Documento in inglese

Buongiorno

I documentoo e certificati si possiono scaricare anche in lingua inglese se si come POSSO fare?
Parliamo di ANPR

Suppongo di no. Sono documenti legali dello stato italiano e qui la lingua ufficiale è l’italiano, più in alcuni territori dove ci sono minoranze linguistiche c’è il tedesco, forse il ladino, forse il francese. L’inglese no.
Alcuni documenti di identità hanno termini in inglese perchè ci sono accordi internazionali in tal senso, e senza bisogno di chiederlo, ma da quanto mi risulta non per i certificati.
Come chi deve presentare documenti stranieri in Italia ha l’onere di tradurli in italiano (spesso con perizie giurate) così immagino che sia per chi deve produrre documenti italiani all’estero.

Buongiorno Elena
grazie della tua replica

Regards

Giovanni

Si, si possono scaricare con versione inglese sul sito dell’anagrafe italiana.

La soluzione attuale ANPR multilingue illustra perche’ e’ bene che inizamo a studiare cinese, per avere una chance di sopravvivenza. E’ europea nella forma, non nella sostanza.

Un certificato multilingue serio avrebbe due colonne. A sinistra italiano, a destra l’equivalente in inglese, francese, tedesco, maltese… Nell’Europa che pretende di difendersi da minacce militari globali usando AI non dovrebbe essere la fine del mondo mettersi d’accordo sul fatto che “data di nascita” significhi “date of birth” e cose simili. Ma non viene fatto.

Un certificato ANPR multilingue come e’ emesso attualmente e’ un certificato regolare, in italiano, con un allegato di 10 pagine tratto dal Regolamento UE 2016/1191 come guida alle traduzioni. Quindi se allo sportello irlandese vogliono la stampata in gaelico, vai con la carta!

Il certificato bilingue viene emesso solo per i residenti in Valle d’Aosta, Alto Adige e alcuni Comuni FVG, rispettivamente in francese, tedesco e sloveno. Ma se un goriziano ha bisogno di un certificato in francese diventano dieci pagine illeggibili. Se si trasferisce ad Aosta, fa tutto in una pagina ben comprensibile.

Ovviamente, trattandosi di regolamento UE, sono previste le traduzioni in maltese, gaelico e slovacco. Peccato che manchino cinese, russo, hindi e arabo. Ma spiegare a Bruxelles che queste lingue sono piu’ importanti e’ fatica sprecata, non ci arrivano. Da un punto di vista informatico aggiungere queste traduzioni sul modulo bilingue sarebbe un costo aggiuntivo irrisorio per un vantaggio pratico enorme. Di nuovo, qualcuno ha voglia di spiegarlo a un politico, non importa di che gruppo?

Quello di cui sto parlando viene fatto con la patente internazionale, numerosi moduli doganali UE, il certificato di assistenza sanitaria all’estero. Perche’ ci siano questi blocchi con i documenti anagrafici e’ inspiegabile.

Una ventina di anni fa, nella sperdutissima Asia Centrale, all’arrivo mostro il mio passaporto a un funzionario. Questo ribatte “Ah, Lei e’ italiano. Ne e’ passato un altro poco fa.” Controlla sul registro degli arrivi, in quel periodo si faceva ancora tutto a mano, e chiede “si chiama Provincia di Udine. Per caso lo conosce?” Temo che questa sia la direzione cui nei fatti ci conducono regionalismo e provincialismo in salsa europea. Peraltro, la Provincia di Udine, quella vera, mi piace :slight_smile: