Elenco PSP da rivedere completamente ?

Carissimi @Giuseppe_Virgone e @Mauro_Bracalari

mi sono imbattuto nell’elenco dei PSP , pubblicato da AgiD qui
http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/pagamenti-elettronici/psp-aderenti-elenco

e che nel portale di MYPAY viene consumato in automatico generando una tabella HTML
e ne sono rimasto molto confuso :slight_smile:

A mio avviso, così come è strutturato e conle informazioni che contiene, non solo è di scarsa utilità,
ma rischia di essere dannoso

Vado per punti:

  1. che su 427 PSP che ne siano 285 (il 66%) che presentano per tutte le info di canale NON COMUNICATO, mi pare una cosa francamente poco accettabile
    se gli EntiCreditori non comunicano mezza informazione non possono operare , come possono i PSP presentarsi senza dare informazioni ?

  2. per lo Sportello Fisico, che è il principale motivo di nostro interesse, che senso ha che ci siano tre valori (SI, Si per tutti, Si per i propri correntisti) ? O meglio , che significato attribuiamo al semplice SI ?

  3. è praticamente impossibile “filtrare” i PSP che accettano gli avvisi da sportello fisico , in quanto sono stati valorizzati a SI (in una delle tre forma) anche qualli che in realtà non accettano da sportello fisico ma solo online !!!

Ora, volendo segnalare ai debitori dove recarsi nel caso vogliano pagare da uno sportello fisico, diventa quindi impossibile, o peggio, come succedere ora , si rischia di dare una informazione errata.

L amia proposta è di separare in modo comprensibile sportelil fisici e online, che hanno due usi differenti.

inoltre, sarebbe utile che ogni PSP che ha una rete di sportelli fisici (soggetta normalmente ad evolversi nel tempo) , di mettere a disposizione e segnalare ad AgID una pagina Web dove la rete sia “descritta”, con una mappa o un elenco, basta che l’utente possa cercare dove sono gli sportelli e che orari hanno.

AgID e gli EC potrebbero quindi riposrtare agli utenti solo 'elenco dei PSP che hanno sportelli fisici e le URL dove andare a verificare la rete.

Ovviamente se ho detto cose inesatte sono felice di essere smentito :slight_smile:

Grazie
Daniele

1 Mi Piace

Daniele,

ti risponderà nel merito @Mauro_Bracalari o Giulia Montanelli

Preme prima di tutto segnalare che AgID ha predisposto le strutture dati per acquisire automaticamente le informazioni relative ai canali di pagamento dei PSP e che dette strutture dati saranno attivate a breve in accordo con i PSP stessi.
In attesa di tale attivazione, AgID ha ritenuto comunque necessario acquisire i dati relativi ai canali di pagamento, chiedendo ai PSP la compilazione di un apposito modulo. Purtroppo, la maggioranza dei PSP non ha fornito riscontro; da qui il proliferare di “non comunicato”.
Per porre riparo a tale scarsa partecipazione informativa da parte dei PSP, è già stata pianificata l’acquisizione in via automatica già menzionata. AgID, nonostante la scarsa partecipazione informativa, ha ritenuto comunque opportuno pubblicare i dati raccolti e non ha reputato utile per il cittadino escludere i PSP inerti, consapevole che anche una fatica iniziale nella scelta del PSP, potrà essere per il cittadino foriera di successivo riutilizzo nel tempo del medesimo PSP, con una potenziale fidelizzazione del cittadino, a scapito, se possibile, proprio dei PSP che si sono dimostrati inerti.
Inoltre, con riferimento al punto 2, appare opportuno segnalare che anche tra i PSP che hanno dato riscontro alcuni non hanno comunque fornito i dati nel dettaglio richiesto da AgID, dando come risposta un mero “SI” anziché indicare “Si per tutti” o “Si per i propri correntisti”. Cogliamo la segnalazione ricevuta per procedere quanto prima possibile ad un cleaning dei dati.
Riguardo l’inesattezza delle informazioni lamentata al punto 3, la preghiamo di circostanziare la segnalazione, fornendo maggiori dettagli dei PSP per i quali risulterebbero delle informazioni errate.
Per ciò che riguarda i suoi suggerimenti circa la geo-localizzazione degli sportelli fisici dei vari PSP, fermo restando che AgID è chiamata a rimanere estranea alle politiche di marketing dei PSP, si potrebbe tenere in considerazione ma per i soli PSP che abbiamo in autonomia già predisposto un servizio di store locator.

Gentile Giulivi, la ringrazio per la veloce risposta.

