Burocrazia difensiva può voler dire tante cose.
Ma se vogliamo far ripartire il Paese, SEMPLIFICANDO, è necessario ripartire da qui.
Andrea
Molto interessante. Io penso che più di tutti sia enormemente significativo l’impatto del grafico 4 a pag. 14: scorrendo i vari punti è lampante che le normative di (sedicente) semplificazione accanto a quelle di (ipotizzato) maggior controllo hanno nella maggior parte dei casi creato un ingorgo di complessità tale da ingessare, complicare e ritardare tutto (vale per tutti i punti del grafico), non è meraviglioso? (Sono ironico). Trovo che sia la dimostrazione plastica del fatto che il legislatore è scollato dalla realtà di chi lavora sul campo tutti i giorni (e deve districarsi tra leggi confuse, regolamenti incerti, circolari incomplete, decisioni giudiziarie e degli organi di controllo contraddittorie, linee guida fumose, ecc…) … diciamo che non è una buona cosa, è naturale che ci si arrocchi…
P.S. tralasciando una certa dose di demagogia di fondo che implicitamente traspare spesso quando si parla di P.A. mi pare che colga nel segno: c’è voglia di poter lavorare meglio…
1 Mi Piace
Una riflessione:
nella PA siamo in tanti e siamo bravi a ricordare la legge “X” che vieta “inflessibilmente” di fare Y, ma quando dobbiamo ricordare la legge “Z” che obbliga a fare “K”, allora li “possiamo flessibilmente lasciare perdere”, soprattutto se la legge Z è all’interno del CAD.
Questa più che burocrazia difensiva è burocrazia interessata no? 
3 Mi Piace