Consumatori finali - ricezione fattura elettronica

ok ora ho capito il problema.

vuoi sapere come fa un privato cittadino senza partita iva che non può accedere al sistema “fatture e corrispettivi” a dare una preferenza di una PEC quando attualmente nel cassetto fiscale non c’è una opzione.

attualmente non può mi verrebbe da dire.
quindi è solo in mano al fornitore la scelta.

posso dirti che non è nemmeno certo che anche mettendo la pec la riceva.
ti riporto 2 casi reali che mi sono capitati.

  • In fase di test ho inoltrato le fatture alla mia partita iva ed ho inserito come PEC la mia GMAIL. la fattura mi è arrivata correttamente la prime due volte, poi solo tramite PEC.
  • in produzione, inviando una fattura ad un forfettario con codice identificativo (servizio aruba), le risposte di ricevuta consegna riportano il codice 000000 anziché il codice destinatario mentre le ricevute di consegna di fatture emesse verso un’azienda riportano il codice destinatario corretto.

questo mi ha fatto pensare che essendo il regime forfettario non obbligato a gestire le fatture elettroniche il SDI perda alcune informazioni sul “destinatario” oppure che a metà novembre SDI funzionasse male verso i forfettari. tra l’altro di 4 fatture identiche 1 non è stata consegnata per non avere il codice destinatario che però nella fattura scaricata da “fatture e corrispettivi” era presente.

quindi è possibile che per i privati, il reinoltro dal cassetto fiscale non sia attualmente previsto / garantito

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secondo me dobbiamo ancora aspettare qualche giorno per dare tempo a Sogei di sistemare per bene il sistema

mi sembrava di aver letto che si tratta di una funzionalità che dovrà essere aggiunta

Ok, ora mi è più chiaro. Converrete però che la situazione è ambigua!
L’inoltro su PEC anche per i “consumatori” mi sembrerebbe la soluzione più sensata e avrebbe evitato tante incertezze dell’ultimo minuto (io ho dato per scontato che fosse prevista, e mi sa di non essere stato l’unico).
Si parla da tempo ormai delle novità della fatturazione elettronica e sinceramente mi aspettavo che certi dettagli fossero stati consolidati.
Allo stato attuale non c’è dunque un modo per “automatizzare” lo scaricamento degli XML da multipli cassetti fiscali di soggetti privati?

Dai test che abbiamo fatto in produzione, sono giunto alla conclusione che, ogni volta che una fattura viene consegnata alla destinazione indicata dal cessionario/committente sul portale dell’AdE, la ricevuta di consegna riporta il codice destinatario “0000000” e la dicitura “Trasmesso su canale registrato dal cessionario/committente”, anche quando questa è identica a quella indicata nella fattura stessa.

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Dalla lettura del Provvedimento del Direttore AdE del 21/12/2018 vedo che prima del 3 maggio i consumatori non potranno leggere le fatture emesse nei loro confronti.

A me sembra incredibile questa scelta così radicale conseguente naturalmente ai rilievi del Garante!

****ESTRATTO PROVVEDIMENTO ADE REGOLE TECNICHE FE 21/12/2019

8-ter Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati
informatici nel periodo transitorio
Al fine di strutturare la funzionalità di adesione e consentire ai
contribuenti che intendono aderire al servizio di poter consultare la
totalità dei file delle fatture emesse/ricevute, fino al 3 maggio 2019,
_data di disponibilità della funzionalità di adesione, e per i sessanta _
14
giorni successivi, periodo previsto per effettuare l’adesione stessa,
l’Agenzia procede alla temporanea memorizzazione dei file delle
fatture elettroniche e le rende disponibili in consultazione, su richiesta,
al cedente/prestatore, al cessionario/committente e agli intermediari da
questi delegati. **Al cessionario/committente consumatore finale, in tale**
periodo transitorio, non è reso disponibile in consultazione alcun dato
relativo alle fatture elettroniche ricevute.
La mancata adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle
fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici comporta la
cancellazione dei file memorizzati nel periodo transitorio entro 30
giorni dal termine del periodo per effettuare l’adesione.


link alla versione integrale

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A me sembra incredibile che introducano cambiamenti così radicali all’ultimo momento; in un sistema ben organizzato le specifiche avrebbero dovuto essere rese note già da mesi e senza tanti rimaneggiamenti per permettere a tutti di adeguarsi

A mio parere sono tutte scuse. Hanno solo cercato l’ennesimo rinvio ed alla fine gli ha detto male.
Oggi è il 4 Gennaio ed io sono ancora alla ricerca di UN SOLO benzinaio che mi emetta FE utilizzando il QrCode. Manco uno. Ed hanno chiesto i famosi sei mesi di proroga per potersi adeguare. Mi chiedo: come li hanno usati?

questo dimostra che è stato un ERRORE concedere quella proroga.
Oggi avremmo un problema (quello dei benzinai) in meno.

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la data del 3 maggio (di messa a disposizione del servizio) rinviata al 31 maggio e la data di adesione al servizio di consultazione delle e_fatture per i consumatori privati è il 2/9/2019

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Ulteriori RINVII per la visualizzazione delle fatture elettroniche dei CONSUMATORI FINALI.
Dobbiamo attendere il 1 novembre 2019 per leggere le fatture ricevute dal 1/1/2019 :open_mouth:

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:rofl:

che tarantella !!!

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non dimenticare che nell’attuale governo prevale la filosofia che "dobbiamo attendere gli ultimi! :+1:

mi correggo…mi dicono (fonti autorevoli) che è stato il Garante della Privacy a imporre un percorso cosi’ lungo e tortuoso :persevere:

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