Blockchain / ledger framework casi pratici di applicazione

Iniziamo a domandarci… ma la blockchain è utile alla PA? In cosa si migliorano processi e si ottimizzano? Iniziamo a ragionare per usecase…

Umberto Rosini
Agenzia per l’Italia Digitale

Tutto è utile se utilizzato nel contesto opportuno.
Esempio operativo:
Catasto, certificazione durc, certificazione qualifiche ecc

Nuovi processi possono essere abilitati dall’adozione di una tecnologia non utilizzata in precedenza.
Per limitarci solo agli esempi di cui sopra:

  1. maggior fruibilità del dato
  2. maggiore trasparenza
  3. minori costi di controllo ecc… ecc.

mi pare sia già stato fatto:

Mi pare di aver capito che uno degli obiettivi per cui sia nata la blockchain era quello di non sottostare al potere di un’autorità centrale (nel caso dei bitcoin una banca centrale). Applicare questo concetto nei processi di uno stato potrebbe essere concettualmente contraddittorio.
In ogni caso penso che lo strumento vado valutato in termini economici, di performance e di affidabilità.
Il primo caso d’uso possibile che mi viene in mente è quello della marcatura temporale. Per dimostrare che le domande di partecipazione ad un bando siano state presentate entro la sua scadenza, una soluzione blockchain può essere più affidabile di una soluzione classica e centralizzata in termini di disservizi?

L’esigenza è ottenere un sistema garantito di certificazione che non necessitasse ( non dipendesse) da una organizzazione dichiarata terza ed affidabile per definizione.

In ogni caso non mi pare che la nostra società preveda che si debba “sottostare” al “potere” di una agenzia, anzi!

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Si, ma non è una condizione necessaria per il funzionamento della tecnologia. Puoi benissimo usare le tecnologie blockchain solo per garantire autenticità, sicurezza, e pubblicità dei dati, e poi una qualche autorità si riserva il diritto di agire su quei dati.

Ci sono casi molto molto molto molto promettenti di utilizzo in casi database.

Un buon motivo per usarle sono ragioni di sicurezza nazionale. La tecnologia blockchain permette di distribuire e garantire l’integrità dei dati su un enorme numero di dispositivi, tanto da rendere assolutamente impratico un attacco sui singoli. Tuttavia anche questo è un cane che si morde la coda, siccome c’è sempre una qualche misura di centralizzazione, come ad esempio chi crea e rilascia aggiornamenti software.

Certo è già un miglioramente. Sono sicuro non ci voglia molto ad entrare nei server di qualche nota azienda provider SPID/firma digitale. Almeno con la blockchain è molto più difficile compromettere miliaia di persone alla volta.

Ieri su Rai un ottimo speciale Tg1 sulle applicazioni di Blockchain ( peccato che la RAI chieda la preregistrazione su RaiPlay)
LINK

Possibilita’ per la blockchain ce ne sono molte:

  • Catasto
  • Track di pagamenti e pagamenti automatici (es. sbloccare ed assegnare automaticamente i fondi qualora si raggiungano certi obiettivi - requirements)
  • Compilare 730 automaticamente (e con questo lotta all’evasione)

Un esempio e’ una blockchain per il catasto che registra chi possiede la casa A. Il proprietario della casa A la affitta a B. Registra questo sulla blockchain in cui metti tutti i contratti di affitto.
A fine anno puoi automaticamente fare la detrazione per B e far pagare le tasse su case e affitto ad A.

I dati non sono necessariamente pubblici quindi la privacy puo’ essere salvata.

Mi piacerebbe alimentare questo topic, perche’ e’ super interessante.

Salve, perché sembra esserci interrotto questo scambio di informazioni sui registri distribuiti?
Molto promettente come spazio virtuale di discussione
noi siamo convinti che sia l’unica soluzione: confrontarsi sulle metodologie per studiare una soluzione vantaggiosa rispetto alle proprie esigenze: tutti noi usiamo dei CRM e database privati: condividere i dati e renderli pubblici nel settore agro-alimentare è una missione, oggi!
Che cosa ne pensate?
#IMPACTBLOCKCHAIN