Errata partita iva cedente prestatore

Buonasera,
è stato rilevato che per alcune aziende aderenti al nostro servizio, in fase di trasmissione di fatture al SDI, all’interno del tag della sezione è stata erroneamente indicata la partita Iva del Cessionario Committente.

Ne deriva che per questi casi, i soggetti che hanno ricevuto fattura risultano essere contemporanemente emittenti e riceventi degli stessi documenti. Cioè io posso emettere fatture per conto di “X” di milioni di euro e “X” se le ritroverà come se nulla fosse all’interno del proprio cassetto fiscale! Tutto ciò è agghiacciante.

E’ possibile che un sistema pubblico nazionale non faccia nessun controllo, che non controlli nemmeno la congruenza tra la partita iva del cedente prestatore e quella riportata all’interno del nome del file??

Come si procede in questi casi? Qualcuno di voi si è mai ritrovato in questa casistica?

Grazie.

potrebbero mandare delle segnalazioni di anomalia …ma chissà se ci pensano :upside_down_face:

Intanto abbiamo mandato una comunicazione noi e l’abbiamo fatta mandare ai clienti che hanno ricevuto la fattura errata…vediamo cosa sono in grado di dirci. :woman_shrugging:
In ogni caso la possibilità di rifiutare la fattura anche per i clienti B2B in questo caso sarebbe sicuramente tornata utile…senza emettere una marea di inutili note credito.

è sufficiente che AdE apra un servizio web di segnalazione “fatture nulle” e non registrare la fattura stessa. Il tutto si risolverebbe con un click :grinning:

Buongiorno a tutti,
su indicazioni da parte dell’AdE, abbiamo emesso nota credito rendendola errata esattamente uguale alla fattura. Sembrava essere la soluzione perfetta fino a quando, trasmettendo la nota credito, il Sdi ce l’ha scartata con codice esito 00320:

1.2.1.1 IdFiscaleIVA e 1.2.1.2 CodiceFiscale non coerenti.

Ovviamente, tale codice fino a ieri pomeriggio non era assolutamente documentato e chiamando l’AdE ci dicono: “si sono stati introdotti nuovi controlli ma la documentazione non è ancora stata aggiornata”.

Ok, ma io la situazione come la risolvo se non posso emettere nota credito a storno della fattura?
Mi hanno detto che moltissimi utenti sono coinvolti nella problematica, qualcuno di voi si ritrova tra questi?Come state procedendo?

Grazie a quanti interverranno!

Ciao, su una situazione totalmente diversa, ma abbiamo ricevuto anche noi questo stesso errore.

Il supporto SDI a noi ha detto che in realtà si è trattato di un “Imballamento” di SDI da troppo carico…
Ci hanno suggerito di rimandare la fattura oggi e l’abbiamo fatto. Attendo l’esito e vi aggiorno.

Ciao Ilaria, grazie per avermi risposto,
ma a voi effettivamente erano incoerenti partita iva e codice fiscale?
A noi si ma l’abbiamo fatto di proposito per stornare la fattura emessa errata precedentemente.

No, nel nostro caso si trattava di fattura verso una società facente parte di un gruppo IVA, perciò con P.IVA e CodFiscale diversi ma non incoerenti.
I casi sono due: o veramente c’è qualche nuovo controllo e noi siamo semplicemente incappati in un bug di inizio rilascio, oppure veramente SDI ieri stava dando i numeri.

Resta il fatto, secondo me molto serio, che, come voi, anche noi all’arrivo dello scarto non sapevamo che pesci pigliare perché i dati erano corretti e l’errore non era documentato.

Si secondo me è così, nel nostro caso ok il controllo aveva senso ma andava inserito con un minimo di preavviso, documentazione e lasciando la possibilità di rettificare le fatture errate o trovare comunque un’alternativa.
E’ impensabile che si lavori così nella pubblica amministrazione, con dati così delicati. Spero almeno che tengano conto della situazione per decidere i casi sanzionabili o meno altrimenti sarebbe veramente uno scandalo.

Peraltro, lavorando in un’azienda informatica ed essendo abituata a pianificare i rilasci sulla base del criterio “Minimo impatto potenziale” mi domando il livello di intelligenza richiesto per fare un rilascio su un sistema di fatturazione a ridosso delle scadenze di fine mese….

ciao,
in pratica sono state emesse fatture dove :

  • Cessionario : Partita IVA Cessionario , Codice Fiscale Cessionario
  • Cedente: Partita Iva Cessionario , Codice Fiscale Cedente

se è corretto continua a leggere, in caso contrario … ignora il resto

e Ade vi ha detto di fare la nota di credito uguale.

se però ora c’è un controllo di coerenza/appartenenza tra partita IVA e codice Fiscale (per fortuna) non riuscite più ad inoltrarle.

il mio suggerimento, valido o meno lo deciderete voi, è di fare 2 cose.

  1. verificare se effettivamente le fatture sono finite nel cassetto fiscale del Cessionario come fatture inoltrate. Ci sono stati casi in cui il Codice fiscale ha fatto da destinatario , in altri casi la partita iva e in un ulteriore caso sembra che la fattura sia stata registrata su entrambe le ragioni sociali
  2. se la fattura è stata registrata a nome del cessionario, allora potreste emettere la nota di credito omettendo il codice fiscale (che non è obbligatorio in presenza di partita iva). in questo modo la nota di variazione dovrebbe partire

Ultimo aggiornamento: ci permettono di inviare le note credito errate dunque presumo che abbiano eliminato il controllo.
Grazie.

Sarebbe stato troppo bello! Le note credito sono state scartate questa notte con il medesimo errore…sta diventando una storia infinita!

Ciao Carmen,
penso che il controllo sia attivo e funzionante quindi se stai inoltrando le fatture/note di credito
usando P.Iva e codice fiscale associati a soggetti diversi non ti verrà mai accettata.
e presumo che SDI non fermi il controllo per il singolo utente.

vedo comunque che da ieri pomeriggio i miei clienti stanno inoltrando tranquillamente le fatture senza scarti, quindi presumo che il sistema non sia imballato come suggerito dall’operatore

Per gli interessati, noi abbiamo sviluppato un webservice per controllare la validità di P.IVA e Codici Fiscali in Anagrafe Tributaria.