Destinazione DDT in fattura

Buongiorno a tutti,
vorrei segnalare un’esigenza che, chiedendo in giro, non sembra essere solo mia:
all’interno dell’xml della fattura elettronica i campi riguardanti il DDT sono Numero ddt, data e gli articoli riferiti al documento. Manca però un campo essenziale per l’automatizzazione della gestione delle fatture in ingresso, cioè il campo DESTINAZIONE.
Ad ora ci vediamo costretti a dover aprire la fattura di cortesia in pdf per poter capire la destinazione di tutti i vari ddt (e si parla di qualche centinaio al mese per ogni fornitore).
Chiedendo anche ad altre aziende come la nostra che stanno cercando di rendere il più automatico possibile questo processo si scontrano con il medesimo problema.
Qualcuno saprebbe indirizzarmi per inviare tale feedback al ministero?

Ringrazio anticipatamente

in attesa di future implementazioni del tracciato xmlfattura si potrebbe chiedere ai fornitori, nel limite del possibile, di compilare i campi di ciascuna riga articolo della fattura nel seguente modo:
codice 2.2.1.16
in dettaglio
2.2.1.16.1 (max 10 caratteri a disposizione) ad esempio: DESTINAZ
2.2.1.16.2 60 caratteri a disposizione per indicare la destinazione

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Di solito la “Grande Distribuzione” tipo Conad, o similari,
pretendono fatture diverse per destinazioni diverse,
in particolare, le GDO che utilizzano l’invio dati tramite Euritmo,
quindi,
almeno per loro, è difficile che ci possano essere nella stessa fattura ddt di diverse destinazioni…

Ringrazio per le risposte,

avevo già provato a chiedere ai fornitori di valorizzare i campi 2.2.1.16.x ma anche a loro parere risulta illogico dover segnare il numero delle righe degli articoli nel settore ddt e valorizzare la destinazione all’interno dell’articolo. Pertanto mi hanno risposto che aspetteranno futuri sviluppi della struttura dell’xml per poi modificare di conseguenza i loro software in maniera definitiva.
Il mio intento è quello di far giungere il seguente problema a chi si occupa di progettare la struttura xml nella speranza di un implementazione con il prossimo aggiornamento…

Nel nostro settore come prassi le aziende emettono fattura a fine mese facente riferimento a tutti i ddt del mese in oggetto.

Indipendentemente dalla destinazione ?
Cioè, se hai 20 ddt, con 3 destinazioni diverse, emetti una sola fattura ?

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Si, i nostri fornitori (materiale idraulico) come anche i fornitori di materiale edile e elettrico solitamente emettono una sola fattura al mese per ogni cliente riferita a tutti i DDT del mese indipendentemente dalla destinazione. Quindi senza il campo “destinazione” nell’xml (che viene richiesto dal fornitore ogni volta che si ritira del materiale ma viene stampato solo nella fattura di cortesia in pdf) siamo costretti ad un lavoro d’ufficio abbastanza dispendioso in termini di tempo per poter ricollegare ogni DDT alla sua reale destinazione. La mia speranza è che in un prossimo aggiornamento della struttura dell’XML si possa inserire una destinazione al DDT, così il dipendente potrà comunicare al fornitore un codice che permetta al gestionale di gestire in automatico la destinazione del materiale.

Ti posso anticipare che il prossimo tracciato XML ( che entrerà in vigore dal prossimo mese, anche se ci credo poco…) non ha NULLA di nuovo a tal proposito.
Penso che la soluzione di Robert possa essere la più semplice, anche se, NON PUOI pretendere che i tuoi fornitori la adottino…

Scusate l’ignoranza, mi potete fare un esempio di cosa sia la destinazione ddt in fattura? È un argomento che mi interesserebbe conoscere.
Grazie!

La destinazione della merce.
Prendi la CONAD, ha qualcosa come una 50ina di destinatari diversi, in tutta Italia. E normalmente un fornitore della Conad, consegna (non dico a tutti), ma ad una buona parte dei punti vendita.