Tengo a sottolineare che il mio intento non è polemico ma solo orientato a migliorare il sistema pagoPA a beneficio di PA, cittadini e imprese.

Ciò premesso, mi conforta relativamente sapere che state predisponendo “a breve” nuove modalità di raccolta dei dati. Sarebbe più utile sapere una data entro la quale saranno disponibili informazioni complete ed affidabili.

La mancata o parziale comunicazione dei dati da parte dei PSP mi solleva alcune domande, alle quali non avevo pensato quando ho scritto.

Le PA, in qualità di Enti Creditori, sono state “obbligate” ad aderire, e con risorse proprie hanno dovuto effettuare un collaudo molto stringente (sul quale non ho nulla da eccepire) e fornire ogni tipo di evidenza (log, screenshot, etc) per ogni modalità di adesione al circuito pagoPA.

I PSP sono operatori economici che hanno aderito “spontaneamente” e che tramite pagoPA fanno (giustamente) profitto. E vengo quindi alle domande ?

I PSP hanno sostenuto un collaudo ? Lo hanno sostenuto per ogni tipologia di pagamento e per ogni canale ?

Per logica, in un circuito, si “autorizza” un operatore previo un collaudo e dopo il collaudo si notifica ai partecipanti al circuito le caratteristiche dei servizi e dei canali offerti.

Com’è possibile che “dopo il collaudo” non si sappia che servizi offre un PSP ?

Rispetto al vantaggio di offrire ai debitori informazioni incomplete o errate, la nostra mia esperienza di fornitori di servizi pubblici ci suggerisce che sono più gli svantaggi che i vantaggi, ma mi rendo conto che entriamo nel campo delle opinioni. La scelta è vostra e con essa le eventuali responsabilità.

Le chiedo solo di riflettere cosa rispondere ad un cittadino che ha preso 2 ore di permesso e scopre che lo sportello a cui intendeva rivolgersi non eroga quel servizio.

Le faccio qualche esempio:
Banca 5 SPA http://www.agid.gov.it/node/87858
Dice che c’è lo sportello fisico per tutti e non c’è il mobile: è l’esatto opposto. È una pura banca online.

Idem ipagoo http://www.agid.gov.it/node/87960
Dice che c’è lo sportello fisico per tutti ma è solo online con App e CBILL

Banca di Piacenza http://www.agid.gov.it/node/87835
Dice che c’è lo sportello fisico e l’online. In realtà aderisce tramite CBILL
Vedi http://www.bancadipiacenza.it/site/home/privati-e-famiglie/servizi-accessori/privati-cbill.html
O https://vimeo.com/204848135
Che è utilizzabile, al momento, solo online tramite HomeBanking
Come conferma il sito ufficiale di CBILL: http://www.cbill.it/per-la-casa

Appunto CBILL mi sembra di poter dire che è forse la causa di un elevato numero di informazioni errate.

Molte Banche aderiscono a pagoPA (modello 3) tramite CBILL, ma solo online, senza possibilità di pagare allo sportello, come invece dichiarato.

Sbaglio ? Mi sono perso qualcosa ?
Non è il caso di rivedere le informazioni delle banche che hanno aderito tramite CBILL e togliere lo sportello fisico ?

In merito al tema dell’informazione agli utenti sulla rete di sportelli , la mia proposta è molto semplice:
si chieda al PSP (che al 99% già lo fa) , di avere una pagina informativa su quali sono gli sportelli fisici, che poi sia un elenco, un elenco con ricerca, una mappa, poco importa. Importa che sia un elenco a cura del PSP, al quale si possa “rimandare” il pagatore per individuare lo sportello per lui più comodo.

Alcuni già lo fanno:
http://locator.sisal.com/
https://www.lottomaticaitalia.it/it/cerca-il-punto-vendita/servizi-al-cittadino
https://www.paytipper.com/trova-esercenti-paytipper/

Cordiali Saluti

4 Mi Piace

Rispetto al vantaggio di offrire ai debitori informazioni incomplete o errate, la nostra mia esperienza di fornitori di servizi pubblici ci suggerisce che sono più gli svantaggi che i vantaggi, ma mi rendo conto che entriamo nel campo delle opinioni. La scelta è vostra e con essa le eventuali responsabilità.

Anch’io sono della stessa opinione. Quando le informazioni sono errate o incomplete, la sensazione è che anche tutto il resto lo sia. Il risultato è che dall’entusiasmo iniziale si passa molto in fretta alla delusione, e il cittadino lo abbiamo perso.

Non a caso si dice “Non avrai mai una seconda occasione per fare una buona impressione”.

2 Mi Piace