Bonifico

Esiste un meccanismo di pagamento ben consolidato e valido a livello europeo Si chiama bonifico e utilizza un identificativo che si chiama IBAN, Che senso ha introdurre il PagoPA. Gli stipendi le aziende le pagano tramite bonifico. Perche il povero tartassato beffato deve sorbirsi una tale finta modernità? Se con la circolazione elettronica della moneta si risparmia sulla gesione del contante perchà il pagoPA costa ai cittadini? Da notare che ormai i cittadini sono costretti ad avere un conto corrente che già pagano ora si scopre che il bonifico non è sufficiente per pagare la pubblica amministrazione. Bene servizi fuffa privi di valore aggiunto.
Disqustato sempre di più da questo paese.

Il bonifico ha un tasso di errore molto alto perchè viene inserito a mano (così anche f24).
Con pagopa non puoi sbagliare perch è paghi tramite un codice univoco.
Inoltre la PA (ma questo è un vantaggio della PA non del cittadino) riesce a verificare più velocemente il pagamento perchè non ci sono errori e non ci sono causali inserite dal cittadino “a piacere”.

Ti segnalo solo due aspetti piuttosto semplici ma che fanno capire la differenza.

Sulla commissione non piace molto nemmeno a me, ma devo dire che il primo pagoPA che ho pagato nella mia vita 3 anni fa aveva una commissione di 5 euro, oggi arrivo senza problemi a 0.50 centesimi, a volte anche a zero.

Andrea

1 Mi Piace
  1. 0,50 è comunque una commissione rispetto al bonifico (il rischio di errore se lo assume chi lo fa).
  2. PagoPA è un imposizione perchè la tendenza è quella di non offrire nessuna alternativa.
  3. Il contante dovrebbe essere comunque garantito, per questioni legali: l’ ente non può non accettare la valuta che tutti i cittadini sono obbligati ad accettare, PagoPA non e contante ma è contante più una imposta.
  4. mi può essere obiettato che il contante costa gestirlo: bene che gli enti che hanno dei benefici a non accettarlo si paghino le commissioni di PagoPa.
  5. Gli enti potrebbero comunque contrattare a livello statale la totalità dei pagopa con una gara annuale: ovviamente e tuttaltra capacità contrattuale rispetto al singolo.
  6. La differenza di costi porta un povero cittadino utente a subire le commissioni imposte dalla sua banca (la scelta della banca e una serie di compromessi di cui le commissioni pagopa sono una parte secondaria), o aprire altre posizioni con un bonifico intermedio per rendere la concorrenza su pagoPA operante.
  7. Soluzione lo stato gestisca un database con le posizioni di tutti i codici fiscali che aderiscono e si crei una moneta virtuale (eventualmente supportata da block chain) senza inutili intermediari fornitori di servizi inutili: in questo modo ridurrebbe i costi della gestione del contante e se sufficientemende agevolata potrebbe ottenere un contrasto all’evasione.
  8. altra soluzione a ora e da parecchia anni i gestori di servizi utilizzazo la domiciliazione: perche inventarsi qualcosa di diverso (in quelcaso nessun problema di errore)? Non è che forse e solo un modo di introdurre una IMPOSTA.

Più ci ragiono e piu penso quante risorse buttate con i progetti di digitalizzazione pubblica:
Per esempio lo stato mi fornisce la carta di identità: poi ti obbliga a trattare con un privato per poter avere la SPID: non capisco il senso: le banche on ti danno username e password e finisce li.

Al posto di sprecare le risorse in questo modo: digitalizzate semplificando le leggi dello stato utilizzando le revisioni dei documenti che da anni si utilizzano nel settore privato. A volte per caopire a fondo una legge occorre segure decine di riferimenti ad altre leggi che acontegono altre decine di riferimenti.

Gianni.

Ma sto rispondendo solo a te praticamente su pagopa.
@Giuseppe_Virgone non sarebbe il caso di parlare con il signor Gianni3 e risolvere la questione in un colpo solo? Altrimenti a tutti i post su pagopa lui dice che non va bene e io spiego i vantaggi (ammettendo anche qualche elemento magari non eccellente, ma del resto è un sistema ancora in sviluppo9.

Andrea

La realta è ben peggiore di quanto immaginassi:
Oggi dovevo pagare le tasse universitarie di mio figlio.
Per prima cosa ho stampato l’avviso di pagamento: non mi era mai capitato di stampare un MAV (era una questione di copia incolla sul mio portatile).
Sull’avviso leggo PAGA SUL TERRITORIO in tutti gli Uffici Postali, visto che sono costretto a pagare una commissione e visto che le poste sono un pò pubbliche scelgo di andare durante la pausa mensa in posta.
Mi faccio la coda, presento l’avviso, loro scandiscono il QR, e … sorpresa l’avviso non viene riconosciuto.
20 minuti persi, pagamento non effettuato, unico vantaggio rinunciando al pranzo migliorerò il nostro pianeta.
Torno spedisco una mail all’università chiedendo MAV o IBAN mi viene detto che a loro è tassativamente impedito dall’alto di comunicarlo.
Non avendo una banca che gestisce la mirabolante novità, ma confidando nei benefici della concorrenza vantati da questo sito, mi ritrovo a dover scegliere se pagare con carta di credito all bellezza di 3 Euro o attivare un servizio inutile con satispay (ma che utilità ha?) una banconota da 100 Euro o una semplice carta di credito è sicuramente più flessibile e meno rifutata e più sicura se ti cade almeno non si rompe.
Ma la banca che fa le commissioni a 0,5 dove la trovo a Paperopoli sicuramente ti stangherà con le spese di tenuta conto (mi sembra sia Banca Intesa da ex cliente e da piccolo azionista ne so qualcocosa).
Ma mi chiedo e vi chiedo nel realizzare questo nuovo sistema di pagamento si cerca il bene del cittadino o di qualcun’altro?
Da questi paricolari si riconosce la qualità di un paese.
E poi se il vostro sistema è solo una beta perche lo imponete come monopolio a tutti: create degli zombie che si aggirano per la citta in cerca di un lettore che riconosca il QR code del proprio avviso di pagamento: In effe in posta uno studente che era in coda con me sentendo del flop del mio pagamento mi ha consigliato un posto dove pagare l’ avviso: peccato che l’ Universita non era la stessa di mio figlio ho evitato di perdere un altra mezzora.
Ah bei tempi quando non esisteva l’ Agenda digitale e tutto era molto più semplice: e non c’erano parassiti che lucravano sullo scambio di denaro. Inefficienza all’ ennesima potenza.

