… la stessa Pubblica Amministrazione non me riconosce la validità?
Vi racconto la mia esperienza…
Essendomi trovato nella necessità di trasmettere un documento firmato digitalmente al RUNTS istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed avendo appreso che la versione corrente della CIE dispone anche di una Firma Elettronica Avanzata (FEA) decido di installare sul mio smartphone le app CieId e CieSign senza riuscirci (vedi tread “CIE SIGN non disponibile per Samsung A50 con Android 11”).
Ho risolto (?) installando le app su un vecchio smartphone dotato, comunque, di sensore nfc, e sono, così, riuscito a svolgere correttamente (e, a dire il vero, senza grosse difficoltà) tutte le operazioni necessarie, apporre la firma elettronica in formato CAdES ed inoltrare il documento.
Ma la sorpresa più bella è stata il vedermi respingere la pratica perchè sottoscritta con una FEA e non con la FEQ per cui sono stato costretto ad acquistare una firma digitale “usa e getta” per poter inoltrare la pratica.
Dopo la fanfara pubblicitaria e l’enfatica presentazione dell’app CieSign che potete leggere alla pagina Internet
vi assicuro che la delusione è stata grande, anche se, ad onor del vero, nella pagina è chiaramente indicato che “La firma con CIE è [omissis…] riconosciuta dalle Pubbliche Amministrazioni che ne consentono l’uso”… e qui sta il trucco: le P.A. possono non consentirne l’uso!!!
Senza entrare nel merito delle differenze tra FEA (quella di CieID) e FEQ, sorge spontanea una domanda: che senso ha buttare via soldi per mettere in piedi e mantenere un sistema di Firma Elettronica Avanzata da “regalare” ai cittadini se, poi, la stessa pubblica amministrazione non riconosce la validità di tale firma?
Permettetemi un’altra veloce considerazione: la pratica in questione riguardava degli adempimenti di una piccola Organizzazione di Volontariato, successivi alla regolarizzazione dell’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore): a me sembra tanto un controsenso…
Non so se e quali altre regioni oltre la Sardegna, nell’ambito del progetto TS-CNS, avevano omaggiato i cittadini residenti di una FEQ valida a tutti gli effetti, ma da un po’ di tempo il servizio è stato sospeso e non ci è dato di sapere se e quando verrà ripristinato; a ciò si aggiunga la beffa delle nuove Tessere Sanitarie prive di chip, la ventilata soppressione di SPID in favore di un non meglio precisato nuovo sistema di identificazione digitale integrato con la CIE e gestito direttamente dallo Stato (per cui, sappiamo già che non funzionerà o funzionerà male oppure, come nella migliore tradizione, sarà cervellotico, poco intuitivo e altrettanto poco funzionale…) è il quadro è completo!
Che sia questa la tanto sbandierata trasformazione digitale?
Ciao - Andrea