Ho letto con attenzione i vari msg in merito all’app IO ci sono molte idee ma hanno tutte un limite. Vale a dire suggerire la ripetizione di altre attualità già viste in rete ; orbene qualcuno mi può dire che cosa si è pensato di fare in ordine alle possibile intrusioni o truffe che possono essere innescate attraverso l’appilicazione? per favore non ditemi che ci sono le password a protezione si entra in siti super protetti figurarsi in questo.
Pertanto come si pensa di evitare l’accesso indesiderato o perlomeno come rimediare a un eventuale accesso indesiderato dopo che si è venuti a conoscenza dell’intrusione?
qualche tempo fa si diceva che l’unico computer sicuro è quello spento, scollegato fisicamente dalla rete elettrica e scollegato fisicamente dal modem/router.
Per quanto riguarda le applicazione su tablet/smartphone è semplice quelle sicure sono solo quelle che TU non usi, anzi per essere più tranquillo BUTTA VIA tablet/smartphone !!!
Sono d’accordo purtroppo chi gestisce l’occulto vuole che usiamo questi orpelli.
Buongiorno a tutti,
qui ho trovato un articolo che spiega come proteggersi dalle truffe sui conti correnti
Ciao a tutti.
In questo periodo telefonano spesso per “il contratto tutelato dell’energia elettrica e del gas”. Fingono di essere di un ministero, o del comune, o di una qualche agenzia per la protezione dei consumatori e propongono di mantenere il tutelato, ma occorre dare loro i dati anagrafici, i codici sulla bolletta, ecc. Ieri addirittura volevano rimborsarmi le ultime bollette
Ho adottato una strategia. Do loro dati falsi, ma plausibili, con le strutture corrette, tipo il carattere di controllo su codici fiscali di persone inesistenti. IBAN altrettanto inventato. Codici della bolletta o numeri di contatore con alcune cifre sbagliate. Nuovi indirizzi email dedicati, anche per tracciare un po’ che giri fanno i miei dati, chi li passa a chi.
Nasce qui un interessante quesito giuridico. E’ reato dare a degli sconosciuti dati falsi? Esiste il furto d’identita’ di persone che non esistono? Posso chiamarmi Duck Donald ed essere nato a Disneyland, California, il 9/6/1934 (ref. Wikipedia)? C.F. DCKDLD34H09Z404J
Per quanto ne so io, ed in passato ho chiesto proprio ad un avvocato, dare volutamente dati personali falsi, quando si attiva un contratto è un reato, ad esempio dire che si ha domicilio e residenza presso lo stesso indirizzo dove si attiva una fornitura per avere sconti ed agevolazioni, quando così non è.
Ma questo vale nel caso sia tu ad aprire o accettare un contratto, di tua volontà, e nel pieno possesso delle tue facoltà.
Darli a qualcuno che ti contatta per telefono o di persona, identificandosi in modo che a te pare dubbio o comunque non secondo le normali procedure, e che quindi tu ritieni stia cercando di imbrogliarti in qualche modo, non è di per sé un reato, ma può diventarlo se tu volutamente dai i dati di un’altra persona, cioè volutamente dai dati personali che tu sai appartenere ad un altra persona, ad esempio un amico.
Se dai volutamente dati che per te sono solo “errati”, con lo scopo di proteggerti perché ti senti minacciato, ma che poi risultano appartenere a qualcun altro e poi quella persona ne ha danno, allora in quel caso, quella persona se risale fino a te, ti può far causa, si va in tribunale o comunque di fronte ad un giudice, e spetta a te dimostrare che volevi solo dare dati errati non appartenenti a qualcuno per proteggerti da una truffa e che quello che è successo non è avvenuto per tua volontà di recare un danno.
Consiglio personale, dati dati assolutamente errati e incongruenti, tipo dare un indirizzo che non può assolutamente esistere di un comune che sai essere inesistente, codici della bolletta con un numero di cifre minori di quelle usate o con lettere al posto dei numeri, stessa cosa per IBAN.
Insomma dati che certamente non possono appartenere a qualcuno.
Per parecchi dati puo’ avere luogo una verifica immediata di congruenza, ad es. il carattere di controllo del codice fiscale. Anche tutti gli indirizzi accatastati sono accessibili online. Le societa’ di energia e comunicazione hanno basi dati con le posizioni di contatori e accessi Internet, difficile da Roma dichiarare di abitare a Milano, Piazza del Duomo. Per questo occorre stabilire un buon misto tra dati veri e dati falsi, ma plausibili. Mi sono fatto “nascere” in diversi piccoli comuni e date diverse generando i relativi codici fiscali. Chi chiama non puo’ sapere quando e dove sono nato, puo’ solo verificare che il C.F. e’ plausibile. Anche su consumi, preferenze ecc. ormai do’ informazioni del cavolo. Una volta sono nullatenente, una volta ipermanager internazionale con bonus miliardari.
In nessun caso uso dati di persone vere che so essere tali, cerco anzi di minimizzare la possibilita’ che i dati inventati possano coincidere con quelli di qualcun altro. L’ultima cosa che voglio fare e’ creare guai ad altre persone.
Penso che sia più semplice ed efficace “mandarli a pascolare” e chiuder loro la conversazione in faccia (si perde anche meno tempo)…
Quando ho tempo, lo faccio a fine di bene. Mentre e’ impegnato con me l’interlocutore non raggiunge qualcun altro, magari facendolo cadere in trappola.
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