Certificati non esaustivi e mancanza di Tedesco e Francese (lingue ufficiali italiani) e Inglese lingua internazionale

Salve, mi sono trovato nella necessitá di dover produrre un certificato in lingua francese (la stessa cosa puó accadere a molti altri connazionali in germania). Credo che il sito sia stato gia adattato alle lingue delle minoranze linguistiche italiane, e mi chiedevo perché non estenderlo a tutti i cittadini italiani.
Oltre a questo il modulo che voi generate non permette di riportare il modulo de genitori (indispensabile all’estero per sapere da chi si é nati) e se si hanno o non si hanno figli o se si é celibe/nubile.
In questo modo i certificati online servono a ben poco e gli italiani residenti all’estero sono quelli che necessitano di piú questo servizio.
Ultima cosa, consideranto che all’estero molte istituzioni richiedono l’originalitá dell’atto, si consiglia di permettere l’interfacciamento con la propria PEC.

Angelantonio D’Amario

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Credo che sia possibile scaricare alcuni certificati in francese, tedesco e sloveno ma solo sui siti di comuni dove vige il bilinguismo.
Nella forma attuale mi sono chiesto anch’io l’utilita’ dei certificati online per i residenti all’estero, in particolare visto che sul posto richiedono originali e non avrebbero modo di verificare il QR code a stampa. Non si scappa, occorre passare da un Consolato o da una traduzione ufficiale. Da un punto di vista tecnico in ANPR si potrebbero anche programmare dozzine di lingue, sono testi standard in tutto il mondo. Un po’ come con il passaporto o la patente internazionale. Perche’ non lo fanno, almeno con le lingue principali?
Il Regolamento UE 2016/1191 indica un po’ questa direzione, i Comuni dovrebbero potere allegare ai certificati dei moduli standard con la traduzione in francese, lettone, maltese e cosi’ via. Con questa procedura non sarebbe poi necessaria apostille. Non conosco la soluzione in dettaglio ma temo che sia ancora poco usata in Europa e che dappertutto i Comuni preferiscano affidarsi alle procedure gia’ conosciute.

Probabilmente è nella timeline di sviluppo, bisognerebbe andare a guardare.

Il problema semmai è, come dici anche tu, se nella nazione estera richiedono il certificato in “forma originale” con tanto di bollo tondo stile Totò impiegato comunale.
Qualche anno fa 2010 o giù di li, successe ad un mio conoscente in Olanda, quindi all’interno della UE, dove gli fu richiesto il certificato di nascita e nazionalità, per loro il passaporto e la carta di identità non valevano, volevano proprio il foglio con il bollo e tutto il resto, ovviamente in Inglese e Olandese.
Quando andò in ambasciata a farselo fare, gli dissero che non era il primo ed il problema era noto, quello specifico ufficio in pratica stava solo facendo una specie di ostruzionismo, perché legato ad una certa corrente politica e la cosa andava avanti da diversi mesi, il bello è che non caleva solo per noi ma anche per tutti gli altri cittadini UE.