Situazione: in Comune (Settimo Milanese) a seguito di richiesta di abolizione di secondo e terzo nome (che comunqie NON comparivano nel codice fiscale dove c’erano solo lettere del primo nome) hanno avviato una pratica che ha comportato la modofica del codice fiscale.
Questo perché hanno chiesto un atto di nascita dove hanno visto che il cognome allora registrato conteneva una “i” invece che una “j” e quindi hanno avviato pratica di cambio codice fiscale.
Problema: l’interessato non e’ stato avvertito e l’ha scoperto dopo qualche mese non riuscendo ad entrare nel fascicolo sanitario
Quindi: il comune “responsabile” dell’accaduto sostiene di non poterci fare nulla pero’ dopo mesi non e’ arrivata nessuna comunucazione (ne dall’agenzia delle entrate ne’ nuova tessera sanitaria). A corollario ci sono tante pratiche che vanno probabilmente avviate come conseguenza di questa cosa accaduta ad insaputa dell’interessato (che se fosse stato informato di questa cosa non avrebbe modificato il nome).
E’ possibile ripristinare tutto com’era prima, anche se sull’atto di nascita compare una incoerenza di una lettera nel cognome?
Se possibile come si fa?
Che responsabilità ha il Comune di residenza in tutto questo?
Grazie se potete condivdere conoscenze ed esperienze
Rosanna
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