Mi chiedevo se nel prossimo piano triennale sarà previsto il passaggio a un unico punto di accesso a tutti i servizi pubblici in essere, che potrbbe essere l’app IO oppure il relativo portale web (https://servizi.gov.it/ ?). Attualmente i cittadini devono andare alla ricerca degli indirizzi dei singoli servizi (INAD, ANPR, INPS, INAIL, CIE, ADER, ADM, PagoPA, InPA, eVote, FSE, PassaportOnline, ImpresaItalia e CamereDiCommercio/RegistroImprese, ANSC, ilPortaleDellAutomobilista, iPatente, ecc.).
In Albania da anni esiste il portale unico governativo (https://e-albania.al/) che include tutti i servizi che i cittadini e le imprese devono usare per interagire con le PPAA. Ma penso che anche altri stati si sono portati avanti in questo senso.
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L’eterogeneità dei portali delle Pubbliche Amministrazioni e dei servizi erogati nonché la ancora imperfetta interoperabilità mi porta ad essere molto dubbioso che sia realizzabile, anche con il bando PNRR, che ha visto p.es. i Comuni mettere a disposizione solo una piccola parte di servizi integrata con l’app e di importanza tutto sommato trascurabile (e lo stesso le amministrazioni centrali). Purtroppo non tutti i procedimenti sono standardizzabili e uniformi, mancano due condizioni imprescindibili: 1) i decisori digitali dovrebbero conoscere come si sviluppa ogni procedimento amministrativo e 2) la regolazione dello stesso dovrebbe essere uguale in tutto il territorio nazionale. A quanto ricordo l’ idea di un frontend unico con il cittadino è di vecchia data, doveva essere il sito italia.gov.it, esperienza miserabilmente naufragata…
Sono d’accordo, anche io non la vedo come una cosa prossima, ma il SSO SPID potrebbe essere il primo passo verso un portale unico che non abbia la pretesa di ospitare tutti i servizi, ma che, con un po’ di lavoro, possa essere l’interfaccia unica che guida il cittadino/l’impresa verso il corretto servizio che viene così richiamato (e magari a cui si ritorna dopo la conclusione dell’operazione.
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Sono d’accordo con le tue riflessioni; infatti uniformare tutte le procedure di vari enti che hanno autonomia di gestione non sarebbe fattibile ma almeno alcune si possono uniformare (vedi p.es. ANPR, FSE 2.0, SEND e PagoPA), lasciando quelli peculiari come servizi adhoc del singolo ente. L’importante sarebbe avere un singolo punto di accesso dei servizi, un aggregatore come suggerisce anche @ettoremazza.
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