Contestazione mancato pagamento bollo auto

Salve a tutti.
La Regione Piemonte mi contesta il mancato pagamento di un bollo auto che io ebbi a regolarizzare con il servizio PagoPa tramite internet-banking di Intesa San Paolo.
Ai tempi in effetti non mi era arrivata la ricevuta (che ora ho richiesto a AE-Riscossione).
In risposta all’atto di accertamento inizialmente ho pertanto trasmesso la sola attestazione del pagamento rilasciatami dalla banca, ma l’Ufficio Politiche Fiscali della Regione Piemonte ha respinto la mia istanza di autotutela asserendo che la ricevuta è carente degli “elementi identificativi prescritti dalla legge (targa del veicolo e/o codice fiscale del proprietario)”.
Tra le FAQ di PagoPA ( https://pagopa-doc-faq.readthedocs.io/it/latest/#utente-la-ricevuta-del-pagamento-fornita-dal-psp-scelto-con-pagopa-ha-efficacia-liberatoria ) leggo però testualmente: “La ricevuta del pagamento fornita dal PSP scelto con pagoPA ha efficacia liberatoria?
Il pagamento eseguito con pagoPA ha in genere efficacia liberatoria per l’utente, sia del pagamento effettuato che della posizione debitoria sottostante”, riservando efficacia non pienamente liberatoria solo ai casi in cui l’importo non sia individuato dall’Amministrazione (ad es. in casi di autoliquidazione, ben lontani da quello della tassa di circolazione).
Orbene, sono io che ho mal compreso il senso della risposta fornita nelle FAQ, o l’Ente dovrebbe provvedere autonomamente a verificare il codice presente nella ricevuta fornita dalla Banca senza onerare il contribuente di questo ulteriore adempimento o, quantomeno, fornire le indicazioni su come reperire la documentazione necessaria a fronte di un pagamento effettuato con PagoPa?
Grazie a chi vorrà rispondermi e buon fine settimana.

Caterina

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Se l’Ente non riceve l’incasso del pagamento eseguito tramite Internet Banking , associato a quello IUV (Identificativo Unico di Versamento) o Codice Avviso più completo, come fa a sapere che è stato pagato? La ricevuta è Liberatoria solo se il pagamento si perfeziona. In genere l’Ente rilascia una Ricevuta Telematica a disposizione dell’utente quando il pagamento è andato a Buon Fine.
Pertanto, le consiglierei di contattare la banca e di chiederi i dati associati al pagamento che ha effettuato, in particolare lo IUV o Codice Avviso e poi comunicarlo all’Ente per una verifica.

Saluti

Ammetto la mia ignoranza in materia e, d’altra parte, finché non avrò in mano la ricevuta non posso nemmeno essere certa di nulla.
Tuttavia la sua risposta non mi pare del tutto pertinente.
Se le FAQ parlano di “ricevuta fornita dal PSP” e il PSP nel caso di specie è la mia banca, allora non dovrebbe essere corretto quel che lei dice, ossia che il perfezionamento del pagamento è provato unicamente dalla ricevuta emessa dall’Ente.
O sono io a non aver inteso correttamente il significato di PSP, oppure non ho compreso la sua risposta…

In ogni caso, nella ricevuta è presente un codice di svariate cifre, seguito dalla dicitura PagoPa. E la risposta non è stata “abbiamo verificato, ma quel versamento non è di nostra pertinenza”, bensì “serve targa e/o codice fiscale”. Semplicemente mi stupisce che l’Ente non possa/debba attivarsi per capire cosa sia accaduto. Tutto qui…

Dalla RT che attesta l’esito del pagamento. Se l’esito e’ di successo, allora l’EC sa che il pagamento e’ stato perfezionato. Un caso a parte sono i pagamenti senza rpt, di cui l’EC ha cortezza solo in fase di riconciliazione, ma non sappiamo se questo e’ il caso.

Si, e dovrebbe prescindere dall’esito della successiva riconciliazione.

Concordo. Quello che puoi fare e’ richiedere copia della ricevuta del pagamento fornendone gli estremi:

  • idDominio: e’ il codice fiscale dell’ente creditore, la Regione
  • IUV: l’identificativo del versamento, e’ il numeraccio presente sulla ricevuta (15 o 17 cifre)
  • IUR: se presente, e’ l’identificativo di riscossione

Per specifiche pagoPA l’ente deve rilasciartela, sperando che contenga anche i riferimenti necessari a cosa e’ stato pagato per la tua rendicontazione.

Ok Lorenzo, ma … siamo in un mondo non “perfetto”… qualcosa può andare storto…

  1. RT che attesta il pagamento? Bene, non ti è mai capitato di ricevere una RT positiva e poi dopo qualche giorno la richiesta di annullarla perché c’è stato un errore lato carta, autorizzazione ma senza incasso? Ecco, allora possiamo scrivere, “dovrebbe essere” … dalla RT che attesta il pagamento…

  2. caso senza RPT… quindi attesa riconciliazione…

  3. truffe…

Comunque al di là delle possibili difficoltà, se l’Ente non incassa per la prestazione il debito rimane… e se non arriva notizia di qualsiasi tipo, leggi riconciliazione, allora si attiva successivamente per il recupero.
… ecco perché la Ricevuta rilasciata dal PSP è liberatoria solo se il pagamento si perfeziona anche lato Ente almeno con la visualizzazione della Ricevuta Telematica (RT).
In ogni caso il cittadino che non si trova nel caso 3, è tutelato perché ci sono comunque le tracce della/e transazioni di pagamento effettuate e il relativo esito quindi si tratta solo di sistemarlo negli archivi.
L’ente creditore (EC) DEVE mettere a disposizione una ricevuta telematica possibilmente in tempo reale con la causale di versamento per ogni incasso ricevuto. Il cittadino, fa bene a controllare se disponibile la RT del pagamento e nel caso segnalare l’assenza in modo che l’ente si possa attivare per sistemare e tranquillizzare il cittadino.

