E si legge che per tutte/i “sarà possibile effettuare il download massivo dell’elenco degli odonimi e dei numeri civici esterni inseriti in ANNCSU per ciascun Comune”.
Poco sotto si legge anche che in questo download non saranno presenti le coordinate :
Quando le coordinate dei numeri civici, inserite e certificate dai Comuni avranno una sufficiente copertura su base nazionale, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, potrà essere sviluppato uno specifico profilo informatico che consentirà anche di scaricare in forma massiva le coordinate relative al posizionamento dei numeri civici.
Alcune note:
perché c’è da aspettare la copertura sufficiente? Se ci sono dei dati soltanto per alcune zone, beata/o chi potrà usarle da subito per i propri obiettivi;
perché c’è da sentire ancora il garante? Non si è già espresso? Sembra che la faccenda delle coordinate non sia presa in considerazione;
nel testo si legge “potrà essere sviluppato uno specifico profilo informatico” e non “sarà sviluppato”. E poi perché un altro profilo? Quindi l’utente “generico” le potrà scaricare o no?
su questi temi, ormai si fanno scelte “europee”, ovvero coerenti trai i paesi dell’Unione. La Francia non si è posta il tema della privacy?
È possibile avere qui un riscontro da qualcuno che ha definito queste specifiche, e ci illustra le ragioni?
Senza coordinate, è un’informazione molto monca. In più va in contrasto con l’uso quotidiano che facciamo di civici e coordinate: cerchiamo su Google Maps via e civico e abbiamo subito le coordinate e viceversa.
Faccio una domanda cretina, ma sincera: se c’è un problema di privacy, come è possibile che le multinazionali lo possono scavalcare?
E ripeto vorrei leggere uno sviluppo di un thread pubblico qui, con qualcuno che sta “dentro le cose” e non soltanto uno scambio tra esterni. Questo forum è anche uno spazio di dialogo tra governo e cittadinanza.
E questo dell’accesso ai dati dei numeri civici, è un tema importantissimo e vecchissimo. Su cui un riscontro pubblico e dialogante, da aggiungere a norme e specifiche tecniche sarebbe essenziale.
Inoltre vorrei fare presente che il mio comune (Conegliano) rilascia già uno shapefile con i numeri civici e così immagino sltri.
Questa scelta li costringe a tenere aggiornato un servizio di pubblicazione parallelo con un aggravio di costi (oltre a inserire nuovi civici in ANNCSU deve fare il nuovo livello).
Bisognerebbe cercare di capire perché viene richiesta l’autenticazione dell’utente per il download massivo.
Non avendo ulteriori informazioni in merito sono solo speculazioni ma ci saranno delle limitazioni sull’uso di quei dati da parte dei cittadini? Perché non vedo altri motivi per limitare l’accesso a degli open data, sempre se li si potrà ancora considerare tali.
Questa è una domanda interessante. Ci sono diverse imprese, italiane e non, che vendono l’accesso (anche tramite download massivo) all’associazione indirizzo <-> coordinate geografiche, sia a privati che ad aziende. Inoltre esistono progetti basati sul crowdsourcing che permettono di accedere a queste informazioni e, come già detto in precedenza, questi dati vengono pubblicati anche da alcuni comuni italiani.
Il numero di aziende che possono esistere solo grazie alla georeferenziazione è immenso, basti pensare ai gestori delle infrastrutture (es. operatori telefonici che ne hanno bisogno per la copertura della rete fissa) e ai servizi postali. Se c’è un problema di privacy potrebbe essere un problema impossibile da risolvere.
Le aziende private che hanno accesso ai dati di coordinate+civico di solito si appoggiano ad intermediari di cartografie come Navteq o TomTom, i quali gestiscono per conto loro l’acquisizione e integrazione nei loro database. Succede molto di rado che i privati prendano la briga di acquisire loro i dati dai comuni.
La questione privacy mi suona come scusa per non gestire la sicura mancanza dei dati nei comuni meno preparati dove non hanno mai fatto l’associazione e non vogliono certo iniziare ora.
Buongiorno.
Grazie ad @aborruso che ha avviato questa discussione.
Il sito di riferimento http://www.anncsu.gov.it/ sembra sia KO, avete comunque aggiornamenti riguardo le modalità di rilascio dei dati da parte di AgE?
Ti capisco Andrea, in effetti immaginare di avere la collaborazione attiva dei più di 8.000 Comuni italiani per arrivare a una base dati popolata in maniera omogenea è pura utopia.
Rimaniamo in ascolto
Pietro non cerco la risposta degli 8000 comuni, io cerco risposte alle domande generali poste nel thread, quindi dagli uffici centrali che stanno gestendo il tutto