Digitalizione metaforica e letteria dell'Italia - Ranking dei Comuni

Come premessa ci tengo a ringraziare per forum Italia, dimostrando un impegno concreto da parte del Dipartimento preposto ad impegnarsi concretamente a soddisfare quelli che sono gli obiettivi europei;
e questo è un fatto inequivocabile! L’Europa mi ha informato che presto rilascerà un forum per permettere ad ogni cittadino europeo di discutere delle criticità e manifestazioni.
Forum Italia è già in funzione e tutto ciò da speranza per poter essere fautori del proprio futuro.

Ho richiesto informazioni all’Istat in merito al progetto che a breve andrò a rappresentare,
l’Istat molto educata e tempestiva ha ovviamente spiegato che per motivi soprattutto etici:
chi analizza non può anche trasformare i dati in informazione.
Però mai come ora la strumentalizzazione e l’asimmetria informativa premia e premierà condotte immorali, troppo spesso dannose e criminali.
La speculazione immobiliare con l’avvento dei nuovi mezzi digitali si è potenziata anziché estinguersi.

L’Italia è da sempre una Nazione meritocratica, laica e scientifica;
come tale è nostro dovere anteporre la matematica e la scienza a tutto il resto.

Io ho fiducia nei miei concittadini in quanto personalmente in matematica lascio a desiderare,
ma questo non implica che io non possa essere affascinato dall’eventualità che in futuro ogni singolo cittadino sia consapevole del valore della sua terra, del suo Comune; della sua Nazione.
Signori la politica in futuro sarà sempre più complessa come sono già ora le partite di calcio tra Nazionali, non possiamo sapere sé chi ci governerà sarà più bravo di noi nella matematica,
ma non c’è motivo d’odio perché noi lo correggeremo;
perché il fine ultimo è inventare, costruire, sviluppare ed essere partecipi nella gioia dell’evoluzione.

Attualmente la nostra amministrazione è cieca, non ha strumenti digitali per poter dire inequivocabilmente dove passa o dove non passa la fognatura, sé quella strada è buona o malamente, costruiamo tecnologie per colonizzare nuovi pianeti,
ma non controlliamo letteralmente nemmeno il gabinetto di casa nostra.

Il Pil è obsoleto, è ormai arcaico come il trabucco per la guerra.

Già ora vedo concretamente ogni monte, ogni colle sotto forma di valore che va ben oltre la mera valuta commerciale, per tanto bisogna:
quantificare il valore economico, produttivo, agricolo, turistico, scientifico di meraviglie naturali come il Cervino, L’Etna, il Vesuvio o ogni singolo parco nazionale/oasi WWF, museo, ecc.ecc.

penalizzare quei Comuni con enormi giunte comunali per controllare una lingua di terra, quelle proprietà-rovina prebellica priva di qualsiasi certificazione che giacciono lì sepolte tra la vegetazione con cartellini di prezzo fantasiosi e che in alcun modo trovano un riscontro concreto del presunto valore in tutto il pianeta, gli affitti che si basano sulla sola forza d’immaginazione.
Mi rendo conto che ci rappresenta già si è ampiamente battuto per affrontare tali criticità,
ma presupponendo o basandosi su dati & informazioni non rese pubbliche.

Le congetture andavano bene nel medioevo quanto non si disponeva di strumenti misti così avanzati, come in guerra si sono combinate le armi dando vita alle portaerei,
sarà inevitabile dover combinare dato, informazione rendendo l’amministrazione un mero risultato della somma di più parti.
Per poter essere consapevoli e orgogliosi di ciò che abbiamo!