Sembra una procedura complicata, ma non lo è…
Vi garantisco che il caso 3.è molto utilizzato da possibili truffatori che si presentano con ricevute di pagamento contraffatte sostenendo di aver pagato…
Lo facevano e lo fanno anche con i bollettini cartacei…

Ma IUV, IUR e IdDominio identificano univocamente quel pagamento e la truffa viene sgamata. Ma impegna risorse… e questo il cittadino deve saperlo.
Quindi la reciproca collaborazione è sempre la cosa migliore.

Per @Kate Il sistema pagoPA è una grande innovazione per la Pubblica Amministrazione (PA), consentendo al cittadino finalmente di scegliere la modalità di pagamento più congeniale. Se qualche caso non si completa, magari per interruzione di collegamenti con uno degli attori presenti nel flusso PSP, EC, sistema pagoPA, sistemi di sicurezza delle carte di credito… si sistema in fretta.

… quindi pago, stampo/prendo la ricevuta dal PSP e controllo se l’Ente ha messo a disposizione la Ricevuta telematica, che in genere viene visualizzata in tempo reale se il pagamento è fatto online dal sito dell’ente (modello 1) e anche se fatto dal sito/sportello del PSP (modello 3). La RT visualizzata dal sito dell’ente deve riportare tutti i dati e la causale del versamento. Se quest’ultima non è disponibile perché ci possono essere dei ritardi si fa un controllo dopo qualche ora o giorno e nel caso si chiedono chiarimenti…

Evidentemente mi sono espresso male: la RT (non la ricevuta del PSP) e’ liberatoria per il cittadino.

Ricevuta Telematica (RT). Generata dal PSP per ogni RPT ricevuta per qualificare l’esito dell’operazione di pagamento. Se il pagamento è andato a buon fine costituisce elemento liberatorio per il soggetto debitore nei confronti dell’EC;

Chiaramente se questa viene revocata, stornata o annullata, non lo e’ più. Ed a meno di violare i sistemi del Nodo dei Pagamenti, di un PSP o dell’EC, non può essere contraffatta.

Buongiorno,
come giustamente dice @nardil la RT è liberatoria, ma tramite la ricevuta del PSP un EC ha tutte le informazioni necessarie per poter tracciare il pagamento e trovare la RT il flusso di rendicontazione e quindi riconciliare la posizione.

per il caso di @Kate l’EC non è stato in grado di dare la giusta assistenza e stiamo provvedendo a comunicare la RT ( alla quale siamo risaliti grazie alla ricevuta in possesso dell’utente ).
Evidentemente si sono stati verificati degli errori di riconciliazione, ma ci sono tutti i dati necessari per evitare sanzioni all’utente.

Eccomi, scusate se non ho risposto tempestivamente.
Fortunatamente @Mario_Gammaldi ha i mezzi per spiegarvi meglio di me quanto è accaduto, quindi rinvio interamente al suo post per le questioni tecniche.
Da parte mia, devo dire che sono al contempo felice per l’insperata quanto rapida soluzione del problema e un po’ amareggiata per aver dovuto richiedere l’intervento di terzi.
Io mi sono trovata con una ricevuta non contenente alcun dato immediatamente riconducile al pagamento (per intenderci non c’erano nè IUV, nè altre descrizioni intelligibili dell’operazione effettuata) e con l’EC che mi ha risposto “picche” senza altre spiegazioni.
Anch’io lavoro nella P.A. e faccio sempre il possibile per attivarmi laddove mi renda conto che il contribuente non ha gli strumenti adeguati (sia tecnici/operativi sia, a volte, semplicemente culturali o economici). Non sono un’esperta, ma so che se fosse accaduta la stessa cosa alla gran parte delle persone con cui mi interfaccio quotidianamente per lavoro, l’unica soluzione per loro sarebbe stata di ripagare o di interessare un professionista (in entrambi i casi perdendoci ingiustamente dei soldi).

Ni, perchè la tutela io non la sto ricevendo dall’EC, come dovrebbe essere.
Mi rendo conto che la rivoluzione PagoPA è tanto epocale quanto, come tutte le grandi rivoluzioni, piena di insidie. Se non credessi nel progetto avrei pagato il bollo al tabaccaio.
Solo credo che se si “taglia fuori” il contribuente dal monitoraggio delle operazioni, allora gli EC devono essere più che disponibili nel seguire le problematiche.
Detto proprio come “discorso da bar”, se la Regione Piemonte vuole (o deve, poco importa) massimizzare gli introiti rendendo il più semplice possibile il pagamento, allora deve anche farsi carico delle eventuali piccole lacune del sistema.

Nelle FAQ però è scritto diversamente.
Ovvio che si intende che la ricevuta debba corrispondere all’effettivo addebito delle somme e non alla sola presa in carico dell’operazione, ma, a quel punto, questi soldi da qualche parte devono essere.
Io ero pronta all’eventualità di aver sbagliato qualcosa, ma capirete che mi era anche difficile percorrere la via alternativa, ovverosia ripagare (anche con le sanzioni se l’errore è mio) e chiedere il rimborso… Ma a chi e come chiedere il rimborso di somme disperse nell’etere, delle quali l’unica evidenza a mie mani erano solo codici generati in fase di transazione dal PSP?