Buongiorno a tutti, l’area riservata è da considerarsi obbligatoria anche nel caso l’ente non abbia servizi digitali? Se sì, può essere su servizio terzo e quindi di conseguenza su sotto-dominio differente?
Grazie
Buongiorno Nicola, dalla domanda mi sembra di capire dobbiate soddisfare solo i criteri del pacchetto cittadino informato e non pacchetto cittadino attivo, non essendoci servizi digitali, corretto?
In questo caso l’area riservata non viene indicata come necessaria o comunque soggetta alle verifiche di conformità.
Per risposte ufficiali su argomenti che impattano i criteri di conformità è sempre meglio scrivere direttamente al supporto di PA digitale 2026
Ciao @Nicola_Marighelli , ti ha già risposto @Federico_Giaimo, aggiungo sono un appunto: difficile che nel 2022/23 un comune possa non offrire alcun tipo di servizi online e, in ogni caso, è impensabile che non ne offra nell’immediato futuro. A meno che i servizi non siano disponibili su una piattaforma esterna al sito dell’ente che quindi ha una sua area ad accesso riservato. In questo caso non mi pare ci siano indicazioni sulle linee guida.
Ciao, leggo dalle linee guida Raggiungere gli obiettivi - PA digitale 2026
“I servizi digitali vengono messi a disposizione all’interno di un sottodominio “servizi.”
e il dominio utilizzato rispetta tutti i parametri del criterio C.SI.5.2 “Dominio istituzionale” (es:
servizi.comune.roma.it)
e sono presenti i data attribute indicati nella Documentazione delle App di valutazione
dell’adesione ai modelli per questo criterio”
ciao,
dal link Attuazione misure PNRR apri LINEE GUIDA SOGGETTI ATTUATORI… e li scarichi il doc: * Linee guida per i Soggetti attuatori individuati tramite Avvisi Pubblici a lump sum - versione ottobre 2022 (ZIP)
dentro c’è il dettaglio di ogni progetto PNRR