Fattura elettronica Extra UE ESTERO

Buongiorno a tutti,
vorrei avere dei chiarimenti in merito alla gestione della fattura elettronica verso clienti extra ue.
In questo caso è possible impostare IdPaese con il codice ISO del paese e come IdCodice la partita iva estera o è mandatario inserire idPaese OO e IdCodice 99999999999 ?
Nella gestione dell’esterometro queste modalità cosa implicano?

Grazie,
Dott Rebuli

Le regole dello spesometro sono quelle dell anno scorso.
Nel caso delle fatture attive si evita l’esterometro
Attenzione nel codice univoco bisogna indicare 7 volte X = XXXXXXX

Grazie per la risposta,
c’era un refuso nella domanda intendevo in effetti l’esenzione dall’esterometro.

Volevo però capire se è necessario, sia a livello normativo che per l’esenzione sopra citata, inserire queste fatture con 11 nove o è possibile inserire la partita iva corretta se conosciuta e riportare nel nodo idPaese il codice ISO corrispondente al posto di quello suggerito default OO.

Grazie
Alessandro Rebuli

Se si tratta di un cliente intracomunitario, puoi mettere la sigla paese, e la partita iva giusta.

nel caso di cliente estero (non INTRA), valorizza solo il codice fiscale (ci puoi mettere un qualsiasi riferimento fiscale del cliente)

Buongiorno,

ad oggi (17/05/2019), inviando una fattura verso un destinatario Extra UE, indicando nei dati del CessionarioCommittente ID Paese “OO” ed IdCodice “99999999999” (undici 9), la fattura viene scartata da SDI indicando il codice errore 1.4.1.1.2 IdCodice non valido : contratto tra <p.iva cedente prestatore> e 99999999999 non censito nella mappa.

C’è una mole significativa di documenti dove viene specificato per le fatture verso i paesi non intracomunitari è necessario indicare “OO”,“99999999999”, tuttavia questa informazione non sembra essere corretta, a meno che sia cambiato qualcosa ad oggi.

Qualcuno ha rilevato una problematica simile?

Anche a me risulta che con questo formato si ha uno scarto .
La soluzione migliore potrebbe essere quella di inserire il codice iso del paese in idPaese e IdCodice 99999999999 nel caso di PIVA\VAT sconosciuta?
Se si conosce un identificativo fiscale del destinatario extraue si può comunque inserire dato che il formato è alfanumerico e il controllo è fatto solo per PIVA italiane(ovvero con idPaese IT) ?

Grazie,
Dott. Rebuli

La soluzione migliore potrebbe essere quella di inserire il codice iso del paese in idPaese e IdCodice 99999999999 nel caso di PIVA\VAT sconosciuta?

Inviando con l’id paese ed ID codice 99999999999 ha funzionato, ma formalmente non sembra sia questa la procedura corretta da seguire.
Nel nostro caso si trattava di un cliente svizzero (quindi codice ISO nazione CH), internamente ci sta venendo il dubbio che la svizzera non sia da considerare come Extra UE per qualche motivo (anche se lo è) o se semplicemente non è vero il discorso OO99999999999 relativamente alle fatture extra UE.
Non abbiamo trovato nessun chiarimento da nessuna parte relativamente a questi punti, esistono solo una lunga serie di articoli di diversi commercialisti che specificano tutti di utilizzare OO99999999999, anche se questa strada, ad oggi, si è rilevata sbagliata, in quanto si riceve uno scarto perenne da SDI.

Stiamo utilizzando l’ID Paese corretto e il numero di partita IVA con Codice Destinatario XXXXXXX, assicuratevi solo che i valori dell’indirizzo corrispondano alla lunghezza e al contenuto richiesti. Ad esempio, se non è possibile installare, utilizzare “00000” o “99999” per il codice postale

Noi fatturiamo verso tutto il mondo.
Su fatture estere “è molto semplice” (cit.)
Mai (MAI) valorizzare il campo CodiceFiscale del committente straniero. MAI. Va valorizzata la coppia IdPaese-IdCodice: in IdCodice mettere quello che si vuole, genericamente è un identificativo fiscale suo nel suo paese.
IdPaese è dato dalle due lettere rappresentative ISO-… (sarà SEMPRE valorizzato e SEMPRE diverso da IT).
In aggiunta, come buona abitudine non valorizzare la provincia, mentre nel cap (obbligatorio a 5 cifre, ma in Russia ad esempio son 6) mettere 00000 per non sbagliarsi.
XXXXXXX è infine il codice destinatario corretto.

