la tua interpretazione non è sbagliata ma se è vero, mi lascia uscire un “MA CHE CA******TA” nei confronti dell’agenzia delle entrate.
Dai vari provvedimenti/leggi ti dicono che devi usare un registratore di cassa fiscale che dovrà contenere nel DGFE tutti i dati e che siano immutabili .
Dalla documentazione tecnica
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/8e338da7-589b-4556-9476-4d1b7affd146/Specifiche-tecniche-provv-n.99297-18.04.19.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=8e338da7-589b-4556-9476-4d1b7affd146
ti dicono che tutti i registratori di cassa devono essere RT (o convertiti in RT ) e che deve comunicare i dati ad Ade.
Il Registratore Telematico, al momento della chiusura giornaliera, mediante
l’elaborazione dei dati contenuti nella memoria permanente di riepilogo, genera un
file xml secondo il tracciato riportato nell’allegato “Allegato - Tipi Dati per i
Corrispettivi”, lo sigilla elettronicamente con il certificato dispositivo e lo trasmette
telematicamente al sistema AE.
La trasmissione dei corrispettivi avviene utilizzando un orario casuale all’interno
dell’intervallo di funzionamento del dispositivo. Tutte le trasmissioni dovranno
ricadere nella fascia oraria 00:00 - 22:00.
Il sistema AE offre servizi in modalità REST. L’interazione tra il Registratore
Telematico ed il sistema AE è regolamentata da un protocollo applicativo
specificato nell’allegato “Allegato – Api Rest Dispositivi”.
In questo modo hai che gli scontrini emessi sono conservati nel DGFE e la cassa (certificata e registrata sul sito dell’agenzia delle entrate) genera un file XML firmato che deve essere poi inoltrato dal registratore di cassa (o da un’altro registratore di cassa della stessa partita iva)
addirittura, se il registratore di cassa non ha un collegamento internet …gli deve essere applicato un modulo esterno di comunicazione che
Il collegamento tra modulo di invio e Registratore di cassa deve
prevedere un protocollo di mutua autenticazione e garantire un adeguato
livello di inalterabilità e confidenzialità dei dati scambiati
e
Il modulo d’invio deve possedere caratteristiche tecniche tali da garantire
l’autenticità e l’inalterabilità dei dati trasmessi.
Insomma, tutte procedure per rendere inviolabile e immodificabile i dati dal momento dell’emissione dello scontrino fino al deposito dei dati in agenzia delle entrate.
e ora se ne vengono fuori che :
1.11 La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei
corrispettivi giornalieri può essere effettuata anche utilizzando una procedura
web messa gratuitamente a disposizione dei contribuenti
Per la serie, prendi gli scontrini o il totale degli scontrini e l’utente a mano li scrive su un webform?
e la cassa? e l’inviolabilità dei dati?
Tutto questo casino dicono che è fatto per la lotta contro l’evasione ma se ora mi metti che a mano posso scrivere i dati… a questo punto potevano lasciare che i registratori di cassa rimanessero com’erano (non telematici) e inoltrare tutto come si fa con i dati tessera sanitaria (invece di costringere i vari commercianti a comprare/aggiornare i vari registratori ) .
Come dicevo, presumo che la tua interpretazione sia corretta e proprio per questo mi fa pensare che l’agenzia delle entrate abbia fatto la solita ca****ta.
Va aggiunto che se si inoltrano tutti gli scontrini (anche per il discorso della lotteria), compariranno i dati /descrizione di quello che hai comprato. La stampa del DGFE alla fine non è altro che la stampa di tutti gli scontrini del giorno senza interruzione.
Ne consegue che una farmacia o un ottico o un veterinario, invieranno che il codice fiscale XXXXXXXXXXXXX ha comprato il farmaco per il cuore, o la lente per presbiti ecc. ecc… che il garante della privacy ha impedito per le fatture.