Domicilio eletto

Buongiorno, pongo una domanda: secondo voi è possibile eleggere un domicilio speciale presso un indirizzo PEC di cui non si è intestatari ? Pensate per esempio alla PEC del vostro avvocato o del vostro tecnico di fiducia. Potreste eleggere un domicilio speciale lì? Pensate ancora alla elezione di domicilio speciale prevista dall’art. 65 del CAD. La norma dispone che la mera tramissione di una istanza via PEC costituisce elezione di domicilio speciale a prescindere dalla titolarità della casella di posta.
In questo caso il domicilio speciale eletto potrebbe essere utilizzato per ricevere documenti relativi a quello specifico procedimento. Cosa ne pensate?

Direi che e’ proprio cosi’. Fra l’altro un recente aggiornamento ha portato questo nel CAD:

art 3-bis
4-quinquies. E’ possibile eleggere anche un domicilio digitale
speciale per determinati atti, procedimenti o affari. In tal caso,
ferma restando la validita’ ai fini delle comunicazioni elettroniche
aventi valore legale, colui che lo ha eletto non puo’ opporre
eccezioni relative alla forma e alla data della spedizione e del
ricevimento delle comunicazioni o notificazioni ivi indirizzate.

Tieni poi presente che per te amminsitrazione che ricevi, tolti i casi di altre amministrazione professionisti e imprese per cui esistono registri dei domicili digitali, individuare la titolarità della casellla è fondamentalmente impossibile.

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Mi sorge un dubbio: se io devo inviare una notifica a qualcuno, come lo capisco qual è il suo domicilio digitale particolare? (per determinati atti… se è per una causa comparirà solo nei DB del Ministero della Giustizia immagino, o andrà riportato anche sull’indice dei domicili?)

Il domicilio speciale riguarda un determinato affare. E’ dichairato internamente all’affare stesso. Nessun registro. Come appunto nel formulario degli atti nella cause in cui si elegge domicilio presso l’avvochéto. O al limite per tutti i rapporti con un determinato soggetto (che allora avrà le sue procedure per annotarsi il domicilio speciale).
Se la notifica non riguarda quell’affare gliela mandi al domicilio generale, che per i comuni mortali e’ l’indirizzo di casa.

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Grazie!

Mi rimane però un dubbio: il comma 1-ter dell’art. 3-bis del CAD dispone che “I domicili digitali di cui ai commi 1, 1-bis e 4-quinquies SONO ELETTI SECONDO LE MODALITA’ STABILITE DALLE LINEE GUIDA”.

La norma contempla anche il “DOMICILIO DIGITALE SPECIALE” (art. 3 bis, comma 4-quinquies).

Ma allora dobbiamo attendere le Linee Guida che si occupino dell’ELEZIONE DEL DOMICILIO DIGITALE SPECIALE?

Le ultime Linee Guida pubblicate da AGID prevedono che coloro che si registrano all’indice INAD (quando sarà attivato) possono ELEGGERE DOMICILIO DIGITALE mediante indicazione di un indirizzo PEC o di recapito certificato del quale siano SIANO TITOLARI (punto 2.3).

Viene poi precisato che “un indirizzo PEC o di recapito certificato NON PUO’ essere contemporaneamente domicilio digitale di DUE O PIU’ CODICI FISCALI”.

E’ possibile che questa sia una buona regola per gestire un registro pubblico (come sarà INAD) , e che quindi NON riguardi l’elezione di un “DOMICILIO SPECIALE”.

Il dubbio però rimane.

In fondo, il DOMICILIO DIGITALE SPECIALE potrebbe essere un domicilio digitale come gli altri (con obbligo di titolarità della casella PEC), con la sola particolarità che viene usato dal TITOLARE solo per ricevere e spedire documenti relativi a uno specifico affare, e quindi non potrà essere utilizzato dalla p.a. per notificare qualsivoglia atto.

Non complichiamoci la vita.
C’e’ il domicilio digitale (generale) per il quale si attende INAD. quello si’, sara’ in relazione 1-1 con le persone digitalmente domicialiate e regolato da linee guida (quelle di INAD, gia’ operative).
Il domicilio (digitale) speciale è un istituto che esiste da tempo.
In ambito digitale:

  • lo eleggi tacitamente se invii una istanza o una comunicazione tramite un indirizzo PEC (art. 65 comma 1 lett c-bis del CAD)
  • lo eleggi direttamente con una comunicazione autonoma o una specificazione ulteriore nell’istanza, come si fa appunto nella cause per dire di scrivere all’avvocato. “Si richiede di inviare comunicazioni relative al presente affare/procedimento all’indirizzo PEC …” oppure “SI elegge domicilio digitale speciale all’indirizzo PEC…”

Nessuna corrispondenza 1-1.

VIa di mezzo: nulla osta che una p.a. si attrezzi per organizzare la cosa e inviti il suo bacino d’utenza a eleggere un domicilio digitale (speciale) limitatamente ai rapporti con quella p.a.: “cara p.a. X, da oggi vorrei dialogare con te tramite la casella PEC x@x.x” oppure “caro Comune X da oggi vorrei che mi inviassi tutte le cose che riguardano i tributi comunali all’indirizzo PEC x@x.x)”).

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