Si parla di «possibilità da parte delle amministrazioni pubbliche di comunicare al Tesoro, sull’apposito portale dotato di nuove funzionalità ad hoc, l’esito della revisione straordinaria delle proprie partecipazioni, ovvero il piano di razionalizzazione o valorizzazione che intendono mettere in campo».
Spero che questi dati siano raccolti in forma strutturata e poi pubblicati come dati aperti. Nella selva delle migliaia di partecipate non si può fare di ogni erba un fascio, ma dubito anche che un singolo ufficio possa valutare tutto. La trasparenza può aiutare a coinvolgere i cittadini, a partire magari dai residenti degli enti locali cui afferiscono tali partecipate.
Ciao napo, sí certo, conosco openpartecipate. La fonte dei dati però è molto diversa e piuttosto vecchia (il bilancio unico dello stato 2013 o 2014), i dati sono differenti (per esempio non c’è il numero di dipendenti o amministratori) ed è molto incompleto (solo 3815 partecipate). Per questo spero che sia integrato coi dati che il Mef sta raccogliendo in questo periodo.
Sarebbe piuttosto utile anche avere dei dati sulle tipologie di entrate. Per esempio, se avessimo l’elenco delle partecipate finanziate dalla TASI (calcolo che deve esistere da qualche parte perché per legge la tassa deve coprire tutte le spese), potremmo facilmente individuare i piccoli comuni o province affette da eccessiva frammentazione, dove l’aggregazione potrebbe probabilmente portare dei benefici. In un mondo ideale poi avremmo anche dei dati storici per seguire il fato delle aziende in seguito alle varie aggregazioni in corso.