Il giornalista Barberio si pone in termini molto critici nei confronti di Diego Piacentini (LINK)
Per me la cosa è singolare. Questo giornalista, sulla base del curriculum, si occupa del digitale da diversi decenni e imputa a @diegopia che è Commissario da soli 2 anni la responsabilità del mancato raggiungimento di alcuni obiettivi come quello dell’ANPR. Ma in questi 20 anni che cosa ha raccontato ai propri lettori? Che cosa ha denunciato relativamente ai vari fallimenti accumulati. Ad esempio la Carta d’Identità Elettronica che va in giro dal 2001 perchè è così lenta a decollare? Oppure che cosa ha scritto sull’abortito progetto del 2010 di dotare tutti i cittadini di una Casella di Posta Certificata (Cec-Pac) ?
anche tu pensi come Barberio che Piacentini ha sbagliato a non usare il pugno di ferro nei confronti dei comuni che sono ritardatari all’adesione al progetto ANPR ?
si ma non mi fraintendere. Lato tecnico, il lavoro è stato ottimo. Quindi complimenti a Piacentini e a tutti i membri del team.
E’ mancato il pugno di ferro, come lo chiami tu.
Pugno di ferro che un commissario deve avere.
Si ma non ti credere che quelli che verranno dopo potranno avere il “pugno di ferro”.
A me pare che la “politica non vuole”
Ti ripropongo un intervento della Ministra per la PA Giulia Bongiorno dove si capisce chiaramente che tutto dovrà avvenire in modo soft
Lui ci ha provato. Anche con la tecnica dei contributi. Che di solito funziona. Il giornalista non si è mai calato in una realtà di un comune da 3000 abitanti o da 15000 abitanti con pochi dipendenti che fanno 6/7 mansioni l’uno che non ha il tempo e nemmeno la conoscenza tecnologica per pensare a ANPR, adeguamenti LG AGID, PEC, ecc.
“Divertente” obiezione quella citata: Piacentini è accusato di non aver avviato nulla di nuovo. Magari, dico io! Sono vent’anni che assistiamo a proclami e grida manzoniane, ci manca l’esecuzione. Gli annunci consentono di scrivere tanti begli articoli sfavillanti ma non cambiano la vita delle persone.
Poi non so quale “pugno di ferro” possa avere un’autorità centrale per costringere migliaia di amministrazioni e aziende a cambiare il modo in cui lavorano. Forse un governo rivoluzionario potrebbe promettere ai cittadini lacrime e sangue in vista di un brillante futuro e poi incarcerare o rimuovere decine di migliaia di funzionari inadempienti come in Turchia, o staccare l’elettricità e congelare i conti correnti alle giunte e amministrazioni inattive finché non si rimettono in linea.
Mi pare che siamo molto lontani da simili scenari, quindi come scrive Simone qui sopra nel breve termine funziona solo la carota, non il bastone. E nel medio-lungo, l’eterna questione del reclutamento di nuovi dipendenti pubblici…
Con buona pace di chi critica (ma poi non ha mai fatto niente per cambiare le cose), se non ci fosse stato Diego Piacentini non staremmo neanche qui (in questo luogo, intendo) a parlarne…!!!
Per cui, va bene così!!!
Non un Diego, ma anche centomila!!!
Paolo… lascia stare. E’ una provocazione. Se mi permetti… ti offro un altro punto di vista… Non considerare l’affermazione sul piano del giudizio professionale di DG anche se a quello è rivolto… è veleno… per gli interventi che tu stesso hai fatto su questo forum, sappi riconoscere quando le affermazioni fatte da chiunque non sono da prendere in considerazione sul piano professionale… Personalmente sono grato a Diego Piacentini solo per il fatto di aver voluto accettare un invito per "ringraziamento’ verso i suoi luoghi di origine… Mi unisco a chi ha già affermato non uno, ma dieci cento e … Diego Piacentini