Appuntamento CIE comma 22

Nel mio comune abbiamo uno sportello di facilitazione digitale che prenota appuntamento CIE per i cittadini poco digitali. Da oggi non riescono più a prenotare appuntamenti senza identificazione SPID (e per un numero limitato di utenti). Richiedere identificazione digitale per ottenere uno strumento di identificazione digitale mi sembra il classico comma 22. È un cambiamento voluto? Un errore nostro?

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Non e’ un errore vostro. C’e’ un’enorme pressione economica-sociale-psicologica per spingere all’uso di app e smartphone, anche quando non sono assolutamente necessari allo scopo. SPID e’ basato sullo smartphone e per questo il discorso pubblico tende a preferirlo. SPID e’ ormai diventato sinomino di “identita’ digitale” benche ‘questa, in effetti, sarebbe innanzitutto la CIE. In molti casi si dice “SPID” quando sarebbe piu’ corretto dire “CIE / Tessera Sanitaria / SPID”. E le prime due funzionano senza smartphone.
Non c’e’ nessuna legge nazionale o norma europea che obblighi i cittadini ad avere uno smartphone. Ovunque necessario dove me lo chiedono mi impunto e resto molto rigido su questo aspetto (ultima volta, proprio ieri su TrustPilot). Lo smartphone viene usato perche’ e’ pratico soprattutto per i fornitori di servizi. E per le grandi multinazionali che offrono gli strumenti software. Spero che prima o poi l’Europa si svegli - ne parla anche Prodi in questi giorni sulla Repubblica - e tra le altre cose riveda le proprie politiche IT. Non solo quelle AI ma anche quelle molto piu’ banali dell’identificazione dei propri cittadini.
Nel Suo caso io mi rivolgerei al Sindaco chiedendo che mostri quale legge obbliga all’uso di smartphone e quale fornitore SPID non lo prevede. In pochi giorni avra’ l’appuntamento per la CIE :wink:

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