Censimento servizi che necessitano di inviare avvisi di cortesia al cittadino

Per continuare la discussione relativa al sistema di avvisi e notifiche di cortesia, vorrei iniziare a fare un censimento di servizi attualmente attivi che inviano avvisi di cortesia ai cittadini (email o SMS).
Se siete gestori di tali servizi, sarebbe utile conoscere:

  • denominazione del servizio (es. servizio di anagrafe)
  • ente gestore (es. Comune di Milano)
  • tipologia di avvisi inviati (es. avviso di scadenza della carta di identità)
  • canali e volumi di avvisi (es. circa 1000 email al mese o 2000 SMS al mese)

grazie!

ciao,
tra le notifiche di cortesia rivolte al cittadino avete in roadmap la gestione di notifiche di tipo push su un app centrale governata da Cittadinanza Digitale? Avete predisposto una roadmap di rilascio in esercizio delle altre componenti che caratterizzano Cittadinanza Digitale?

Grazie per il supporto,
Marco Boero.

Ciao Marco,

si stiamo lavorando ad un’app per il cittadino per poter ricevere notifiche push relative a nuovi avvisi - questa app sarà uno dei vari modi in cui il cittadino potrà ricevere gli avvisi, oltre ad email, SMS, instant message, ecc…

In prima battuta ci stiamo focalizzando sul canale di avviso via email che è quello che da più continuità rispetto alle soluzioni esistenti e garantisce di raggiungere il più elevato numero di cittadini,

Col tempo il sistema di avvisi verrà integrato per fornire i canali che ho citato sopra come scelta al cittadino che deciderà in autonomia come ricevere le comunicazioni.

Infine, in questa fase di integrazione iniziale, ogni servizio potrà, in autonomia, decidere di inviare avvisi al cittadino anche tramite canali non forniti dal sistema di avviso centrale (per esempio tramite app verticali di uno specifico servizio).

Come ho accennato nel post precedente, il nostro obiettivo di rilascio del sistema è di fine Dicembre 2017 / Gennaio 2018, come anche descritto nel Piano Triennale. Stiamo comunque recependo numerosi feedback che potrebbero far cambiare l’obiettivo se ritenessimo che alcune funzionalità siano indispensabili per l’integrazione dei servizi.

Infine, è importante per noi che la roadmap del sistema di avvisi non sia bloccante per deadline che i servizi in fase di sviluppo si sono poste se c’è deadline stringenti per il lancio di un servizio, consiglierei di procedere lasciando l’integrazione con il sistema di avvisi per una seconda fase.

non sono gestore, ma tra i colleghi ho dei gestori che mi impegno ad avvisare dell’iniziativa.

per quanto riguarda il dimensionamento: se assumiamo un messaggio di cortesia ogni volta che la PPAA vuol comunicare che è disponibile un’informazione di interesse per lo specifico utente immagino un valore tra 10 e 30 comunicazione ad utente per anno,
Ovviamente ci sono delle eccezioni e ha un forte impatto la tipologia di avvisi di cortesia che si vogliono veicolare.

personalizzati sul singolo:
-il tuo referto ( esame del sangue ad esempio) è pronto
-scadenza pagamento bollo auto
-c’è una risposta alla tua domanda/istanza
-tuo figlio risulta assente da scuola

personalizzati per categorie utente
-messaggi per campagne di salute (esempio per genere o fascia d’età)
-messaggi ai genitori

personalizzati sulla localizzazione:
-avvisi di interruzioni di pubblico servizio o di criticità in corso (esempio strada chiusa, allagamento ecc…)

ho compreso bene il taglio?

Grazie

Salve Luca,

si le informazioni che stiamo raccogliendo sono proprio quelle, tenendo solo conto che per adesso ci focalizzaremo solo su messaggi rivolti al singolo cittadino (identificato dal Codice Fiscale). Esistono già vari meccanismi per sottoscriversi a temi di interesse generale (es. mailing list), con questo sistema ci stiamo focalizzando sulle comunicazioni di carattere personale.

Grazie!

Ok, mi faccio carico di richiedere ai colleghi di fornire qualche dato sui servizi già in essere:
esempi: scadenza bollo auto (sms e mail), comunicazioni di protocollazione o risposta da parte del / degli enti ecc…

Per Genova, da cittadino segnalo questo portale http://segnalazionisms.comune.genova.it/

Mi ricordo di polemiche sul costo di invio dell’SMS per le allerte meteo (si parlava di migliaia di iscritti) ma non riesco a risalire all’articolo.

ref. https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/allerta-meteo-via-sms-per-molti-ma-non-per-tutti/

Ciao

come Comune di Seregno ci stiamo interessando ad un sistema di allerta alla cittadinanza tramite SMS, relativamente alle allerte meteo di livello arancio e rosso emesse da Regione Lombardia, vorrei sapere se tale funzione potrà essere svolta dalla vostra piattaforma e quando potrà essere operativa per gli enti locali. Stiamo parlando di un bacino stimato molto genericamente di circa 3000/5000 utenze cellulari per indicativamente 15/20 messaggi annui.

Grazie per l’aiuto!
Dezza Valente

Al Comune di Borgomanero come COM di Protezione Civile abbiamo adottato più sistemi a costo zero per la gestione delle allerte, Sito istituzionale, pagina Facebook, Twitter, e un bot di Telegram “Borgobot” quest’ultimo è stato sviluppato da membri di OpenSIPA {S}BOT.
Ma la cosa più importante al di la della piattaforma è aggiornare e veicolare le informazioni il più velocemente possibile.

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Ciao @Michele_Marucco,

questo approccio è ottimale per i messaggi “broadcast” perché permette garantisce la maggior visibilità dell’allerta.
Per quanto riguarda invece il sistema di avvisi, per ora ci stiamo focalizzando solo sui messaggi personali ad uno specifico cittadino (ovvero comunicazioni puntuali che necessitano di personalizzazione).

