F24 e pagoPA

Qui potete scrivere tutti i vantaggi e svantaggi di uno e dell’altro in modo da poi poterli raccogliere.

Andrea

Riassumendo f24 fa:

gratuito
compensazione
?
?
che altre differenza con pagoPA importanti?

Una precisazione: F24 è solo apparentemente gratuito (nel senso che il contribuente interessato non paga esplicitamente commissioni bancarie/postali per effettuare il proprio pagamento, ma il complesso dei costi di transazione per gli intermediari di pagamento è pagato dall’Agenzia delle Entrate, che li carica sulla fiscalità generale).
Sicuramente, nei limiti dei righi contenuti nelle varie sezioni, si ha il vantaggio di poter effettuare un singolo pagamento pur articolato per potenzialmente più dovuti (non pochi: es. tot erariali, tot INPS, tot regionali, tot comunali, tot INAIL).
L’F24 ha 2 enormi difetti (che PagoPa non ha): rendicontazione ritardata dell’entrata (da parte della struttura di gestione AdE) e attribuzione non sempre corretta all’Ente destinatario (se il contribuente o il suo intermediario sono “creativi” nella digitazione degli elementi del modello in sede di inserimento).
Ha il vantaggio di permettere pagamenti spontanei da effettuare presso un PSP fisico (assai improbabile che si possa fare con PagoPa, credo …)

aggiungoil 3 punto: esiste un posto dove poter scaricare le ricevute LIBERATORIE di tutti gli F24 pagati da un contribuente: Il cassetto fiscale di ADE.
Puoi pagare l’f24 alle poste, in banca, online… dove vuoi… ma nel cassetto fiscale troverai sempre la ricevuta!

Aggiungo un plus dell’F24 è prenotabile a scadenza, quindi per quello che non deve essere pagato subito per erogazione di un servizio immediato si paga il giorno della scadenza in automatico


Ho riassunto tutte le indicazioni di altri thread

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Sono poco pratico in materia, ma un vantaggio di F24 è che il contribuente decide quanto e cosa pagare. In pagoPA l’avviso è indivisibile: o paghi tutto o non paghi niente.

Come indicato altrove, un triello sarebbe più appropriato del duello del titolo: personalmente quando disponibili preferisco le domiciliazioni via mandato SEPA.

Essendo automatiche, l’utente o contribuente non muove un dito per pagare.

D’altro canto, per i fornitori o esattori vi è una maggiore garanzia di ricevere l’obolo.

Non ci sono limiti di importo, quindi anche cifre altissime sono gestite senza difficoltà mentre con PagoPA ci sono limiti e lo abbiamo letto varie volte qui sopra per l’iscrizione a master e simili.
Le ricevute liberatorie facilmente reperibili in un unico luogo per qualunque ente.
Le prenotazioni-domiciliazioni a scadenza. Imposto una volta e mi dimentico del pagamento, fa tutto la banca.
F24 funziona bene, PagoPA non è detto. Per gli enti, F24 è già integrato in tutti i sistemi e funziona divinamente nelle riconciliazioni (salvo errore di digitazione dei dati dell’avviso). PagoPA invece va integrato da zero con ciascun sistema in uso. Questa:

  1. non è una questione banale, richiede tempo
  2. l’integrazione costa MOLTO (tantissimi intermediari ci stanno marciando in modo indegno, e spesso non riescono neppure a venirne a capo)
  3. nel frattempo la gente usa PagoPA e chi deve riconciliare gli incassi (es. io) deve farlo manualmente e impazzisce per capirci qualcosa. Conosco vari contabili di enti locali che maledicono quotidianamente chi se l’è inventato, PagoPA.
  4. ogni modifica di PagoPA (e aiamo già al terzo avviso in quanto tempo?) sono nuovi soldi da pagare per integrarla nei software in uso (che la norma per cui l’integrazione pagata da uno va estesa gratis agli altri, spesso è lettera morta)
  5. anche con le integrazioni ben fatte capitano problemi per cui ci si perde il pagamento per strada (vedere i messaggi di aiuto di vari utenti sul forum)

In pratica, si butta a mare una cosa già pagata (nel suo sviluppo e integrazione con i sw sia degli enti pubblici che dei privati, ce ne dimentichiamo sempre ma anche le banche, Sisal ecc. hanno a loro volta dovuto sostenere costi non indifferenti per poter gestire PagoPA) che funziona, di cui i cittadini sono mediamente molto contenti (gratuità, pagabilità anche online ecc.), di cui gli operatori degli enti locali sono molto contenti, per reinventare la ruota, pagando a carissimo prezzo la nuova invenzione.

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Parere da cittadino/pagante/contribuente: tra le tre alternative la domiciliazione e’ sicuramente quella piu’ comoda per il cittadino per un pagamento periodico anche se irregolare per ammontare (le tipiche bollette). Anche se puo’ essere scomoda all’inizio (p.es. per la TARI del Comune di Milano va fatta di persona in un unico sportello), ma una volta fatta va da sola. Come dicevo in altro thread mi piacerebbe ci fosse anche una “domiciliazione per una bolletta mensile della Sanita’”. Per pagamenti occasionali F24 non ha un balzello a carico del pagante e c’e’ su tutti gli home banking. PagoPA sta proprio in fondo alla lista, ma un fondo ben profondo.

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Credo che un aspetto fondamentale che ha l’F24 e non il sistema PagoPA sia la possibilità di eseguire compensazioni come detto da Andrea. Avevo letto che l’F24 e PagoPa in un futuro, spero non troppo lontano verranno fusi, nel senso che verrà data possibilità di pagare avvisi PagoPa anche con l’24 che anche se non è immediato, consente questa modalità di pagamento molto importante.

Io devo pagare dei contirbuti INPS per riscatto. Mi hanno mandato i bollettini con PagoPA. Io ho pero del credito fiscale che potrei compensare se il pagamento è fatto con F24. E possibile in qualche modo compensare pagando il PagoPa con un F24? Grazie

PagoPa non consente di operare compensazioni orizzontali tra partite debitorie e creditorie (è un limite fisiologico che difficilmente verrà superato per ragioni innate al mezzo stesso). Ammesso che il contributo da pagare abbia un codice identificativo/ causale/ matricola (e tutti gli altri elementi identificativi del pagamento previsti) da inserire nel rigo della sezione INPS/Enti previdenziali del mod.F24 e ammesso che l’Ente acconsenta al pagamento in modalità diversa da PagoPa puoi provvedere al pagamento in F24. Penso che sarebbe opportuno acquisire un via libera dall’INPS e dare una successiva comunicazione all’Ente stesso ad avvenuto pagamento, per evitare a questo disguidi rendicontativi/contabili e sorprese poco piacevoli al soggetto debitore su pagamenti omessi.