Salve, qualcuno ha esperienza del tracciato CSV del’INPS per comunicazione dei dati al casellario SIUSS?
Non riesco a venire a capo di continui scarti di quello che mandiamo…
Ciao,
ho a che fare con i csv quasi tutti i giorni…
che tipo di problemi riscontri?
Grazie, alla fine ho risolto.
Purtroppo il controllo differito da part edi INPS è molto differito e anche gli errori formali “banali” che sono sfuggiti ci vuole un po’ di tempo per rilevarli. Nel mio caso, nel passaggio da open data ISTAT a tracciato SIUSS passando per Excel si erano smarriti due 0 iniziali del codice ISTAT (fra le altre cose)…
Ottimo, eh con questo tipo di sistemi è sempre un terno al lotto a volte scoprire la vera causa dei malfunzionamenti XD!
Ciao @frantheman ,
una domanda: perché c’è un passaggio per excel?
@Roberto_Polli partendo lato INPS: INPS chiede un CSV. Se non hai un gestionale che ti gestisce i dati da versare (e no, al 99% un comune non lo ha, anche perche’ sono dati provenienti anche da procedimenti amministrativi differenti, alcuni anche inusuali come nel mio caso i bonus spesa del periodo di lockdown) il passaggio da Excel è obbligato.
Partendo invece lato ISTAT (nel mio caso non conoscevo a memoria un certo codice identificativo del mio comune) ho tirato giu’ il set di (open)dati disponibile nel formato che suggeriva (direi un CSV). Solo che poi Excel e/o LibreOffice pensando di far cosa gradita eliminano gli 0 iniziali dei codici interprentandoli come numeri interi e non come stringhe numeriche non orientate all’aritmetica… (e no, anche in questo caso non c’e’ il gestionale che gestisce i dati che si collega via API ai dataset INPS per tirare giu’ i codici).
Ovvio che con esperienza e accortezza poi uno non ci ricasca piu’. Se individua l’errore. Comunque l’esperienza è significativa di cosa sia l’interoperabilità calata nella vita reale.