Interessante comunque l’utilizzo di un bot Telegram, hai qualche numero da condividere per quanto riguarda l’adozione di questo canale da parte della cittadinanza?

Ciao @ValDez,

per il sistema di avvisi, per ora ci stiamo focalizzando solo sui messaggi personali ad uno specifico cittadino (ovvero comunicazioni puntuali che necessitano di personalizzazione). E comunque messaggi di cortesia, che non hanno esigenze “critiche” di deliverability, ma sono comunque utili al cittadino.

Per i messaggi di allerta meteo suggerisco un approccio multicanale come quello descritto da @Michele_Marucco che è molto efficace.

Da semplice cittadino, condivido la necessità di un sistema di notifiche personalizzate sulla singola persona.

Per i messaggi generalisti, basta esporre un feed rss e con IFTTT i messaggi si possono redistribuire ovunque.

Segnalo anche il progetto Albo POP di @aborruso ed il suo repo, che rende popolari gli albi pretori tramite esposizione di feed rss ed autoposting su Twitter e Telegram.

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Per ora sul bot di Telegram si sono iscritte una sessantina di persone, un po pochino per una città di 22.000 abitanti, dato dal fatto che Telegram no è ancora molto diffuso :neutral_face: come Whatsapp.

Si dimenticavo che utilizziamo anche gli RSS riutilizzati poi anche dal Bot.

Avvisi ed Eventi
Albo Pretorio
Protezione Civile

Ciao,
Regione Toscana
Apaci Comunico è il sistema che privati cittadini, imprese e associazioni possono usare per inviare e ricevere comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione Toscana in formato digitale senza la necessità di disporre di un indirizzo PEC
http://www.forumpachallenge.it/soluzioni/apaci-comunico-con-lamministrazione
Numer utenti : 27191 di trusted: 5070 (CNS/SPID)
nrmessaggi 2016 da apaci->PA: 36361 (da moltiplicare x 3 accettazione, consegna, nr.di protocollo dell’ente)
nr protocolli 2016 da PA->apaci: 3803
Apaci invia già notifiche di cortesia agli utenti.
Saluti

Grazie @DavideBr1,

se ho capito bene quindi, Apaci è un alternativa alla PEC per le comunicazioni “certificate”. Le comunicazioni che passano da Apaci hanno quindi lo stesso valore legale garantito dalla PEC?

Ciao @cloudify,
Non sono un giurista comunque Apaci è un interfaccia web del progetto InterPRO -Interoperabilità di protocollo- implentato sull’infrastruttura CART (Cooperazione Applicativa Regionale Toscana) che rappresenta l’infrastruttura di interoperabilità a norma CAD (Codice Amministrazione Digitale) funzionale a realizzare l’integrazione delle applicazioni software usate dalla Pubblica Amministrazione ed è predisposta ad integrare applicazioni software usate dai soggetti privati (imprese e cittadini) conforme al Sistema Pubblico di Connettività.

La valenza delle comunicazioni inviate tramite Apaci è equiparata all’invio di istanze tramite PEC, in quanto Apaci sfrutta la cooperazione applicativa (CART) di regione Toscana.
L’accesso ad Apaci può avvenire con CNS o con SPID e quindi si garantisce a pieno l’identificazione certa del soggetto che inviata documenti alla Pubblica Amministrazione

Confermo (e chiedo a @DavideBr1 di corregermi o integrare in caso di bisogno).

Le funzioni sovrapponibili alla pec sono:

  • registrazione degli eventi di presa in carico e consegna della comunicazione.
  • garanzia di non modificabilità nella trasmissione

si aggiungono poi alcuni elementi in più :

  • il numero di protocollo (fondamentale) e l’evento protocollazione
  • la non necessità di ricercare in ipa gli indirizzi pec delle amministrazioni aderenti
  • la possibilità di sapere che il messaggio consegnato vs il cittadino è stato aperto (con la pec non è possibile)

Il modello di Comunico è senza dubbio interessante. Sappiamo che ci sono altre PA che stanno realizzando sistemi simili o perlomeno incentrati sulle stesse idee di base:

  • colloquio, tramite webservice, con il sistema di protocollo
  • un modello di tipo store & notify: il cittadino-utente invia e riceve comunicazioni tramite un’interfaccia web

Per chiarire il modello e alimentare una discussione costruttiva,
@DavideBr1 puoi integrare / confermare / correggere le seguenti affermazioni ?

  1. fondamentale al funzionamento del sistema è l’archivio centralizzato (“inbox”) dove vengono memorizzati tutti i messaggi (e gli allegati) inviati o ricevuti dal cittadino da/verso le amministrazioni aderenti al servizio
  2. al cittadino è richiesto di “presidiare” tale archivio utilizzando l’interfaccia web; verrà in ogni caso avvisato tramite email (non pec) dell’arrivo di nuove comunicazioni
  3. il sistema ha accesso in lettura / scrittura ai sistemi di protocollo installati presso le amministrazioni aderenti al servizio
  4. il proxy intercetta tutti i messaggi inviati o ricevuti sulla pec delle amministrazioni aderenti al servizio
  5. di tutte tali comunicazioni con i relativi allegati, viene memorizzata una copia nella inbox su Apaci (limitatamente a quelle destinate o inviate dagli utenti registrati)
  6. il titolare del trattamento dati è la Regione (puoi condividere la privacy policy relativa ?)
  7. il gestore del servizio (nel caso specifico, la Regione) è responsabile per il corretto funzionamento dei canali digitali da/verso Apaci (ovvero, della corretta ricezione di tutte le comunicazioni)

Grazie !