Autofattura con TD01 ancora possibile?

Salve, un cliente, dopo un disastro del suo sw (che ha inviato qualche centinaio di documenti con cedente e cessionario invertiti) mi chiede: ma adesso, dopo i vari TD16,TD17 eccetera ha ancora senso prevedere che una TD01 possa essere una autofattura?

Buo0ngiorno. Sui miei software ho fatto in modo che il destinatario non possa coincidere nel caso di una TD01. Mi pare, comunque che un controllo sia anche attivo lato SDI.

Ciao e grazie per la risposta.
Il cliente ha mandato autofatture ma non a se stesso, quindi per sdi erano tutte valide (in effetti le ha prese come normali fatture).
E’ più un blocco che metterei nel mio sw ma non riesco a trovare una norma certa che dica ok, se è una td01 non può essere una autofattura

E’ così. SDI dà proprio errore anche se, onestamente, le motivazioni dello scarto sono incomprensibili: tu mandi un TD01 e ti spara fuori una motivazione legata a TD1* e TD2* vari, senza senso e senza correlazione. In pratica pare abbiano usato un solo motivo di scarto per tutte le incongruenze sulla bontà di committente e prestatore in relazione al TD.

In questo caso no perché cedente e committente sono diversi. per SDI tutto bene, per il cliente (e i soggetti coinvolti) un po’ meno
Per esempio trovo in giro questo per le autofatture:
acquisto prodotti agricoli da imprenditori agricoli esonerati da obblighi iva (tipo documento TD01);
E’ ancora in vigore? Se sì non posso fare alcun controllo

Allora forse sono io che non ho capito cosa tu possa controllare.
Io ho solo risposto che nel caso di prestatore = committente non puoi più usare TD01, precisando che purtroppo la motivazione dello scarto è poco comprensibile.
In tutti gli altri casi, se fai TD01, puoi mettere un qualsiasi prestatore X e un committente Y e per lui va sempre bene (laddove X abbia una partita IVA e possa fatturare ovviamente…), poi il fatto che tu sia Y e ti stia facendo un’autofattura e non sia X a farti la fattura, a SDI importa nulla.
Difficile quindi fare controlli sw stringenti in questo caso. Che poi è il motivo di tutto sto casino nel quale si ritrova il tuo cliente.

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già… io accetto per l’invio documenti che abbiano come cedente e/o il committente un mio cliente.
ma più di questo non posso fare…
grazie delle delucidazioni

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Nel mio caso, i documenti sono programmati.
Quindi un TD01 è editabile solo per la parte del destinatario della fattura mentre il mittente è impostato nella configurazione del software quindi non potrà mai accadere che un cliente inverta i dati.
Mentre per i TD17 , è bloccato il destinatario e modificabile il mittente.

A mio avviso, il fatto che un cliente possa modificare il Cedente Prestatore di un documento TD01 o TD04 è grave e pericoloso (A meno che non sia qualcuno che emette fatture per conto terzi ma allora serve un’ulteriore anagrafica) .

Se il tuo cliente non rifletteva o non diceva nulla, avrebbe aumentato l’IVA a debito del cedente che ha inserito e il cedente avrebbe potuto denunciarlo per falsa fatturazione e il cliente potrebbe tentare di inserire anche te nel casino.

conviene che valuti di bloccare cedente o cessionario sulla base del tipo di TD leggendo il contenuto della fattura
o adottare delle buone clausole dove dichiari che non sei responsabile per l’uso improprio del software

Va aggiunto che per l’autofattura non mi sembra si possa usare il TD01 ma fosse richiesto il TD20 (anno 2019)

Il mio sistema prevede sia invii via web ma anche via rest (quindi con l’xml a carico di chi invia).
In tutti i casi per gli agricoli è prevista autofattura con TD01, quindi quello che faccio è rispettare la norma…
Visto il numero di TD cresciuto esponenzialmente potevano mettere un bel TD30 - Autofattura, altri casi non contemplati e via andare.
Comunque la TD20 è per denuncia (segnali che non ti hanno fatto la fattura anche se obbligatoria),non ha niente a che vedere con le altre autofatture

errore mio,
per ora ho gestito qualche milione di fattura ma non ho nemmeno un cliente che acquisti da agricoltori. Non ho proprio ipotizzato quel tipo di opzione sul TD01.

Se vuoi applicare un possibile controllo, potrebbe essere quello legato al terzo intermediario o soggetto emittente (1.5 )

se quanto riportato qui è corretto , il tuo cliente dovrebbe fornirti solo fatture TD01 con :
a) la sua anagrafica come cedente (fattura immediata)
b) la sua anagrafica presente come Cessionario e Terzo Intermediario (autofattura acq. imp. esonerato) ed importo è inferiore a 7000€

Se il cliente generĂ  giĂ  le fatture correttamente, temo te non abbia modi per effettuare controlli (e non credo sia tua responsabilitĂ  se il cliente finale usa male il programma)

ad ogni modo, per ora sembra che il TD01 si ancora valido per le autofatture di agricoltori esonerati.
(lista copiata da FatturaPerTutti e integrata dalla Guida Fatturazione rilasciata da https://www.agenziaentrate.gov.it/)

I casi previsti per l’emissione dell’autofattura elettronica sono:

  • autoconsumo/rivalsa (tipo documento TD27);

  • Splafonamento (tipo documento TD21);

  • Acquisti di beni/servizi esteri (tipo documento TD17, TD18, TD19);

  • Acquisti da san marino (tipo documento TD28);

  • omaggi al cliente (tipo documento TD27, TD01 o TD24 in relazione a varie casistiche);

  • acquisto prodotti agricoli da imprenditori agricoli esonerati da obblighi iva (tipo documento TD01);

  • denuncia per mancata emissione della fattura da parte del fornitore (tipo documento TD20).

In effetti è una casistica rara… Ma potevano fare una TD[primonumerolibero] per quello e per gli omaggi e via?
Così la TD01 era solo per documenti standard…
Un puro UCAS

Per gli omaggi ricordavo (forse male) che va usato il TD27 perché il TD01 era sconveniente.

Da quanto ricordo per usare il TD01 bisogna distinguere tra:

  • bene gestito dall’azienda e
  • bene non gestito (cesta di natale).

Se è un bene gestito dall’azienda (merce omaggio) andrebbe ceduto al cliente addebitandogli il valore dell’imposta di acquisto, in modo da azzerare l’iva detratta.
Facendo in questo modo però, si esporrebbero i prezzi di acquisto al cliente finale quindi penso sia una pratica poco usata.

però questa potrebbe essere una informazione vecchia o errata. andrebbe verificata.