L’utilizzo della dizione in pagine è un retaggio semplicemente non applicabile a documenti nativi digitali che non siano appunto paginati, inclusi i lotti di fatture SdI.
Il conservatore può certamente rendicontare i PdA generati per singolo Soggetto Produttore e, nelle Descrizioni Archivistiche da questi utilizzate, la quantità di dati contenuti ( size e numero UD). Le altre caratteristiche richieste sono trasversali, su indicazione AgID, al contenuto delle intere Descrizioni Archivistiche e sono già indicate nel manuale di conservazione o nei suoi allegati.
È possibile che le informazioni anche obbligatorie richieste dai conservatori possono essere aggirate, disattese, imputate erroneamente o non mantenute aggiornate; singole serie o archivi possono utilizzare diversi conservatori o ancore essere non totalmente digitalizzati o conservati. Un report di più alto livello, (mi ripeto) come nel caso dello scarto archivistico, forse è la soluzione più opportuna, soprattutto se integrato di dettagli e di informazioni di gestione prima di essere inoltrato alla Soprintendenza.