Accesso Flussi intermediari multipli

Buongiorno a tutti
premessa: conosco molto poco pagoPA, mi scuso per l’eventuale utilizzo improprio/errato di alcuni termini e/o concetti.
Come EC abbiamo difficoltà nella riconciliazione dei pagamenti: utilizziamo un gestionale che è in grado di acquisire il “flusso” solo da un intermediario/partner (lo stesso che fornisce il gestionale in questione) per poi incrociarlo con il Giornale di cassa del Tesoriere. Molti pagamenti, quindi, rimangono “orfani”.
Per interfacciarsi con gli altri intermediari/partner occorrerebbe un’integrazione (soggetta a costi una tantum + canone).
Domanda: per acquisire tali flussi bisogna necessariamente interfacciarsi con ciascun intermediario/partner (e quindi nel nostro caso acquisire n “connettori”) o sarebbe invece possibile ottenerli direttamente da pagoPA/nodo dei pagamenti (con un unico “connettore”)?
Da quanto mi è parso di capire il “Flusso di rendicontazione” dovrebbe contenere i movimenti generati da tutti gli intermediari/partner…c’è da dire che il gestionale in parola acquisisce i dati dal proprio portale dei pagamenti, non dal flusso PagoPA (altra mia supposizione alla luce delle info disponibili).
Grazie!

Ciao Gianluca,

ogni intermediario riceve tutti i flussi di rendicontazione dei propri enti intermediati, anche dei pagamenti gestiti da altri intermediari. Con questi e’ possibile spacchettare i movimenti di cassa in riferimenti identificativi dei singoli pagamenti pagoPA, sommariamente in una lista di iuv.

Il solo riferimento identificativo al pagamento individuato dalla rendicontazione pero’ non e’ sufficiente alla riconciliazione contabile perché non fornisce indicazioni di cosa e’ stato pagato a meno che non si disponga dei dettagli della pendenza associata allo iuv. Questo dettaglio solitamente e’ disponibile solo all’intermediario che ha gestito il pagamento (soprattutto in caso di pagamenti spontanei). Da qui la necessita’ per chi esegue la riconciliazione di integrarsi ai diversi intermediari per integrare le informazioni di rendicontazione.

Nel progetto GovPay stiamo gestendo la cosa tramite connettori agli applicativi di riconciliazione terza parte (Maggioli, APKappa, SECIM, …) e colgo l’occasione per invitare chi interessato a contribuire con specifiche tecniche e/o implementazione dei connettori ancora non supportati.

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Ciao Lorenzo
grazie dei preziosi chiarimenti.
Domanda stupida/ingenua da profano: la scelta di NON includere nel flusso tutte le informazioni utili alla riconciliazione da cosa è motivata? perchè da tale scelta mi pare discenda una maggiore complicazione proprio nell’operazione che, a mio avviso, invece si auspicherebbe fosse agevolata, ovvero la riconciliazione.
Grazie

Io confermo e condivido quanto segue:

  • intanto, i flussi di riversamento sono raggruppati per IBAN;
  • per evitare di avere accrediti di tesoreria che non si riesce a regolarizzare del tutto perché qualche pezzo dipende da un PT non integrato, una soluzione poco elegante ma pragmatica è usare un IBAn diverso per ogni PT;
  • ogni PT e’ in grado di accedere a tutti i flussi presenti sul nodo dei pagamenti SPC (infatti un nostro PT ci deposita su una condivisione FTP tutti i flussi XML, anche quelli con pagamenti gestiti da altri PT e destinati a IBAN dedicati)

In generale io chiederei al PT (o a tutti PT) di rendere in qualche modo disponibile l’XML originale di tutti i flussi (e anche delle RT, almeno quelle gestite da quel PT).
Poi uno vede come usare questi XML, se i pagamenti sono pochi si gestisce anche a mano.
Esempio: noi abbiamo accreditati sull’IBAN di tesoreria oltre ai pagamenti pagoPA del PT principale, anche quelli di Impresainungiorno che si distinguono perche’ lo IUV inizia con un certo numero (a memoria 95). Se il vostro programma di contabilità non riesce a imputare a niente la parte mancante, già una scora al flusso XML puo’ quindi dare degli indizi.
Nel nostro caso il programma di contabilità stesso legge comunque tutto il flusso XML e segnala che ci sono IUV di cui non ha informazioni.

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Interessante… L’idea è quella di passare al motore di riconciliazione i dati sugli IUV che non conosce in modo che poi quando arriva il flusso sa già tutto? Oppure ho capito male?
Noi abbiamo implementato (fatto implementare) qualcosa di simile per i pagamenti spontanei gestiti da interfaccia del PT.
Nel dettaglio: abbiamo un software interno per i pagamenti pagoPA (riconciliazione inclusa) che è abbinato a quello della contabilità ed è in comunicazione col PT principale (per creare le posizioni in attesa - inserite a mano o tramite API dai gestionali -, ricevere la notifica del pagamento con RT e, appunto, i flussi).

Si esatto. Nella nostra esperienza l’EC solitamente ha già un software di contabilità che si occupa della riconciliazione al quale GovPay si interfaccia per riversare i dati dei pagamenti gestiti.

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