I Servizi Demografici dei Comuni gestiscono nelle pratiche di anagrafe/stato civile si interfacciano con le basi dati ANPR e con le basi dati Istat (Comuni esistenti e Comuni soppressi).
I dati alla base delle CIE provengono necessariamente dalle registrazioni demografiche dei Comuni (vedi il caso di C.I. lavorata per un residente, il cui dato inserito nel gestionale comunale è tenuto sincronizzato con webapp o webservice ANPR, in modo da non creare anomalie/sfalzamenti, essendo le anagrafi comunali non più autoritative dal momento in cui vi è stato il subentro ANPR: l’integrazione obbligatoria delle basi dati è una conseguenza dei vari provvedimenti attuativi dell’art. 2 D.L. 179/2012 che ha istituito ANPR); l’ISTAT ha una banca dati con l’elenco dei Comuni Codici statistici delle unità amministrative territoriali: comuni, città metropolitane, province e regioni – Istat , che tiene periodicamente aggiornata in relazione alle variazioni amministrative. Un buon punto di partenza potrebbero essere gli elementi che puoi trovare in area tecnica ANPR a partire p.es. dalle tabelle di decodifica Tabelle di decodifica – ANAGRAFE NAZIONALE
Grazie mille,
la mia preoccupazione è che, leggendo una CIE od un Passaporto, io possa trovare un comune codificato in modo diverso rispetto ad ANPR od ISTAT.
Questo renderebbe impossibile fare un match tra codifiche diverse (ad esempio dedurre in modo automatico il codice ISTAT o Belfiore di un comune dalla lettura del documento di riconoscimento).
A rigore questa discrasia non dovrebbe esistere (almeno dal momento dell’allineamento fatto da tutti i Comuni prodromico al subentro ANPR). Purtroppo a volte la prassi vede delle stranezze simili a ciò che accade con il codice fiscale relativamente al Comune di nascita: la regola implicita nell’art. 5 D.M. Finanze 23/12/1976 è che il codice catastale/Belfiore del Comune di nascita sia quello del Comune esistente al momento della nascita del soggetto (a prescindere dalle eventuali vicende soppressive o modificative successive del Comune stesso); troppo spesso accade che il codice attribuito non sia quello “storico” ma quello “nuovo”, creando seri problemi sia al soggetto che ai suoi interlocutori pubblici. Stesso discorso vale per gli Stati Esteri: se uno è nato in Jugoslavia ante-'90 non è nato in Bosnia-Erzegovina, che non esisteva (anche se poi in quel territorio è avvenuta una successione di Stati secondo il diritto internazionale). Purtroppo a mio avviso manca dalle Autorità centrali un “enforcement” adeguato alla storicizzazione geografico-amministrativa (non si può non sapere che in una certa precisa data il Comune era X e non Y).
un passo in avanti si è fatto ocn le tabelle storiche di ANPR, tuttavia la mia preoccupazione è per quel cittadino che ha un documento che è precednete ad ANPR e quindi potrebbe non essere allineato.
In caso di incertezza penso sia opportuno interfacciarsi con il Comune interessato su cui si hanno dubbi (se sorgono dal cittadino); per la CIE il dato è preso, come detto, dalla banca dati di anagrafe, non ha una sua autononia.
Specialmente per il Comune di nascita potrebbero sorgere i problemi di storicità di cui ho accennato; ritengo che, per allineare correttamente il dato e per capire dove è nata la discrasia, il Comune si dovrebbe interrelazionare probabilmente con l’Agenzia delle Entrate e con la Prefettura-UTG (ed eventualmente con la Direzione Centrale dei Servizi Demografici del DAIT - Ministero dell’Interno)
Per la residenza non dovrebbe essere un problema in quanto è necessariamente attuale, a meno di fusioni o scorpori recenti, poiché il dato corretto è quello alla data dell’emissione della CIE: non rileva se il soggetto ha trasferito la residenza successivamente, quindi a maggior ragione se il Comune ha “cambiato” nel frattempo nome.