Consultazione: Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni

Consultazione: Linee Guida su acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni

Da oggi, 6 aprile, prende avvio la consultazione sulle Linee guida in materia di acquisizione e riuso di software per le pubbliche amministrazioni, in attuazione di quanto previsto dagli artt. 68, Analisi comparativa delle soluzioni, e 69 comma 2bis, Riuso delle soluzioni e standard aperti, del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Le linee guida sono state redatte conformemente all’art. 71, Regole tecniche, del CAD.
Fino al 5 maggio 2018, è possibile inserire commenti e suggerimenti al testo ed ai relativi allegati pubblicati in consultazione;
le linee guida sono pubblicate sulla piattaforma Docs Italia al link https://lg-acquisizione-e-riuso-software-per-la-pa.readthedocs.io/ ed è possibile commentarle su Forum Italia al link https://forum.italia.it/c/documenti-in-consultazione/lg-acquisizione-e-riuso-di-software-per-la-pa
Le linee guida trovano fondamento anche nel Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (PA), che prevede tra gli obiettivi strategici:

  • la condivisione di indicazioni e componenti software che permettano di ridurre i costi di implementazione di nuovi prodotti digitali, favorendo il riuso e l’interoperabilità.
  • la diffusione del paradigma open source, agevolando la costituzione di una community di sviluppatori di applicazioni e componenti software di utilità per la PA.
    Come linee di azione, le Pubbliche amministrazioni potranno utilizzare i seguenti strumenti di sviluppo messi a disposizione da AgID ossia un repository (archivio) del codice sorgente, nel quale confluiranno le componenti open source utili alle PA e alla community.
    Il documento è stato pensato per facilitare le pubbliche amministrazioni nell’acquisizione di software e nel riuso del medesimo, tramite il ricorso anche massivo ai processi di rilascio del software open source e, in conformità con il CAD, per rispondere alle esigenze seguenti:
  1. definire i criteri e le modalità per la valutazione comparativa delle soluzioni indicate nell’art. 68 del CAD, dove l’adozione di software e applicativi open source è da intendersi come prioritaria, nell’ambito di una valutazione complessiva di rischio, di total cost of ownership (costo totale nel ciclo di vita di un sistema/prodotto informatico) e di capacità di utilizzo;
  2. individuare la piattaforma Developers Italia come vetrina di soluzioni riutilizzabili, in sostituzione dell’abrogato catalogo del riuso;
  3. fornire criteri e suggerimenti operativi alle pubbliche amministrazioni nella scelta delle licenze di tipo aperto, cercando di facilitarle nell’approccio al mondo open source.
    Il documento sostituisce altresì la precedente circolare 63/2013, intitolata “Linee guida per la valutazione comparativa prevista dall’art. 68 del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 Codice dell’Amministrazione digitale” e relativi allegati.
    Nella preparazione della consultazione, si è tenuto conto delle Linee guida sulla consultazione pubblica in Italia emanate dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione in data 9 marzo 2017, http://open.gov.it/wp-content/uploads/2017/03/Linee-guida-consultazione-pubblica-v.-1.1.pdf.
    In proposito, si evidenziano alcune caratteristiche del testo in consultazione, in correlazione con i criteri indicati nel documento del Ministro:
  • chiarezza: il tema delle linee guida sul software aperto per le PA è molto tecnico. Si è cercato di redigere il testo in modo comprensibile, traducendo, ove possibile, i termini stranieri e definendo quelli più tecnici; gli allegati al documento base risentono ovviamente di maggiore tecnicismo, in ragione della materia;
  • trasparenza: il lavoro preparatorio del documento e dei suoi allegati è stato svolto da un gruppo costituito da appartenenti ad AgID (Daniela M. Intravaia, Viviana De Paola, Guido Pera, Umberto Rosini) ed al Team per la Trasformazione Digitale (Giovanni Bajo e Guido Scorza). Durante la predisposizione del testo, sono stati consultati ed hanno offerto contributi colleghi di entrambe le strutture, in una sorta di preconsultazione interna alle stesse; il gruppo era stato costituito con Determinazione del Direttore generale di AgID n. 237/2017;
  • sostegno alla partecipazione: oltre alla consultazione pubblica, si procederà ad audizione dei principali portatori di interessi in materia, vale a dire PA che risultano avere già esperienze specifiche in ambito di SW aperto, soggetti privati appartenenti al contesto produttivo, associazioni rappresentative degli stessi, etc.;
  • privacy: durante la consultazione, non è necessario declinare i propri dati personali, ma si consiglia di dichiarare soltanto il nome e cognome della persona fisica o la ragione sociale della persona giuridica partecipante; ciò per assicurare la minimizzazione dei trattamenti; tali dati verranno trattati nel rispetto dei principi di necessità, pertinenza e non eccedenza; per l’accesso alla piattaforma di consultazione Forum Italia viene richiesto un livello minimo di autenticazione (e-mail e password) per la partecipazione alla consultazione; la bozza dei documenti in consultazione ed i contributi offerti verranno mantenuti in linea per 1 anno, cioè fino al 5 maggio 2019;
  • imparzialità: la consultazione è aperta a tutti;
  • tempestività: in conformità con il dettato dell’art. 71 CAD, la consultazione avrà durata di 30 giorni;
  • sarà sentito il Garante per la protezione dei dati personali ed acquisito il parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni.
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