Vorrei sapere se sono in programma delle azioni specifiche per permettere alle PA un accesso immediato e gratuito alla base dati INI PEC; il tema è diventato sempre più stringente con il DM pubblicato a gennaio 2018, che riguarda la notifica delle contravvenzioni tramite PEC.
Faccio questa domanda perchè stanno iniziando a circolare preventivi di vario tipo da parte dell’ente che gestisce attualmente il registro, e vorrei sapere se c’è modo invece di ottenere un accesso gratuito.
Ciao a tutti , anch’io vorrei capire perché un accesso alla base dati gestita da infocamere debba costare così tanto: anche noi pur non essendo una PA dobbiamo fare delle notifiche per conto della PA e avendo chiesto di ottenere le PEC di imprese e professionisiti da notificare abbiamo avuto una quotazione di circa 0,50 euro a PEC. La titolarità della base dati di chi é?
Però appunto ti è stata negata perché a loro dire i dati sono già accessibili, per quanto riguarda INI-PEC occorre digitare uno alla volt ai singoli codici fiscali e inserire il captcha… non è dato un accesso in cooperazione applicativa se non a pagamento
0,50 euro per ogni informazioni di indirizzo email, di una base dati alimentata dalle imprese stesse con il loro lavoro, e rivenduta da una azienda pubblica facendoci sopra del lucro?!?!
Effettivamente conoscere la titolarità del dato è molto interessante, potrebbe consentire azioni legali da studiarsi, qui ci vorrebbe un pool di giuristi seri e intentare azione legale contro Infocamere ScpA per acquisire le basi dati da questa gestite.
A naso, nessuno l’ha mai fatto, perché chi ha i soldi per le spese legali, è già nel business del brokeraggio di informazioni di questo tipo, e avrebbe quindi tutto il disincentivo affinché divenissero pubbliche.
Vogliamo avviare un crowdfunding per azioni legali per aprire le basi dati camerali e di ini-pec ?
Noi abbiamo sviluppato uno strumento e un web service per cercare la PEC di qualsiasi soggetto presente nelle Camere di Commercio. Ricerche illimitate.
Alle pubbliche amministrazioni registrate in IPA è inoltre consentita, l’estrazione di elenchi di indirizzi di PEC secondo le modalità di cui alle regole tecniche previste dall’art. 6, comma 1-bis del CAD
Le PA non sono costrette a comperare i servizi di Infocamere!
L’ultima volta che ho controllato qualche mese fa sul portale Infocamere (quello per consentire, previa convenzione, alle PP.AA. la verifica delle autodichiarazioni) di fatto il sistema camerale disattendeva la previsione normativa: c’è in teoria la possibilità di scaricare elenchi pec ma con una procedura astrusa per niente automatizzata, con molti caveat (andavano inseriti diversi parametri per restringere la ricerca) e limitata ad un numero minimale di indirizzi … praticamente inutile…
Avrei anche io necessità di cercare le pec di professionisti
Se ho capito bene, il nostro governo obbliga tutti a comperare una PEC (costo annuale ricorrente) , inserire la stessa in un elenco che poi non può essere usato da sistemi informatici, ma sono da persone umane.
O meglio, l’alternativa pare esserci, a 0.50euro a pec cercata.
Siamo sicuri che sia una cosa che favorisce il cittadino ?
Se conoscete il mondo delle API su openapi.it trovate un service dedicato per informazioni commerciali (tra le quali la pec). Esiste anche un end-point dedicato solo alla pec.