp 2.0 è che ora le commissioni sono note solo dopo aver inserito in numero di carta. Se infatti si è in possesso di più carte non si sa a priori quella più conveniente.
  3. Pagamento con conto correte
    Francamente la nuova impostazione grafica è un passo indietro rispetto al vecchio wisp. Risulta difficile ricercare ed identificare dall’elenco la banca di interesse.
  4. Assistenza
    Dato che il “portale” wisp ha ora alcune funzionalità che prevedono accesso e registrazione, occorrerebbe prevedere anche una assistenza all’utente.
    Come partner tecnologici e fornitori di applicazioni siano oggi investiti di numerose richieste da parte degli utenti/pubbliche amministrazioni, anche su tematiche non legate direttamente al pagamento.
  5. Scarsa disponibilità di PSP bancari per pagamento tramite conto
    Sebbene moltissime banche sono oggi presenti tramite MyBank, solo per i CC di incasso BancoPosta e Unicredit è possibile utilizzarli. La maggior parte delle PA quindi non può offrire questa modalità. Sarebbe auspicabile una soluzione al problema p.e. come è stata affrontato dal PSP Intesa MyBank.

Come impressione complessiva, anche alla luce dei feedback ricevuti, ritengo che ci sia stato complessivamente un passo indietro sull’esperienza utente.
Sarebbe forse più utile per il futuro coinvolgere anche nelle fasi progettuali gli addetti ai lavori, quali i principali partner tecnologici che possono portare un bagaglio di esperienza e sensibilità sicuramente utile.

Ricordo infatti, come ribadito anche dal nuovo Ministro, che non è la tecnologia oggi il problema della Pubblica Amministrazione ma come questa si integra con i processi.

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Caro Antonio,

Alcune delle cose che citi sono state gia esaminate e saranno risolte nelle versioni successive.
Proma di essere portato in produzione abbiamo effettuato dei case hiistory con cittadini campione riscontrando grande favore. I numeri e i riscontri sono ad oggi molto positivi e vanno nella direzione evidenziata dal campione.
Cmq il tuo parere co interessa molto e se vuoi possiamo sentirci per organizzare un incontro con l’obiettivo di analizzare tutti i temi. Scrivimi a giuseppe@teamdigitale.governo.it

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