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Sì, esatto come diceva @Neapolis per trasportare la merce serve appunto un DDT (documento di trasporto). Esso viene poi riportato in fattura con indicati gli articoli che si riferiscono ad esso. Prima dell’avvento della fatturazione elettronica un fornitore, come prassi per favorire la gestione amministrativa, indicava in fattura una destinazione legata al DDT dichiarata dal cliente al momento dell’ordine. Il problema che sto riscontrando ora con la fattura in XML è che non c’è un campo (2.1.8.x) per poter dare un riferimento testuale/numerico al DDT.

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Buongiorno a tutti, sono di una software house che produce e fornisce software ERP/gestionale a parecchie tipologie di aziende, tra le quali diversi fornitori della GDO. La varietà di “casistiche di fatturazione” varia da un cliente all’altro (intendo i clienti dei ns. clienti), anche all’interno della categoria clienti GDO dove, pressoché ognuno di loro - diverse decine -, ha preteso che l’XML contenesse specifiche proprie, pena “in caso contrario non sarà possibile procedere al tempestivo processo di contabilizzazione dei documenti da voi emessi e al rispetto delle scadenze di pagamento/cessione contrattualmente concordate”.
Ciò premesso, se al momento della registrazione del DDT in ingresso (BEM, bolla entrata merce) nel vs. software viene registrata la destinazione (chiaramente con la vs. codifica interna, non con quella del vs. fornitore) associata al numero DDT fornitore, al momento del controllo DDT/fatture la procedura non dovrà far altro che leggere i riferimenti DDT dall’XML (2.1.8.x) e recuperare la destinazione dal database dell’ERP. Inoltre, se le BEM saranno state valorizzate, la procedura stessa potrà calcolare quale dovrebbe essere il totale fattura e confrontarlo con quanto contenuto nell’XML.
Cordialmente, buona serata
Alfredo

Tale procedimento prevederebbe comunque una registrazione tempestiva dei DDT o delle bolle di trasporto. La ns necessità sarebbe che a fine mese, quando arriva la fattura, in automatico vengano divisi i ddt in base alla destinazione indicata dal dipendente al momento del ritiro della merce (es. Dest. Merce cantiere via Milano ID1234). Così facendo basterebbe recuperare in maniera automatica la parte numerica nella destinazione per dividere il materiale nei vari cantieri. La questione che volevo portare all’attenzione è il fatto che nelle fatture di cortesia la destinazione viene indicata inseme ai DDT mentre in quella elettronica no…

Perchè dici “tempestiva” quando la fattura la ricevi a fine mese ?
Il DDT di consegna, andrebbe caricato nel gestionale, giorno per giorno, affinchè aggiorni la quantità degli articoli interessati.
La soluzione proposta da @Alfredo_Volpari mi sembra che sia la più logica, anche perchè ti permette non solo di risolvere il “tuo problema” (suddivisione dei ddt per destinazione), ma anche quella di controllare il contenuto della fattura (quantità ed articoli), rispetto alle effettive consegne avvenute. Un po tutti, già fanno questo lavoro. Trovo solo eccessivo, quanto scritto da @Alfredo_Volpari di controllare anche gli importi, perchè (normalmente) il caricare il ddt, significa, caricare la merce (articoli) con le relative quantità, (sul ddt, di solito i prezzi / importi non sono valorizzati).

Con tempestiva intendo prima che arrivi la fattura, e ciò richiede comunque l’intervento di un operatore che inserisca i ddt… e non si tratta di pochi. Come già avevo accennato ci vediamo costretti a lavorare così per ora, la speranza è quella che uno strumento sicuramente utile come la fatturazione elettronica possa esserlo ancora di più in futuro soprattutto per un settore come il nostro (impiantisti, artigiani, installatori, edili) che sta iniziando ora l’informatizzazione delle procedure d’ufficio e una contabilità analitica con il minor intervento umano possibile. Questo strumento avrebbe la potenzialità per poter essere veramente utile, la speranza è che con dei futuri aggiornamenti possa veramente esserlo.