C’era il bollettino poste in fondo al bollettino pagopa? Puoi mandare una foto?

Corretto, più che dall’alto per regolamento si usa pagoPA.

Aderiscono a CBILL più di 400 banche, la tua che banca è?

Non ho capito

Pagopa una beta? Non mi pare … IO è in beta ma non pagopa …

Capisco la frustrazione, del resto mandami il bollettino che lo controllo se vuoi.
Annerisci come ritieni i dati sensibili mi basta vederlo e provare il qrcode.

Andrea

PS
TI informo che stiamo iniziando in sperimentazione un progetto che si chiama Casa Digitale con obiettivo proprio quello di dare supporto sul campo a quei cittadini che si trovano invischiati in casi particolarmente sfortunati o in difficoltà nell’uso degli strumenti.

mi collego alla discussione e vi presento il punto di vista dall’altro lato della barricata:
pagamento mensa scolastica per 2 figli, fino all’anno scorso effettuavo mensilmente due bonifici del costo di 0 euro per me (la banca incassa già un canone mensile per l’uso del conto) e 0 euro per l’amministrazione comunale (la banca incassa già un canone mensile)
Ora invece debbo usare PagoPA: commissione minima 0,50 centesimi moltiplicata per due figli moltiplicata per i 10 mesi da settembre a giugno, forse le banche saranno felici di innovazioni realizzate così ma noi cittadini no di sicuro…

Mi ricollego anch’io a questa discussione per anche per me il bonifico per il pagamento verso le PA non deve essere abbandonato, faccio esempio su bollo auto e altro, normalmente pagavo mezzo bonifico bancario con il risultato che, visto che ho un conto web, non mi costava nulla effettuare il pagamento oggi mi viene chiesto di pagare il bollo auto se devo farlo a casa con la mia banca mi costa la bellezza di 2€ per 3 pagamenti che devo fare oggi 6€… se voglio ridurre devo andare in posta a fare la coda sperando poi che non ci siano limitazioni dovute all’emergenza attuale… il pagopa può essere bello ma deve essere possibile il pagamento mezzo bonifico alla tesoreria dell’ente anche enel prevede una funzione del genere generando un codice da indicare nella causale (zzz.numerofattura.datascadeza.zzz)

MyBank dovrebbe risolvere il problema, permettendo di fare bonifico da banca 1 a banca 2 in circuito pagopa.

Sarei curioso di avere più dati da confronti internazionali.
Nei Paesi Bassi il consumatore non paga praticamente più commissioni per pagamenti online perché le banche maggiori hanno creato un sistema (iDEAL) in cui i costi sono a carico del ricevente. Anche la PA lo usa. Lo svantaggio è semmai che occorre essere cliente di una delle banche maggiori (ma queste rappresentano la stragrande maggioranza del mercato). Poiché è un metodo di pagamento del sistema bancario, la PA si è aggiunta dopo; e rimane possibile pagare tramite bonifico alla PA.

Per il Regno Unito, mi pare di capire che esista un sistema simile a PagoPA che richiede commissioni ai PSP. Dal sito è però chiaro che anche qui l’uso del sistema per le PA non è né obbligatorio né esclusivo; i bonifici dovrebbero rimanere possibili.

Insomma, qualche anomalia in Italia sembra esserci. Sarebbe opportuno che la concorrenza fra i PSP riducesse i costi.

[quote=“Andrea_Tironi1, post:9, topic:11331”]
MyBank
[/quote] è comunque un servizio a cui deve aderire la banca… quindi se la banca non aderisce o se mettesse un canone extra come il CBILL non cambierebbe nulla… grosso problema lo avranno le scuole a mio avviso con i contributi volontari, già le famiglie sono restie a fare il pagamento della quota volontaria che serve alle scuole per vivere se li si obbliga a pagare l’operazione non lo faranno più… deve essere introdotto un sistema che permetta se il versamento avviene all’IBAN della tesoreria dell’ente e poi identificato (ripeto esempio zzz.codiceavvisoPagoPa.zzz nella causale) uno sarebbe libero di sfrutta la funzione smart del pagoPA inquadro e pago (anche pagando il servizio) chi invece vuole usare il bonifico SEPA lo continuerà ad usare mantenendo però la PA nella condizione di abbinare rapidamente il bonifico all’avviso di pagamento PagoPA emesso

Vero ma credo che le banche progressivamente aderiranno in maniera sistemica.