Cloud e Connettività: un esempio virtuoso

La Corte dei Conti è riuscita a risparmiare €750.000 al mese di spese di connettività utilizzando in maniera innovativa la modalità “best effort” della convenzione SPC2 e grazie alle competenze interne e l’utilizzo del paradigma Cloud per i propri servizi.

Nell’articolo Medium “Diversamente Connessi” sono descritti i dettagli del progetto della Corte dei Conti, un primo esempio virtuoso che apre la strada per l’adozione del Cloud Computing e un uso innovativo della connettività nella PA.

Un esempio che ci concede la possibilità di discutere dei cambiamenti introdotti dal Cloud Computing nella PA.

Paolo de Rosa
Team per La Trasformazione Digitale

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ciao,

finalmente si legge qualcosa di sensato.

ancora oggi le PA non riescono a cambiare il tradizionale paradigma della connettivita’, cioe’ traducono in SPC2 la topologia che gia’ hanno riempiendosi quindi di costosissimi SBRI.

ancora una volta un plauso alla corte dei conti che e’ stata capace di cambiare il paradigma e dunque ottenere, oltre a un enorme risparmio, un modus operandi piu’ efficiente e tecnologicamente in grado di sfruttare quanto di meglio oggi offra il mercato.

ciao

antonio

Forse c’è lo zampino del Direttore Generale Sistemi Informativi Automatizzati della Corte dei Conti, Luca Attias

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Un bell’esempio di efficienza e risparmio in ambito IT; peccato sia del tutto inapplicabile nel 99% degli enti di piccole dimensioni: i fornitori SPC2 impongono condizioni, in particolare in termini dei famigerati SBRI, che fanno lievitare i costi a livelli pari se non addirittura superiori a quelli del precedente Accordo Quadro… quindi hai voglia a dire che a te serve solo il best effort, loro, per rientrare dei costi della connettività, ti impongono SBRI a iosa… SPC2 ha un listino sulla carta estremamente vantaggioso ma che all’atto pratico non permette alcun risparmio… senza contare che, da capitolato, la connettività “seria” (tra 10 e 100 mbps) i fornitori sono tenuti a garantirla SOLO nei capoluoghi di regione…

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ciao,

non è un grosso problema.

se il piano dei fabbisogni non riceve adeguato riscontro, la PA attinge a buon diritto al libero mercato:

ciao

antonio

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Buongiorno,
confermo quanto detto da Gian77, da capitolato per gli enti piccoli non sono previste connettività da 10 a 100mb senza sbri e rispondendo anche al Dott. Prado posso affermare che con il libero mercato siamo sullo stesso prezzo o addirittura si arriva a pagare qualcosa in più.
La convenienza è solo a partire dai Capoluogo di Regione, per gli enti perifici non è presente il vero risparmio purtroppo.
Soluzioni?

@Augusto_Zappatore

Buongiorno,

mi potrebbe indicare quale sia la clausola che, nel capitolato, impedisce l’acquisto di connettività da 10 a 100mb senza SBRI?

Grazie
Simone Piunno
Team per la Trasformazione Digitale

Buongiorno,
cap 3.1.2 Servizi di trasporto dati su portante ottica, il paragrafo R.51 cita che con BNA da 10Mbps a 100Mbps devono essere erogati almeno all’interno dei comuni capoluogo di regione;ne consegue che agli enti periferici non viene fornita connessione con BNA e BGA coincidenti se non contornata da costosi e inutili SBRI

ciao,

gli SBRI non esistono per la connettivita’ a Internet poiche’, come definisce il capitolato tecnico, Internet e’ sempre best effort.

inoltre, il capitolato stesso afferma che i tagli di banda sono sempre “salvo il meglio”, cioe’ in tutti i punti del territorio in cui è disponibile l’offerta Wholesale Bitstream NGA in modalità FTTH dell’incumbent.

infine alcuni costi:

  • sul libero mercato, al momento, in comune non capoluogo di regione, il transito internet a 1Gbps si paga circa 15k euro l’anno.
  • una darkfiber da 45km (capace di trasportare 10Gbps) si paga circa 12k l’anno
    ciao

    antonio

ciao,

ribadisco quanto aggiunge il capitolato tecnico, e cioe’:

I servizi di trasporto di tipo STDO:

con BNA da 10 Mbps fino a 100 Mbps (profili da STDO-1 a STDO-4)
devono essere erogati almeno all’interno dei comuni capoluogo di
regione, inclusi i comuni sede di provincia autonoma di Trento e
Bolzano, e in tutti i punti del territorio in cui è disponibile l’offerta
Wholesale Bitstream NGA in modalità FTTH dell’operatore notificato;

in altre parole in tutti i comuni dove l’incumbent (TIM) eroga FTTH e’ possibile avere i tagli di banda riservati ai capoluoghi di regione ai costi di SPC2

ciao

antonio

Nel comunque interessato non viene erogato FTTH, e a seguito di colloquio telefonico è stato prospettata l’impossibilità ad ottenere tagli di banda riservati ai capoluoghi;Ti porto la fibra a casa e paghi quanto e cosa dico io, questo è il concetto utilizzato.

OK ma quindi la situazione per come la capisco io è la seguente:

  • se nell’area “e disponibile l’offerta Wholesale Bitstream NGA in modalita FTTH dell’operatore notificato”, allora il fornitore SPC2 non può rifiutarsi di fornire un contratto con barda best-effort fino a 100Mbps senza SBRI;

  • se nell’area non è disponibile FTTH allora il fornitore SPC2 non è obbligato a fornire 100Mbps e quindi potrebbe rifiutarsi e dire che li porterà solo a condizione che nel contratto vengono acquistati anche gli SBRI, tuttavia in questo scenario il piccolo ente è libero di rivolgersi al libero mercato.

Oltre agli esempi di soluzioni di libero mercato proposti da Prado, aggiungerei che si possono ancquistare anche ponti radio a microonde per allacciarsi alla connettività di un Comune limitrofo.

ciao,

nel caso che citi gli SBRI non vengono mai inseriti per la connettivita’ a Internet (poiche’ come prevede il capitolato e’ sempre best effort), ma in altri servizi inventati alla bisogna.

ciao

antonio