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Ottima la spiegazione e i consigli di @Morris.
Aggiungo solo che la cosa del codice OO era una vecchia specifica dello spesometro, che non si applica alle fatture elettroniche. Nelle fatture elettroniche va sempre usato un codice paese valido (e OO non lo è).

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Ti ringrazio per la spiegazione, vorrei solo interpellare tutti coloro che online insistono e scrivono che bisogna assolutamente indicare “OO”-“99999999999” per le fatture verso Extra UE.

Tuttora, interpellando vari commercialisti, questi insistono che per le fatture elettroniche verso l’estero vanno indicati questi dati, mentre SDI continua a scartare le fatture con “OO”.

Ad oggi (22/05/2019) inviando una fattura verso l’estero nel caso di EXTRA UE indicando IdFiscaleIVA “OO” e qualsiasi IdCodice, la fattura viene SCARTATA DA SDI. E’ necessario indicare il codice nazione ISO al posto di “OO”.

Grazie.

Evidentemente non hanno mai provato ad inviare una fattura siffatta, altrimenti si sarebbero accorti che SdI la rifiuta.

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Sono d’accordo, il problema è che chi fa software, per queste questioni, si deve per forza appellare ai commercialisti, visto che le specifiche tecniche circa questi casi non ci sono da nessuna parte.

E’ interessante il fatto che, al 30/05/2019, cercando su google “fatture elettroniche extra ue”, i primi due risultati specificano di indicare “OO99999999999”.

Buon Giorno
Da esperienza pratica…va compilato id nazione e id codice con 99999999999
cioè la partita iva deve risultare in stampa tipo ME99999999999
Inviate più fatture e mai ricevuto scarti. Ho provato a compilare anche con il software dell’agenzia una fattura estera ma quando iniziavo la partita iva con il OO mi dava un segno rosso di errore.
Provate e fatemi sapere.

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Io invece ho ancora dubbi su quelle UE. Nessuno ha ancora chiarito come va compilato il rigo id codice
se ISO + NUMERO o SOLO NUMERO visto che è già previsto il dato ISO dalla nazione.

Esempio di un cliente tedesco: va comunicata la partita Iva nel formato “DE………”.

Quindi quando viene stampata la versione xml della fatture ue nel identificativo fiscale va DEDE…? e li che non capisco la compilazione del rigo ID CODICE

Ma perché vuoi ripetere due volte DE?
Metti DE + il numero (ad esempio: DE123456789).

No chiarisco, ho un problema con il programma…in automatico mi prende la nazione dall’indirizzo e mi prende la vies come partita iva…quindi mi compila ID nazione BE e id codice BE000000…quindi mi ritrovo ad avere una volta stampato la fattura xml (anche se non serve, la uso solo per controllo) come codice identificativo fiscale BEBE00000. Sto cercando di capire se nel id codice del tracciato xml ci va solo la parte numerica della vies senza la parte iso (le prime due lettere per capirci). Per gli italiani questo problema non sussiste.

Francesca, il forum è un caos e reperire informazioni corrette non è semplice, ma arricchirlo di informazioni errate è controproducente.
Per gli stranieri è importante NON compilare MAI il codice fiscale (1.4.1.2) e compilare la coppia IdPaese (1.4.1.1.1)-IdCodice (1.4.1.1.2). Nel IdPaese mettere i due caratteri della nazione e in IdCodice metti QUELLO CHE TI PARE E CHE HAI: da un id fiscale, a un numero patente, alla scritta “9999999…” o “Buh” va tutto bene.
STOP. Il file XML non valicherà le Alpi e non attraverserà il Mediterraneo, servirà solo a AdE per i calcoli su Cedente/Prestatore ma mai su cessionario/committente.
Spero di essere stato più chiaro possibile.

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