Cambio di residenza

Ho fatto il cambio di residenza il 23/10 ed ancora oggi risulta aperta.
Se faccio lo stato di famiglia o richiedo il certificato risulto sul vecchio indirizzo.
Io devo fare un’assicurazione per la moto dove devo risultare residente a mio padre
però non risulta, come posso fare??

Armarti di pazienza e aspettare. Ci possono volere anche molti mesi prima che lo stato di famiglia cambi.
In teoria dovrebbe bastare la richiesta di cambio residenza a dimostrare che hai cambiato residenza, ma dipende da quanto intelligenti o tonti sono quelli che vogliono il “certificato” di residenza. Nel tuo caso prova a mostrare la richiesta di cambio residenza. Se non la considerano valida, sono tonti (e io glielo direi in faccia).

Ciao Robert,

Io aspetterei l’effettivo cambio. Però tu giustamente ti chiedi:“come faccio per l’assicurazione?”
Per l’assicurazione fai inserire il domicilio al nuovo indirizzo, la residenza al vecchio indirizzo.

Una volta che la residenza è stata lavorata con successo (termine di 45 gg) puoi richiedere il cambio direttamente all’assicurazione.

Ti dico questo perché, come da esperienza su questo forum, i cambi di residenza hanno sempre natura problematica.

Ti consiglio di attendere la lavorazione sino a “Accolta definitivamente”.

Se la tua necessità richiede una massima urgenza puoi provare con la dichiarazione rilasciata da ANPR, ma ne dubito che questa possa essere un documento ufficiale che attesti l’effettivo passaggio al nuovo indirizzo.

Spero di esserti stato utile

Buona giornata

No, scusa. Se leggi un po’ sul forum, viene detto e stradetto che la ricevuta relativa alla richiesta di cambio residenza deve essa stessa valere come effettiva nuova residenza, a prescindere da quanto compare al momento sui certificati emessi dall’anagrafe. Chi non accetta tale richiesta è uno stolto.
Deve per forza funzionare così. Com’è possibile che quando si poteva fare cambio residenza allo sportello si usciva dall’anagrafe con in mano l’attestazione di cambio residenza e ora che è tutto telematico è tutto molto più lento? E non tiriamo fuori la storia che ci sono valanghe di richieste che gli impiegati non riescono a smaltire in tempi brevi perché se è così, tanto vale fare un passo indietro e tornare a fare il cambio residenza allo sportello.

Ciao nico,

hai pienamente ragione, la ricevuta fa piena prova dell’effettivo cambio, ma hai fini giuridici non produce i suoi effetti.

Ti faccio un esempio, mi trasferisco da Milano a Palermo (cambio comune) necessito della carta di identità. Mi presento agli sportelli Comunali di Palermo con la sola ricevuta rilasciata dall’ANPR. Il funzionario, effettua il rinnovo o la sostituzione della cie. In questo caso, quale residenza prende al momento del rinnovo o sostituzione? (Milano).

Quel documento rilasciato dall’ANPR fa piena prova che il soggetto sta effettuando un cambio ma non ha prodotto gli effetti giuridici del cambio. Quindi è valido parzialmente.

Se per vari motivi la residenza non viene accolta, quel documento è nullo.

Buona giornata.

Ma come può un documento essere contemporaneamente valido e nullo?
Qui è necessario un cambiamento radicale e immediato nelle procedure in modo tale che il cambio residenza avvenga, anche sulla carta, entro una settimana, ed è già troppo dato che a sportello il cambio avveniva immediatamente.

Non sono d’accordo. L’art. 5 c. 3 del L. 4.4.2012 n. 35 recita:
"Fermo quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del (( testo unico di
cui al )) decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l’ufficiale
d’anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione
delle dichiarazioni di cui al comma 1, effettua le iscrizioni
anagrafiche. Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche (( e
delle corrispondenti cancellazioni )) decorrono dalla data della
dichiarazione. "

Ciao Ettore è da tempo che non ti vedevo su questo forum,

Considerando gli aspetti dell’art. 5 co. 3 della citata L., bisognerebbe analizzare una interpretazione più significativa ma soprattutto strutturale della norma.

  1. Fermo quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l’ufficiale d’anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni di cui al comma 1, effettua, previa comunicazione al comune di provenienza, le iscrizioni anagrafiche.
    Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche decorrono dalla data della dichiarazione.

La norma fa riferimento agli effetti giuridici delle ISCRIZIONI ANAGRAFICHE.

Ipotizziamo che Robert si presenta con quel certificato rilasciato dall’ANPR all’assicurazione. L’assicurazione provvede al cambio di residenza sui certificati assicurativi, ma nel frattempo si evidenziano degli inconvenienti sullo stato di presentazione di quella domanda, secondo te gli effetti giuridici si sono verificati?

La norma fa espresso riferimento non alla dichiarazione rilasciata in fase di domanda ma: “alla sola iscrizione nell’anagrafe” che nel caso in cui venga accolta la residenza, essa ha inizio dalla data di presentazione della domanda.

Questo significa che, vista agli occhi del Legislatore, solo in caso di esito positivo di accoglimento della domanda, l’iscrizione nell’anagrafe ha inizio dal momento di presentazione della domanda; dunque in quel caso, gli effetti giuridici si sono verificati.

Così dicendo è davvero molto semplice, chiedo cambio di residenza anche se non ho diritto prendo il certificato e mi dichiaro residente :slight_smile:

Buona giornata.

No, le dichiarazioni mendaci sono un reato, altimenti potrei anche fare una autocertificazione falsa.