purtroppo non sono in grado di risponderti nel dettaglio. Quello che mi è parso evidente è che in fase di rilascio della carta ci sono altre informazioni tra cui stato di nascita, cittadinanza, residenza, domicilio, ecc. In generale tutte quelle informazioni di cui il ministero dell’interno dispone e potrebbe restituire a seguito dell’autenticazione e dell’autorizzazione utente.
ok, grazie, guarderemo la documentazione tecnica per capire.
attenzione che, ammesso che i dati di residenza siano codificati nel chip, questi non sono cosi’ stabili e non mi risulta che ci sia un aggiornamento del chip della CIE in caso di cambio di indirizzo.
Considera che il ruolo della Carta di identità (quella elettronica come quella cartacea) è quello di essere un documento a fini di pubblica sicurezza per l’identificazione di un soggetto. Non certifica mai dati diversi da quelli ad essa funzionali (pertanto neanche la residenza, infatti se uno si trasferisce in altro Comune italiano non viene sostituita).
Concordo con la tua affermazione e ti ringrazio per la precisazione. La mia domanda la riformulerei così; una volta identificata una persona (tramite la CIE e il certificato in essa contenuto) il servizio offerto dal ministero dell’interno potrà restituire altri dati andandoli a reperire dall’anagrafica nazionale o da altre fonti autoritarie?
A regime l’accesso ad ANPR, che oggi è molto circoscritto, sarà presumibilmente esteso: ragionevolmente per le PP.AA. per compiti istituzionali … non sono purtroppo a conoscenza se questa estensione di accessibilità riguarderà altri soggetti (privati).