Cambio di residenza passati oltre 45 giorni

Buonasera,

voglio raccontare quello che mi sta succedendo con il cambio di residenza, magari qualcuno ha avuto un’esperienza simile e sa come comportarsi.
Ho presentato la richiesta di cambio di residenza al Comune e, da normativa, dopo 45 giorni senza risposta dovrebbe valere il silenzio-assenso. Il problema è che sono passati 60 giorni e, la mia pratica risulta “accolta con riserva”

Ho chiamato il Comune per capire cosa stesse succedendo e mi hanno detto di sentire la Polizia Municipale per concludere l’accertamento. Quando li ho contattati, mi è stato detto che i vigili possono passare per il sopralluogo anche dopo i 45 giorni e che, in alcuni casi, la pratica può essere rigettata.

Ho spiegato che per me è urgente perché mi serve la residenza aggiornata per il passaporto e altri documenti. Mi sono anche offerto di passare subito da loro per chiudere tutto, ma hanno detto che era inutile e che dovevo aspettare il sopralluogo dei vigili.

A questo punto, ho mandato una PEC al Comune, chiedendo che venga rispettata la legge e il silenzio-assenso, visto che i 45 giorni sono scaduti. Ora aspetto una risposta, ma sinceramente non so più come muovermi.

Qualcuno ha avuto lo stesso problema? Davvero possono fare il sopralluogo anche dopo i 45 giorni e addirittura rigettare la domanda?

Buongiorno e benvenuto al Forum! Questo sito di discussione delle tecnologie IT nella Pubblica amministrazione riceve molto spesso segnalazioni come la tua. Siamo d’accordo nel merito che il sistema e’ totalmente inefficiente, inadeguato e anacronistico, ma non siamo noi a scrivere leggi e regolamenti applicativi.

Non sono giurista e rimando la questione a qualcuno piu’ esperto. Tendo pero’ a credere che dopo i 45gg debba scattare il silenzio-assenso e che il rigetto della domanda debba essere motivato. Poi se dicono di non avere trovato uno in casa e questo per mestiere e’ diplomatico o capitano di nave bisogna vedere quale argomento “pesa” di piu’. Purtroppo le nostre leggi non vengono scritte con buonsenso e pragmatismo.

L’Italia e’ il Paese dei 1000 campanili, o circa 8000 Comuni. Le domande che riceviamo in merito alla residenza mostrano come la questione sia affrontata in maniera diversa qui’ o li’, un’“autonomia differenziata” portata all’estremo e di intralcio per i cittadini.

Ti auguro di risolvere presto la questione!