ciao,
a proposito del forzato abbandono dei nomi a dominio sotto la gerarchia gov.it che tutti gli enti non rientranti tra le amministrazioni centrali dello stato devono programmare,
trovo proprio sconcertante che,
nonostante gli annunci di AgID fatti anche in questo forum;
nonostante le numerose e-mail inviate ad AgID;
nonostante le numerose richieste di chiarimenti direttamente inviate ad AgID;
nessuno di AgID si sia impegnato a pubblicare delle linee guida (FAQ?) per regolamentare un name space omogeneo e riconoscibile.
cioè, se è stato determinato che i ministeri rimangano su gov.it, bisogna anche chiaramente stabilire:
dove devono andare le scuole;
dove devono andare gli enti territoriali;
dove devono andare le aziende sanitarie;
dove devono andare tutti gli altri.
non si può continuare a lasciare all’arbitrio di ciascun ente quale nome a dominio e quali regole darsi, così senza un coordinamento unitario che, anche all’estero, non dia una visione affidabile e coerente della PA italiana.
basta che AgID imponga (non che lo scriva un funzionario via e-mail, ne’ che lo scriva qualcuno in un forum) un comportamento, a esempio:
- gli enti territoriali DEVONO usare i nomi a dominio riservati dalla naming authority italiana;
oppure - gli enti territoriali DEVONO usare i nomi a dominio sotto la gerarchia SLD org.it secondo un preciso schema che tratti gli spazi, gli accenti e altro.
- le scuole DEVONO usare i nomi a dominio sotto SLD gov.it;
- le aziende sanitarie DEVONO usare…
- tutti gli altri DEVONO usare…
così poi non si torna indietro un’altra volta tra dieci anni. (spero)
grazie
antonio