Ho letto e sottolineato molti aspetti affrontati nelle LG e vorrei fare i complimenti per il lavoro meticoloso e, immagino complesso, nel tentativo di riportare gran parte di quanto approvato l’estate scorsa nell’AI Act adattandola alla situazione italiana.
Premetto che le mie competenze attuali sono di tipo informatico-statistiche, demografiche, di project management (base) e di AI (livello utente). Utilizzo una decina di sistemi AI dopo aver letto e assimilato diversi libri sull’argomento:
e “L’architetto e l’oracolo” di Gino Roncaglia, la trilogia di Nello Cristianini sull’AI. Ho partecipato a diversi seminari, webinar e convegni sull’argomento, in particolare quello organizzato nel luglio 2024 dall’INPS “Intelligenza artificiale amministrativa” e l’ultima Conferenza Nazionale di Statistica dedicata all’AI “La statistica ufficiale nel tempo dell’intelligenza artificiale”.
Segnalo inoltre un’intervista congiunta a The Economist di Yuval Noha Harari e di Mustafa Suleyman all’epoca non ancora CEO di Microsoft per la sezione AI
Intervista a Harari e Suleyma
Detto questo, a mio avviso, ci sono almeno due aspetti importanti che ritengo poco considerati, in genere, nella creazione e condivisione di LG come questa e in modo particolare di LG che riguardano il digitale.
Primo aspetto: il livello di cultura digitale del nostro Paese
Fa sorridere leggere con attenzione ogni singolo aspetto delle “LG per l’adozione di IA nella PA”, entusiasmarsi per gli scenari futuri prospettati con l’adozione di questi sistemi nella vita lavorativa di ogni giorno e constatare quotidiananmente che è effettivamente così ! Utilizzare sistemi AI per organizzare il lavoro, pianificare le azioni, costruire tabelle e grafici, disegnare scenari usciti direttamente dalla tua mente e resi visibili e condivisi su stampa co i tuoi colleghi, far correggere testi da pubblicare rendendoli più accattivanti e comprensibili ai cittadini, etc. Tutte cose che sperimento ORA ogni giorno e con strumenti sempre più incredibili di settimana in settimana ! Tutto questo ad oggi è possibile solo a pochissime persone in Italia e non per problemi di risorse ma di competenze. L’AI è una tecnologia conosciuta da decenni ma presto sarà utilizzabile da tutti in qualsiasi aspetto della nostra vita e non saremo pronti. La parola “formazione” viene utilizzata 42 volte nelle LG e “competenza/e” 83 volte, molte azioni vengono auspicate per rendere “pronti” all’impatto dell’AI esperti, direttori, dirigenti, funzionari e semplici cittadini, ma non sappiamo se riusciremo nell’impresa: se riuscissimo, anche con l’aiuto dell’AI, a formare tutti in un mese, diciamo per puro esempio, ebbene dovremmo ricominciare daccapo perchè i sistemi AI e le tecnologie sviluppate con essi saranno già obsoleti.
Senza catastrofismi direi che la prima azione che dovrebbe promuovere l’AGID e il Governo a cui fa capo è un totale ribaltamento del modo di fare istruzione/formazione, il più presto possibile. E devo dire che in parte questo è accennato nelle LG. Facciamolo !
Secondo aspetto: l’Italia e, a seguire, l’Europa si sta spopolando di giovani
Sto assistendo in questi ultimi tempi a diversi dibattiti nazionali, sui media e sui social, sulle emergenze di reclutamento di personale giovane in sostituzione di chi va in pensione o lascia il lavoro per motivi di salute. La cosa preoccupante è che questo problema riguarda tutti, ma proprio tutti. Le nostre industrie, la Pubblica Amministrazione (tra cui Sanità, Difesa, Istruzione e Università e Ricerca), l’Agricoltura, i Servizi, la Ristorazione. Tutti.
La notizia positiva è che nelle LG ho intravisto la possibilità di creare nuovi posti di lavoro a tutti i livelli se si applicassero tutte o quasi le azioni prospettate. Ci sarebbe bisogno di sviluppatori, ingegneri, idraulici, personale di vigilanza, data scientist, avvocati specializzati nel digitale, divulgatori, docenti di nuove materie, tecnici manutentori, agronomi, molto personale nelle strutture di Audit e monitoraggio a tutti i livelli. Un esercito di nuovi lavoratori. Ma per farlo dovremmo rapidamente risolvere ciò che ho detto nel primo aspetto. Oltre che cominciare a fare figli o a pensare di facilitare l’acquisizione della nostra cittadinanza attraendo stranieri con prospettive di un futuro sicuro e di prosperità nel nostro paese.
Concludo ribadendo la mia riconoscenza nella stesura di queste LG ma anche il mio appello a fare presto nel cambiamento. Siamo in ritardo di anni e non nei confronti di altri ma del futuro !!!
Buon lavoro a tutti