Ciao Marco,
anch’io sarei interessato all’utilizzo delle API REST che si interfacciano al portale WEB.
Ma prima di approfondire con la demo, ecc. vorrei capire cosa dicono le condizioni d’uso del portale dell’agenzia delle entrate circa lo sfruttamente di API non pubbliche e ottenute attraverso l’analisi delle chiamate della pagina o il reverse engeenering.
Ho già verificato che i Termini&Condizioni del sito web non vietano l’utilizzo di robot / macro / scraping e simili. Inoltre non sono impiegati meccanismi che rendano implicito tale divieto (per es. captcha). Quindi, non essendo questi strumenti vietati da nessuna legge, regolamento o norma, sono pertanto consentiti.
Marco, complimenti per il grande lavoro! Come funzionano le API nel caso in cui il soggetto sia incaricato di un punto vendita e quindi la partita iva da inserire non sia quella “pura”, ma un valore con un suffisso arbitrario legato al punto vendita?
Sono previsti parametri per specificare l’utenza di lavoro (incaricato nel tuo caso) e il CF da selezionare (per es: 0123456789-001) così come compare nel menu a tendina che propone il sito F&C quando si accede come incaricato.
Discussione interessante
Personalmente non sopporto più l’acquisto a prezzi spropositati di banali calcolatrici tecnologicamente rimaste agli anni 80 sulle quali bisogna pagare oltretutto la verifica annuale e sostituire il DGFE per questioni prettamente commerciali (tecnicamente quelle memorie hanno capienza per decine e decine di anni…)
Una soluzione semplice potrebbe essere questa:
banale gestionale che invia i dati dello scontrino ad un proprio sito web (1)
lo stesso gestionale aprirà in un browser la pagina per l’emissione del “documento commerciale online”
uno script Greasemonkey/Tampermonkey, rilevata la pagina, si occuperà della compilazione con i dati prelevati dal proprio sito web (1)
Soluzione gratuita e codice aperto affinché la comunità possa migliorarlo continuamente.
E’ un po’ quello che dovrebbe aver fatto Marco con le librerie di cui parlava.
Io sono andato a vedermi le chiamate che faceva il browser, e le faccio fare al mio applicativo.
Fondamentalmente:
una chiamata per fare login;
mi pare un’altra per ottenere alcuni cookies;
la post con cui passo lo scrontino in formato json;
una get per recuperare il PDF generato dal sito dell’AdE.
Poi stampo lo stesso PDF.
L’unico vantaggio che da un registratore di cassa è che permette di fare lo scontrino anche in assenza di connettività internet. Cosa inammissibile per un supermercato, ma che è un rischio che può permettersi di correre l’artigiano che fa una ricevuta fiscale al giorno o meno.
Tutte le obiezioni che ho letto anche su altri thread relative al fatto che il pezzo di carta deve uscire da una stampante fiscalizzata, secondo me lasciano il tempo che trovano.
Si poteva prevedere la registrazione degli scontrini emessi offline su una di quelle chiavette che sono write only. Come fino ad oggi mi dovevo recare nei negozi autorizzati a comperare il blocco delle ricevute fiscali prenumerato, così mi sarei potuto recare in quei negozi a prendere la chiavetta usb write only, con numero di serie certificata dall’AdE ecc.
Es.: nel caso che sto gestendo, l’artigiano lavora su commessa. Quindi potrebbe benissimo preparare in anticipo i documenti commerciali già stampati in definitivo e consegnarli al cliente al momento del ritiro della merce.
Purtroppo questo non è consentito. Il documento commerciale deve essere emesso al momento del ritiro merce/pagamento.
Personalmente partirei con qualcosa di semplice più che altro perché non essendoci API pubbliche (relativamente al Documento Commerciale) temo una contromossa dell’AdE che obbligherebbe ad un aggiornamento rapido del software.
…e non mi stupirei affatto che i produttori di RT stiano già facendo pressione affinché non vengano mai pubblicate API visto che nascerebbe software opensource che farebbe crollare le vendite di apparecchi ed il lavoro dei concessionari con la famosa verifica annuale.
Infatti credo che ci sia molta confusione su questo punto: in realtà il Documento Commerciale è per definizione una registrazione telematica sul portale dell’AdE quindi posso inviare il rispettivo PDF via email o stamparlo con una banale stampante.
