Ciao a tutti
sto raccogliendo informazioni sulle Pubbliche Amministrazioni che hanno provato ad utilizzare metodologie agili nella conduzione dei loro progetti.
Se siete a conoscenza di simili esperienze vi chiedo di segnalarle qui.
Dire che le usiamo mi piacerebbe molto. Dire che ci stiamo provando ad usarle e che vorremmo usarle sempre più è l’obiettivo. Perlomeno stiamo iniziando l’introduzione di questo modello nell’ambito del project management (quest’anno vorremmo anche fare un corso in merito).
Ciao,
la richiesta è un po’ generica, immagino volutamente.
In Arpae Emilia-Romagna abbiamo qualche esperienza in merito, quale sarebbe la richiesta più specifica?
sei poi riuscito a trovare esperienze significative?
Lavorando con la PA mi farebbe davvero piacere conoscerle e provare ad applicarle.
Ho provato in varie situazioni a introdurre Agile, ma è un compito arduo. È più semplice implementarlo sul fronte aziendale interno e rilasciare per iterazioni, ma senza coinvolgere il cliente a tutto tondo.
Ti ritrovi a fare cose tipo Scrum-but
Due le principali difficoltà.
Il tipo di contratto è la maggiore. Spesso si lavora con un capitolato di gara ben definito e un budget da rispettare: non hai grossi margini di manovra da nessuno dei due lati. È un grosso fattore inibitore anche alla collaborazione.
Il secondo è, talvolta, un approccio culturale orientato ai task e non all’obiettivo. Situazione comune sia alla PA che a diverse realtà aziendali di grossa dimensione. In parte è strutturale nel tipo di organizzazione gerarchica.
Sarebbe molto interessante avere bandi che ragionano per obiettivi e metriche: obbligherebbero sia il fornitore che la PA a collaborare per raggiungerli. Senza contare che anche solo per scriverli ci si dovrebbe fare qualche domanda in più.
Le esperienze che abbiamo visto sono per ora rarissime.
Sarebbe molto interessante avere bandi che ragionano per obiettivi e metriche: obbligherebbero sia il fornitore che la PA a collaborare per raggiungerli.
In Anas (www.stradeanas.it) abbiamo adattato Scrum ai nostri processi ed ai nostri contratti e, dopo una sperimentazione di un anno su alcuni progetti, oggi è la metodologia di default. I risultati sono talmente positivi che non intendiamo più tornare indietro
Abbiamo redatto una"Linea Guida per lo Sviluppo Agile delle Applicazioni", se vi interessa possiamo condividerla.
Marco Negri