A31: Le modifiche al CAD hanno introdotto nuovi termini per l’adesione a pagoPA? RA31: Il Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217 (G.U. n. 9 del 12.01.2018) a correzione del CAD, ha introdotto all’articolo 65, comma 2, del Codice «L’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento abilitati di utilizzare esclusivamente la piattaforma di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 1° gennaio 2019». Pertanto, i PSP autorizzati ad operare in Italia dalla Banca d’Italia non potranno in alcun modo eseguire servizi di pagamento che non transitino per il Sistema pagoPA, ove abbiano come beneficiario un soggetto pubblico che risulti obbligato all’adesione al Sistema.
Vorrei iniziare una discussione seria su questo tema.
Per me il 01.01.2019 vuol dire fermare la Pa italiana a livello di incassi.
secondo me non sarà mail il 01.01.19…Attenderemo proroga in finanziaria di fine anno.
Però è anche vero che non ci si muove se non si ha l’acqua alla gola. Quindi ben vengano imposizioni che veicolino il sistema verso una strada che altrimenti nessuno compie. Il pagoPA è una bella cosa se il cittadino non dovesse pagare 2/3/5 € di commissione. Lo Stato dovrebbe magari metter a disposizione un canale suo esente da commissioni nel quale far confluire i movimenti che il cittadino non vuol far confluire sulla tesoreria della banca che applica le commissioni.
Buongiorno Simone. Tieni presente che le commissioni le si pagano anche con altri canali. PagoPA unito allo SPID trovo sia davvero molto comodo per il cittadino. Concordo che con grande probabilità la scadenza verrà prorogata.
Sarebbe interessante trovare un senso a queste commissioni che vada oltre il “lo stato versa 220 milioni alle banche per fare F24 gratuito, quindi passare a pagopa permetterebbe di togliere questo. E’ un costo comunque per la collettività l’F24 anche se nascosto.”
Non tutti capiscono questo.
Se le transazioni di pagopa sono 300 milioni, per 2 euro sono 0.5 miliardi circa che il cittadino paga per le commissioni.
Il bilancio contabile è:
+500 milioni sborsati dal cittadino
-220 milioni sborsati dallo stato
La vera differenza probabilmente è che si paga la commissione SOLO se si una un servizio.
Potrebe essere una chiave di lettura?
E’ un ragionamento che ha senso?
In base alle nuove Linee Guida AGID il mod. F24 può essere utilizzato solo per casi previsti dalla legge (ES. IMU per i Comuni, o altri pagamenti per INPS), in attesa che questo strumento di pagamento venga integrato in PAGO PA.
L’F24 non è un modo di pagamento digitale, nella misura in cui non permette alcun automatismo e/o integrazione con servizi online.