Piuttosto, per iniziare a fare un po di esperimenti con il Documento Commerciale, è necessario defiscalizzare la cassa che utilizzo attualmente ?
Continuando invece ad emettere scontrini fiscali fino al 31/12/2019 eventuali Documenti Commerciali come vengono contabilizzati ?
In tema di esperimenti, ho visto che è possibile emettere un Documento Commerciale con totale a 0 impostando una riga negativa rispetto alle precedenti: è regolare ?
Cosa intendi per test di documenti commerciali?
il registratore di cassa deve essere impostato e configurato dalla casa produttrice o devono fornire loro un modulo di aggiornamento.
il registratore di cassa poi deve essere registrato sul sito dell’agenzia dal rivenditore o dal cliente.
li verrà generato un certificato da inserire nella cassa che sarà usato per trasferire i dati dei corrispettivi
— più o meno—
se intendi invece che vuoi cambiare metodo grafico o altro, le casse dovrebbero avere una modalità di apprendimento che se abilitata, non salva nulla in memoria.
Le epson ad esempio mettono ? al posto degli spazi.
il documento commerciale è di fatto uno scontrino fiscale, stesso valore.
più che altro il documento commerciale è la stampa emessa dal RT di quanto scritto nel DGFE e quello che scrivi nel DGFE è “immutabile” ed ha valore fiscale.
E’ possibile che la cassa possa essere programmare per inizializzare l’invio a partire dal 01/01/2020
si è valido ed era valido anche prima come ricevuta fiscale.
Ci sono stati casi assurdi in cui la finanza ha multato un bar per aver regalato un panino senza aver fatto una ricevuta a zero.
comunque leggevo su un articolo del sole 24 ore che con lo scontrino telematico, una volta inviato ad ADE, la sola stampa della transazione bancomat può essere un valido documento commerciale.
sono 6 anni che uso epson e olivetti (non molto lo so…) e posso dirti che
se scrivi +50 -40 è ok.
se scrivi -40 +50, nonostante il risultato sia lo stesso, la cassa va in blocco.
con gli RT è ancora peggio perché fa il conteggio anche per iva.
+100 al 22% (vendita di un articolo generico)
-50 al 4% (rientro di un articolo al 4% di iva)
da errore perché l’imposta al 4% è negativa.
in compenso con gli RT puoi emettere documenti di annullo.
che non cambiano il totale giornaliero ma segnalano che hai restituito denaro.
avrai qualcosa tipo totale giornaliero 2000
totale annullamento 100
quando uno si aspetterebbe : totale giornaliero 1900
spero che almeno una di queste informazioni ti sia stata utile
Il ragionamento che ho fatto è relativo ai “Documenti Commerciali online” emessi con un PC.
Escludo RT o stampante fiscale per le ragioni già esposte prima.
Relativamente agli “esperimenti”, ad esempio emettendo un Documento Commerciale come in allegato
andrei incontro a problemi fiscali ?
Mi servono durante lo sviluppo/debug, similmente a come ha fatto Marco Marsala (che ha annullato i documenti emessi)
errore mio, il 350 € che ho visto era il prezzo del kit di trasformazione se hai già una olivetti (che ora trovi offerte anche da 180/250 euro).
il prezzo che il sito pubblica della olivetti però non è il prezzo di vendita che trovi nel mercato.
il form 100 per esempio lo trovi a 490 dai vari rivenditori
se non vai su olivetti, trovi su amazon o ebay (e quindi in negozio dato che è venduto da negozianti) un WALLE MEC RT TELEMATICO della RCH a 400 euro (50 euro in più rispetto a quanto avevo scritto)
I Documenti Commerciali possono essere stampati con una normale stampante, come confermato in un Provvedimento dell’AdE, o addirittura inviati via Whatsapp (accedendo al portale F&C da mobile esiste l’opzione).
Ecco, alle 12.00-12.15 il sito dell’AdE dove emettere i documenti commerciali era “non disponibile”. Da gennaio questo potrebbe essere un problema. Ora funziona.
Non credo sia necessario defiscalizzare la stampante. Lo strumento dei documenti commerciali è qualcosa che va in aggiunta ad una eventuale registratore di cassa.