Cashback, partita iva... Delucidazioni?

Salve a tutti.
Purtroppo come molte persone ho fatto la sbagliatissima scelta di aprire una p. IVA in Italia. Ho un negozio di cartolibreria ed assistenza informatica dedicata principalmente all’utente domestico, quindi con pagamenti in contatnti o con carta. Vendendo anche libreria scolastica una volta l’anno accetto pagamento per i libri a prezzo ministeriale tramite bonifico dalla pubblica amministrazione locale. Dato che la partita iva è individuale e direttamente legata a me e la mia attività è una “one man show” non ho un conto corrente dedicato ma utilizzo il mio “personale”, lo stesso che uso per tutti gli altri acquisti sia online che dal vivo, un conto BancoPosta. La domanda è: posso richiedere il cashback sulla carta di credito del suddetto conto (e di conseguenza incassare il cashback sullo stesso IBAN) ? Aggiungo che la carta non viene mai usata per acquisti relativi al lavoro (quindi con ricezione di fattura intestata alla P.IVA) ma solo per spese personali, mentre le spese di lavoro sono tutte sottoforma di bonifico dal conto corrente e paypal.
Spero di essere stato chiaro nella mia domanda ed in attesa di una risposta, auguro a tutti un buon anno.

Salve, le carte personali posso essere registrate in App IO e questo vale anche per l’Iban!

Senza dubbio, come dice Pat.Ma, la carta può essere registrata. Tuttavia, se è una carta a nome di una società o attività autonoma (intesa come legata ad una p.iva) non credo che le transazioni effettuate con quella carta possano entrare nel cashback, come da regolamento, poichè di default tutte le spese verrebbero considerate spese professionali. Possono essere utilizzate solo carte intestate a persone fisiche e non riconducibili a p. Iva.

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Grazie per le risposte. Purtroppo però non mi è chiara una cosa: io ho il conto e la carta intestati a me personalmente. Uso spesso il conto per fare bonifici per il negozio e a volte per incassare pagamenti e rimborsi, mai la carta per acquisti relativi all’attività. La mia domanda è: visto che il conto è a mio nome posso usare la carta per il cashback (che comunque non uso né userò mai per acquisti relativi alla P.IVA) mentre uso il conto corrente sia per la P.IVA che per i movimenti personali?
Tutto questo perché vorrei evitare di aprire un altro conto e di conseguenza complicarmi la vita ulteriormente.
Grazie ancora per l’aiuto e scusate per la puntigliosità ma quando si tratta di leggi, robe di stato e supercazzole varie è meglio andarci con i piedi di piombo.

Credo di aver capito meglio di prima il contesto nel quale ti muovi. Tu hai una p.iva, un conto personale che non è legato alla tua p.iva ed una carta personale le cui spese sono addebitate sullo stesso conto. Confermo allora quello che già ti rispondeva Pat.Ma. e che ipotizzavi tu. Anche secondo me puoi richiedere il cashback con quella carta di credito legata a quel conto e di conseguenza incassare il rimborso sullo stesso IBAN. Comunque stiamo parlando di un regolamento che escluderebbe alcune tipologie di transazioni in fase di elaborazione delle stesse, non di un divieto a partecipare non avendone i requisiti. Mi spiego meglio. Se tu avessi registrato una carta intestata ad una società o ad una p.iva perchè il sistema te lo faceva fare, e poi facevi delle transazioni con quella carta, l’unica cosa che sarebbe accaduta è che probabilmente come previsto da regolamento per quelle transazioni non ti sarebbe stato riconosciuto nessun rimborso, niente di più. Non è che per averlo fatto saresti stato soggetto a qualche sanzione. È il sistema che mette i paletti.

Perfetto grazie mille per l’aiuto